Con il termine di pianta infestante (oppure malerba o, popolarmente, erbaccia) si intende una pianta che non rivestendo alcuna funzione ritenuta utile per la produzione orticola, andrà a danneggiare le piante esistenti entrando in competizione con esse o diventando parassita. Per le colture orticole la funzione di alcune malerbe, sarà quella di indicarci la presenza di diversi organismi dannosi, in particolare gli insetti, aiutandoci ad intensificare il monitoraggio nelle coltivazioni presenti nel nostro orto circolare. Una caratteristica delle erbe infestanti sarà la capacità di ospitare diversi insetti utili (ausiliari) che, a seconda della loro necessità, potranno trovare su di esse fonti importanti di nutrimento sia a livello animale come prede da divorare o organismi da parassitare, e sia a livello vegetale come il nettare, il polline, la melata e vari succhi vegetali. Per esempio, la melanzana e lo zucchino che hanno come insetto comune dannoso l’afide Aphis gossypii in grado di attaccare le colture nel loro periodo vegetativo…

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio dei revisori dei conti per l’Ordine interprovinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

Humus e sostanza organica

La sostanza organica del suolo è l’insieme dei composti organici presenti nel terreno di origine sia animale che vegetale, questo agglomerato eterogeneo sotto diversi aspetti, è in gran parte compreso fra i costituenti della frazione solida ed è prevalentemente di origine biologica.
La sostanza organica non s’identifica a rigore nell’humus, anche se spesso si tende ad usare i due termini come sinonimi.
È presumibile che una dotazione elevata di sostanza organica non si accompagni necessariamente ad un tenore elevato in humus con riflessi fondamentali sulle proprietà chimiche del terreno; tuttavia, un suolo può essere soggetto ad un intenso accumulo di sostanza organica non decomposta a causa di una stentata umificazione o, al contrario, vedere una mineralizzazione rapida e intensa, che sottrae gran parte della sostanza organica ai processi finali dell’umificazione…

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio dei revisori dei conti per l’Ordine interprovinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

molecole bioattive dei pomodori

Il pomodoro è uno degli ortaggi più̀ diffusi a livello mondiale. In Italia rappresenta una buona fetta della produzione agricola totale del paese che introdotto in Europa circa 500 anni fa, è ancora considerato una coltura simbolo dell’Italia, in particolare della Campania. Negli anni ’80 iniziò il declino della produzione di pomodoro in Campania a causa di una serie di ragioni socio-economiche e biologiche; comincio cosi a svilupparsi la coltivazione di questo orticolo in Puglia legata all’introduzione di varietà resistenti alla maggior parte delle malattie e che meglio si adattano alla raccolta meccanizzata. Queste nuove varietà presto hanno iniziato a dominare i mercati nonostante fossero spesso considerevolmente inferiori per sapore e qualità organolettiche. Una conseguenza di ciò è stata la scomparsa costante di ecotipi selezionati in centinaia di anni dai coltivatori locali poiché, anche se caratterizzati da migliori qualità organolettiche, hanno una bassa produttività e sono molto sensibili ad un’ampia gamma di patogeni…

Ilenia Bravo, Patrizia Papetti – Dipartimento di Economia e Giurisprudenza Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Campus Folcara, Viale dell’Università, 03043 Cassino (Fr), Italia.

Carciofo

Tra le sfide che caratterizzano la società moderna, alcune sono orientate alla sostenibilità delle filiere produttive alimentari e ad una prospettiva di recupero e riutilizzo delle risorse disponibili. Secondo le stime riportate dalle principali Organizzazioni Mondiali (ONU, FAO, ecc.), emerge che, ad oggi, circa 2 milioni di tonnellate di cibo prodotto non vengono consumate, ma rappresentano prodotti di scarto, rendendo quindi il problema dello spreco alimentare importante sotto 2 punti di vista: lo smaltimento di quei prodotti che non vengono trasformati e la perdita di cibo consumabile (Testa et al., 2014). Dai dati relativi alla situazione alimentare nel Mondo, emerge che il livello di gravità è tale che la mortalità legata alla sovralimentazione è pari a 29 milioni, mentre sono 36 milioni le persone che non hanno accesso all’approvvigionamento e ad un sostentamento alimentare adeguato…

Ilenia Bravo, Ilenia Colamatteo, Enrica Iannucci, Patrizia Papetti – Dipartimento di Economia e Giurisprudenza. Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Orti urbani

Le potenzialità educative offerte da un rapporto concreto, libero, spontaneo e creativo con i diversi elementi della natura sono da tempo sperimentate da molti professionisti e istituzioni con la realizzazione di attività didattico-educative all’aria aperta (bosco, orto urbano, parco, …) con bambini e adolescenti, con l’idea che la costruzione di un legame profondo e partecipato tra infanzia e natura sia una condizione indispensabile per lo sviluppo della persona in senso armonico. Questi esperimenti mirano ad infondere valori positivi su cibo, agricoltura e ambiente nei giovani in crescita, fornendo soluzioni efficaci per aumentare le prestazioni delle colture, migliorare la tolleranza delle piante contro i fattori di stress, salvaguardare la natura, la biodiversità e la qualità del cibo.

Altimari Ambra, Dipartimento di Economia e Giurisprudenza, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Cassino, Italy.
Beni Claudio, Consiglio per La Ricerca in Agricoltura E L’analisi Dell’economia Agraria, Centro Di Ricerca Ingegneria E Trasformazioni Agroalimentari – CREA-IT, Monterotondo (RM), Italy.
Papetti Patrizia, Dipartimento di Economia e Giurisprudenza, Laboratorio di Analisi Merceologiche e Territoriali (Lamet), Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Cassino, Italy

Economia circolare è una locuzione che definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità. Secondo la definizione che ne dà la Ellen MacArthur Foundation, in un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. Il modello di produzione e consumo noto come “economia circolare” o green economy, si basa sui principi di condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti, in modo tale che i beni esistenti possano durare il più a lungo possibile. Il sistema di produzione e consumo alimentare, è forse il settore che più di ogni altro che mostra gli impatti e le contraddizioni del modello lineare sui meccanismi che regolano lo stato di salute dei sistemi naturali e ambientali attraverso la perdita della biodiversità, le alterazioni del ciclo dell’azoto, del fosforo e il deterioramento nell’utilizzo del suolo.

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio dei revisori dei conti per l’Ordine interprovinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

biostimolanti orticoltura orto piante fertilizzante concime

I biostimolanti possono contribuire alla realizzazione di un modello di intensificazione sostenibile della produzione vegetale che a livello mondiale la FAO promuove per permettere agli agricoltori di produrre di più nello stesso terreno, aumentando le rese e, allo stesso tempo, preservare le risorse riducendo l’impatto negativo delle coltivazioni sull’ambiente…

Eugenio Cozzolino: Laurea in Scienze Agrarie, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II”. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo. Componente della “Lista nazionale degli ispettori preposti al controllo degli enti od organismi riconosciuti idonei ad effettuare le prove ufficiali ai fini della registrazione dei prodotti fitosanitari” istituita dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Dipendente dal 1987 nel ruolo tecnico del Mipaaf e successivamente come Collaboratore tecnico nei ruoli del CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) divenuto CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) a partire dall’anno 2015. E’ autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e divulgative.

irrigazione coltivazioni gocciolatore autocompensante

L’irrigazione a goccia si è fatta spazio ed è diventata ad oggi il sistema di irrigazione più utilizzato per le colture intensive pur avendo possibilità di applicazione per altri tipi di sistemi. La conoscenza dei materiali, del dimensionamento idraulico di un impianto, delle esigenze idriche delle colture sono requisiti indispensabili…

Andrea Palazzo, laureato in Scienze Agrarie nel 1998 presso la Facoltà di Agraria di Palermo, è docente di Economia ed Estimo e Genio rurale presso l’Istituto Agrario “Parolini” di Bassano del Grappa (Vicenza) con esperienza nel campo delle valutazioni immobiliari e nella progettazione e consulenza di impianti di irrigazione.

giardino paesaggio storia impatto

La parola “giardino” ha origini germaniche e si riferisce, similmente alla parola latina “hortus”, a terreni separati fisicamente e funzionalmente dall’ambiente naturale, coltivati intensivamente per produzioni ortofrutticole, officinali e floricole. Dopo le costruzioni, è quanto di più artificiale si possa concepire…

Paolo Degli Antoni: Laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione spontanea dei terreni abbandonati, in campagna e in città.

fertilizzazione organica

La concimazione è una pratica colturale ormai nota da tempo. Basti pensare ai lavori di Justus Liebig (1840), il quale dimostrò che le piante avevano bisogno di elementi inorganici come azoto, fosforo e potassio per crescere, quindi la chimica dei fertilizzanti ebbe un vigoroso sviluppo. Però, prima della disponibilità di concimi minerali, la fertilizzazione dei terreni avveniva con lo spargimento di sostanze organiche derivanti dalle deiezioni liquide e solide degli animali allevati…

Thomas Vatrano – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2007 presso l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Conseguito il titolo di Dottore di Ricerca, in Scienze Farmaceutiche, presso l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro – A.A. 2014-15. Durante il Dottorato di Ricerca si è specializzato nell’identificazione varietale in olivo e la rintracciabilità molecolare dell’olio d’oliva attraverso l’utilizzo di marcatori molecolari SSR. Ha collaborato con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA), dove si è occupato di sperimentazione di portinnesti nanizzanti da adattare al sistema di allevamento superintensivo. Attualmente svolge l’attività di consulente tecnico per conto di Organazoto fertilizzanti SpA.

pepino

Il pepino (Solanum muricatum) è una solanacea originaria del Sud America, più precisamente della zona andina. In Italia è ancora poco conosciuto e viene chiamato come melone pepino, mentre in Sud America è comune trovarlo in vendita per le strade con il nome di pepino o cachuma…

Flavio Rubechini perito agrario specializzato in viticoltura ed enologia, ha lavorato per aziende sia viti-vinicole che ad indirizzo misto in Sicilia,Toscana e Veneto. Si specializzato nei superfrutti, dalla loro coltivazione alla loro commercializzazione ed ha seguito corsi alla Massey University in Nuova Zelanda. Attualmente è imprenditore agricolo in Sicilia.