La scuola ha due sedi: Scampia e Chiaiano, nella Municipalità 8 del Comune di Napoli. Dirigente scolastico è il prof. Domenico Mazzella di Bosco. L’Istituto porta il nome di una studentessa, Melissa Bassi di Brindisi, che perse la vita nel 2012 a causa di un attentato, proprio mentre si recava a scuola. La sede di Scampia attiva i seguenti indirizzi di studio: professionale per i servizi commerciali, tecnico turistico, tecnico economico biennio: A.F.M., tecnico economico triennio: S.I.A., tecnico con potenziamento sportivo, liceo musicale. La sede di Chiaiano attiva i seguenti indirizzi di studio: professionale per i servizi commerciali, tecnico Agrario, Agroalimentare ed Agroindustria (articolazione produzioni e trasformazioni)…

Il Cile, oltre ad essere considerato il più importante Paese vitivinicolo del Sud America in termini di qualità e quantità; l’area vitata cilena è di circa 200.000 ettari, la metà dei quali destinata alla coltivazione di uva da vino, storicamente conosciuto anche come “Bordeaux del Sud”. Infatti le prime viti furono messe a dimora alla metà del Seicento, portate dagli scopritori ispanici, ma la vera viticoltura è iniziata solo dopo l’immigrazione di viticoltori francesi che hanno portato con sé le diverse varietà di vitigni. Le condizioni per la coltivazione della vite in Cile sono ideali essendo, per motivi di collocazione fisiche e continentali, isolato rispetto ad altre regioni produttrici di vino, che ne sono state influenzate per secoli. Il Paese è geograficamente lungo da nord a sud, con una lunghezza totale di ~ 4.000 Km, ma soltanto tra 90 e 400 km da est a ovest, le aree vitate tra le latitudini 27°5’ e 39°5’…

Gennaro Pisciotta, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’Università G. Marconi – Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate di Roma, è Agronomo J., Agrotecnico Laureato ed Enologo Enotecnico libero professionista Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Ha insegnato presso l’ISIS “Falcone” di Pozzuoli (Napoli) fino al 26/09/2018.

Esiste una simbiosi tra i batteri con cui la mosca dell‘olivo predigerisce la linfa? Ed è possibile il relativo controllo con i Sali di rame? La risposta è sì. Alcuni studi hanno messo in luce l’azione dei sali di rame sulla mortalità delle larve della mosca dell’olivo di I e II età, in quanto il rame, essendo anche un batteriostatico, effettua un’azione antibatterica sulla microflora. Sono, infatti, ormai noti i rapporti di simbiosi tra la mosca e alcuni tipi di batteri (Petri 1909).
In realtà la mosca delle olive ha almeno due distinti tipi di rapporti con i batteri: un’associazione temporanea e occasionale con batteri presenti sulla superficie delle foglie che trasportano di pianta in pianta e una simbiosi stretta con Candidatus Erwinia dacicola. Questi batteri, oltre che a permettere una migliore digestione della linfa, migliorano anche la fertilità riproduttiva. Infatti, è stata provata anche la trasmissione di alcuni di questi batteri simbionti dagli adulti alla prole, cioè con passaggi all’uovo e alla futura larva tramite l’ovideposizione…

Alessandra Bruni, diplomata presso l’Istituto Tecnico Agrario di Firenze e laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Firenze con tesi dal titolo “Importanza dell’ape nella produzione di miele di melata e nell’impollinazione di piante forestali”.

L’Istituto d’Istruzione Secondaria “SANNINO – DE CILLIS” è collocato nella periferia orientale della città di Napoli, all’interno della Sesta Municipalità (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio). Nell’anno scolastico 2017-2018, dopo l’accorpamento fra l’I.I.S. “Sannino – Petriccione” e l’I.I.S. “Tognazzi – De Cillis”, l’istituto cambia denominazione in: Istituto d’Istruzione Superiore “Sannino-De Cillis”. La sede centrale è sita alla Via A. C. De Meis (Plesso Sannino), mentre la sede distaccata è sita alla Via Argine Napoli-Ponticelli (Plesso De Cillis). Dirigente scolastico è il prof.ssa. Angela Mormone. L’apertura della scuola di Ponticelli avvenne l’1 febbraio 1875 con la presenza di 12 alunni, di cui 10 furono iscritti a piazza gratuita e 2 a pagamento. Durante l’anno scolastico 1964-1965 l’istituto fu intitolato al prof. Emanuele De Cillis, che tanto aveva contribuito al suo sviluppo. L’I.I.S. “Emanuele De Cillis” dal 1946 è storicamente un istituto di formazione nel settore tecnico agrario, e oggi anche per quella nel settore socio-sanitario. L’offerta formativa si arricchisce anche del corso serale di Tecnico Agrario nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni”…

Agricoltura sostenibile

La verifica di rispondenza di una organizzazione a specifici requisiti è oramai un’attività professionale ampiamente diffusa. Situazione a cui non sfugge il settore agroalimentare, che vede interessati operatori ad ogni livello, con un numero sempre crescente di tecnici coinvolti. L’attività di verifica è però un esercizio professionale che vede coinvolta non solo la componente tecnica ma anche, con notevole intensità, quella relazionale. In particolare, il tecnico è chiamato ad una valutazione – non giudicante – di requisiti, mediante un’attività di “scoperta” – non di indagine – dell’organizzazione messa in atto, al fine di rispondere alle aspettative della norma adottata. Questo contributo vuole attenzionare il lettore sugli aspetti di natura strettamente relazionale, in quanto a parere di chi scrive, questi rappresentano la principale chiave di lettura e comprensione delle dinamiche tecniche dell’azienda oggetto di verifica. Fermarsi alla sola componente tecnica, per questa particolare attività professionale, che definiremo audit, significa non considerare gli strumenti di base indispensabili sia per la comprensione del contesto che per il raggiungimento dell’obiettivo…

Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.

Cicerbita alpina

La Cicerbita alpina (nome scientifico Cicerbita alpina (L.) Wallr. 1822) è una Angiorsperma Dicotiledone appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il nome generico (Cicerbita) deriva dal latino cicer (“cece”) per i suoi piccoli semi; oppure, secondo altri studiosi, dalla parola latina Cicharba, una pianta simile descritta dal medico personale di Teodosio I, Marcello Empirico di Bordeaux nella sua opera De medicamentis. L’epiteto specifico (alpina) fa riferimento al suo habitat tipico. E’ presente, infatti, lungo tutto l’arco alpino e sull’Appennino settentrionale, dove però è più rara. Sulle Alpi si trova al di sopra dei 1000 metri di quota, nelle radure di boschi umidi, negli ontaneti subalpini a ontano verde, lungo torrenti e ruscelli, ai margini delle strade di montagna, in associazione con altre erbe a foglia larga su terreni poveri ma ricchi di humus, dalla fascia montana a quella subalpina…

Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, già docente di Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.

L’Istituto Agrario di Firenze si trova nel verde del Parco delle Cascine. Sono presenti due indirizzi: l’Istituto Tecnico (in via delle Cascine) e Istituto Professionale Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (in via Vespucci). Dirigente scolastico è il prof. Andrea Marchetti. L’Istituto Agrario nasce il 1° dicembre 1882 come “Scuola di Pomologia e Orticoltura” presso le Pavoniere delle Cascine e poi nella sede attuale (dal 1935). Nel corso degli anni la Scuola di Pomologia e Orticoltura di trasforma dapprima (1905) in “Regia scuola di Orticoltura, Pomologia e Giardinaggio di Firenze”, quindi (1924) in “Regia scuola agraria media, specializzata per la Pomologia, l’Orticoltura e il Giardinaggio” ed infine (1934) in “Istituto Tecnico Agrario”…