Il canarino Lizard

Questa razza particolarissima e molto comune, da anni sta facendo impazzire tutti gli studiosi che la conoscono: “origine ignota” e “comportamento genetico del disegno ignoto”, sono le uniche cose che sappiamo; Il Lizard viene classificato nel gruppo dei “canarini” soltanto con metodo di esclusione, poiché in tanti anni di teorie da parte degli ornitologici, nessuno è riuscito a classificarlo altrove.  il suo nome (che tradotto letteralmente dall’inglese significa “lucertola”) è dovuto al particolarissimo disegno a scaglie… Continua >>>

Federico Vinattieri è un appassionato allevatore di Canarini e di Mastini Napoletani (Allevamento di Fossombrone)

Incendi boschivi

Attualmente il fuoco costituisce la minaccia più seria per il patrimonio boschivo italiano, anche considerati i cambiamenti climatici in atto, con circa 9200 incendi all’anno ed una media di 100.000 ettari di territorio danneggiati o distrutti, di cui circa la metà di aree boscate (Palmieri, 2012). L’aspetto distruttivo degli incendi boschivi provoca, anche indirettamente, danni di natura economica, ecologica e sociale, oltreché, nel lungo periodo, il pericolo di innesco di processi di degradazione del già di per se fragile ecosistema forestale… Continua >>>

Luca Poli, diplomato all’Istituto tecnico agrario, ha conseguito la laurea triennale in Scienze forestali ed ambientali e la laurea magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali presso l’Università degli Studi di Firenze.

Certificazione apicoltura

L’attività apistica, di sicuro bene interpreta i principi dell’agricoltura biologica, a causa della indiscutibile valenza ambientale che la caratterizza. Sono ben note le funzioni svolte ai fini dell’impollinazione, sia per le aree naturali che per i sistemi produttivi, oltre che la validità come indicatore dello stato di benessere ambientale dell’area. La base normativa dell’attività apistica con metodo biologico è individuata nel Reg. (CE) N. 889/2008 e nel DM 18354 del 27/11/2009… Continua >>>

Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

Il tirocinio, svolto dal 15 aprile al 15 maggio 2015, ha avuto come meta, per la terza volta, la realtà zootecnica del Mugello, in particolare i comuni di Borgo San Lorenzo, Galliano, Scarperia e San Piero a Sieve (FI). L’esperienza è stata fatta presso le aziende Zootecniche Co-Mi, Valdastra, Ranch Ricavo, Marchi, Cooperativa “E. Sereni”. Gli alunni coinvolti provengono dalle classi IV sez. A, B, C e V sez. C e D dell’indirizzo agraria dell’ISIS “De Sanctis/ D’Agostino” di Avellino… Continua >>>

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.

Quando si pensa al tartufo, la mente dei più corre al tartufo bianco d’Alba piemontese o al tartufo nero umbro; nella peggiore delle ipotesi ci fermiamo ai gelati, trasposizioni dolci delle due principali tipologie di tartufo. Ironia a parte, ben pochi sanno che anche il territorio lucano vanta la presenza di una particolare specie di tartufo piuttosto pregiata: il Bianchetto (Tuber borchii Vittad.). Notizia, questa, che noi Lucani, nella maggior parte dei casi, ignoriamo… Continua >>>

Domenico Laviola, Dottore Agronomo libero professionista. Esplica la propria attività di consulenza nell’ambito della gestione ed amministrazione di aziende agricole, nella gestione del territorio.

L’utilizzo casalingo, ed in particolare gastronomico, delle piante spontanee è ancora oggi una pratica normale in molte famiglie: quante volte vi sarà capitato l’onore di chiudere il pasto attingendo al sacro bottiglione del nocino “fatto in casa con le noci raccolte proprio la notte di San Giovanni” (il 24 giugno).  D’altra parte l’uomo, prima di diventare stanziale agricoltore è stato nomade raccoglitore, e questi atavici ricordi sembrano riemergere quando andiamo in cerca di asparagi selvatici, di frutti di bosco, di funghi, ecc… Continua >>>

Ezio Casali, iscritto all’Albo Provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Cremona, insegna presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Stanga” di Cremona. Si occupa di autocontrollo, soprattutto negli agriturismi, e di agricoltura multifunzionale.

Il sistema insediativo italiano è stato caratterizzato da una relativa stasi fino al secondo dopoguerra, fatta eccezione per alcuni cambiamenti relativi ai primi insediamenti industriali urbani e vallivi di fine ‘800. La situazione delle campagne e i paesaggi che ne erano espressione venivano caratterizzati da una certa stabilità e da un rapporto gerarchico della campagna verso la città: la campagna produceva quello che la città consumava… Continua >>>

Marco Giuseppi, diplomato all’Istituto tecnico agrario, ha conseguito la laurea triennale in Scienze forestali ed ambientali e la laurea magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali presso l’Università degli studi di Firenze.

Le virtù del latte d’asina (Equus asinus) sono note fin dall’antichità. Alimento dalle caratteristiche singolari riveste grande importanza dal punto di vista medico e nutrizionale tanto da poter essere classificato nutraceutico. Queste proprietà ne hanno consentito la sua diffusione come latte fresco, latte in polvere e come ingrediente in prodotti cosmetici.  Tuttavia la sua utilizzazione è ancora molto limitata, infatti si dice che la trasformazione del latte di asina in formaggio sia impossibile… Continua >>>

Giuseppe Iannella, Tecnologo alimentare iscritto all’albo dei Tecnologi alimentari Lazio-Campania, ha conseguito la laurea Specialistica in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università degli studi del Molise nel 2005. Svolge consulenza nel settore agroalimentare, in particolare nel settore lattiero-caseario e della carne. Attualmente collabora con la multinazionale Chr Hansen in particolare nell’attività di ricerca e sviluppo sulla caseificazione del latte di asina.

Gli alberi in ambiente urbano sono un patrimonio importante per la collettività dal punto di vista ecologico-ambientale, culturale, ricreativo ed apportano numerosi benefici che vanno dalla limitazione dell’effetto “isola di calore” alla riduzione degli inquinanti alla socializzazione e ricreazione. Apportano inoltre funzioni economiche;  la presenza di aree verdi e la qualità ambientale sono componenti fondamentali per l’attrattività dei luoghi… Continua >>>

Matteo Fabbri, diplomato all’Istituto tecnico agrario, ha conseguito la laurea triennale in Scienze forestali ed ambientali e la laurea magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali presso l’Università degli studi di Firenze.

Le biomasse, che rappresentano una forma di accumulo dell’energia solare, assumono un’importanza strategica nel contesto energetico, essendo per loro natura delle risorse locali, inesauribili nel tempo limitatamente ai ritmi di rinnovamento biologico e a basso impatto ambientale. Nell’approccio al tema non si è potuto prescindere dall’approfondire la questione partendo anzitutto dal quadro para-normativo e normativo internazionale di riferimento… Continua >>>

Dalla Tesi – MASTER I LIVELLO IN SISTEMI ENERGETICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI
FACOLTA’ DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
Le Biomasse una prospettiva italiana e internazionale
Caso Studio della “Paulownia Clone Future Green”

Candidato: Marcello Antonio Amoroso

La produzione biologica è una certificazione regolamentata e rientra nella categoria dei segni di qualità legale, definita a livello comunitario mediante i Regg. (CE) 834/2007 e 889/2008. La comunicazione del termine biologico e del segno correlato, può essere effettuata solo se il prodotto ha rispettato le modalità di coltivazione, allevamento, manipolazione, trasformazione e commercializzazione dettate dal regolamento, lungo tutto il processo produttivo fino al consumatore finale… Continua >>>

Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.