Il presente lavoro riguarda il caso di una produzione di farina realizzata in un laboratorio aziendale. Le materie prime sono autoprodotte. Si considera il caso di un prodotto biologico. Il progetto prevede la realizzazione di un piccolo laboratorio artigianale dotato delle attrezzature per la lavorazione, confezionamento ed etichettatura. L’intero ciclo produttivo è svolto internamente all’azienda… Continua >>>


Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

A differenza dal passato, sono state presentate recenti esperienze scientifiche internazionali estendendo il concetto della Micotossicologia classica, riferita finora solo all’uomo, anche a branche scientifiche che recentemente hanno assunto ruoli di primo piano nello studio dei macromiceti quali la Micoterapia, la Tossicologia ambientale collegata alla Bioindicazione ed al Biorimedio. Per quanto riguarda la Micoterapia c’è necessità assoluta che gli operatori operino con rigore scientifico… Continua >>>

Il Reg. Regolamento (CE) 834/07 e la norma applicativa rappresentata dal Reg. (CE) 889/2008, fissano un quadro legislativo di riferimento a disciplina dei prodotti alimentari destinati a riportare indicazioni inerenti il metodo di produzione biologico. Tra i prodotti interessati dal campo di applicazione dei citati regolamenti ritroviamo anche i prodotti agricoli vivi (animali) e quelli trasformati destinati ad essere utilizzati come alimenti (Art. 1 punto a) e b), Reg. (CE) 834/2007)… Continua >>>

L’utilizzo di piante nella depurazione di acque di scarico di origine domestica prende il nome di fitodepurazione. I sistemi di fitodepurazione ricostituiscono artificialmente un habitat simile a quello naturale di stagni e paludi; in cui si sviluppano particolari piante che favoriscono lo sviluppo di microrganismi preposti alla depurazione. L’impianto di fitodepurazione infatti è costituito da un bacino impermeabilizzato riempito da materiale ghiaioso e vegetato da piante… Continua >>>


Francesco Marino, laureato in Scienze Agrarie ad indirizzo Zootecnico presso l’Università di Firenze e iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi di Firenze, è Presidente dell’Associazione “Agronomi per la Terra”.

Il termine agricoltura urbana, fu creato negli anni ‘80 in Francia per designare nei paesi del Sud del mondo il cosiddetto “giardinaggio familiare” per la sopravvivenza, realizzato da pratiche di neo-cittadini costretti a migrazioni forzate (guerra civile, povertà rurale) o dai cittadini privati della possibilità di accedere al mercato per povertà o a causa della mancanza di approvvigionamento in caso di guerra… Continua >>>

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del collegio provinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

Con il termine “laghetti collinari” si indica una specifica categoria di invasi di origine artificiale, costituiti quindi da un’opera di sbarramento realizzata lungo un corso d’acqua. La legge italiana definisce i laghetti collinari di origine artificiale sia in base alle dimensioni dell’invaso che dello sbarramento. Il limite in altezza da considerare per lo sbarramento, e al di sopra del quale l’opera viene considerata una grande diga, è di 15 m… Continua >>>

Alessio Susini, diplomato all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze, ha conseguito la laurea triennale in Scienze forestali e ambientali presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Attualmente è iscritto al secondo anno di laurea magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali.

Il tirocinio, svolto dal 24 settembre al 19 ottobre 2012, ha avuto come meta la realtà zootecnica del Mugello (FI), in particolare il comune di Borgo San Lorenzo. L’esperienza è stata straordinaria, non solo scolasticamente ma, soprattutto, umana; il merito va al prof. Mario Giannone dell’ITAS di Firenze, per aver messo a disposizione realtà agronomico-zootecniche di singolare importanza… Continua >>>


Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.

L’esempio trattato riguarda un particolare tipologia di prodotto ortofrutticolo, la castagna. L’etichettatura deve essere redatta in una lingua facilmente comprensibile dal consumatore finale. Pertanto si intende corretto l’uso della o delle lingue ufficiali del paese di commercializzazione. Nella redazione delle etichette sono ammessi termini o espressioni in lingua straniera purché di semplice interpretazione… Continua >>>


Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

Le tossinfezioni alimentari possono essere causate da infezioni di microrganismi patogeni associati alle mucose intestinali oppure alla ingestione di alimenti da loro contaminati o da tossine microbiche anche in assenza di microrganismi produttori. Sono note circa 250 forme di tossinfezioni alimentari e almeno 10 specie batteriche agenti potenziali, tra cui Salmonella enterica e forme tossigeniche di Escherichia coli hanno maggiore notorietà… Continua >>>

Umberto Mazzucchi, ex-professore ordinario di Patologia Vegetale della Università degli Studi di Bologna, è attualmente responsabile scientifico della società Consulenze fitopatologiche V.P.S., Castel San Pietro Terme (Bologna). Per oltre un trentennio alla Facoltà di Agraria ha svolto ricerche su diagnosi, patogenesi ed epidemiologia di malattie delle piante causate da batteri. É stato docente di corsi di Patologia Vegetale, Batteriologia fitopatologica, Biodiversità patogenetica e di Patologia Vegetale avanzata.

Una delle malattie più dannose per le piante delle alberature cittadine dell’area mediterranea è costituita dal “Cancro colorato” del platano che ha come agente causale il fungo ascomicete Ceratocystis platani Walter, forma speciale morfologicamente indistinguibile da altre forme con ospiti diversi, come le patate dolci (Ipomoea batatas), il caffè (Coffea arabica), il cacao (Theobroma cacao), l’albero della gomma (Hevea brasiliensis), pioppo tremulo (Populus tremula)… Continua >>>


Matteo Fabbri, diplomato all’Istituto tecnico agrario, ha conseguito la laurea triennale in Scienze forestali ed ambientali presso l’Università degli Studi di Firenze. E’ iscritto al primo anno del corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali.

La troticoltura in Toscana riveste un ruolo di primaria importanza, in quanto, nell’ambito delle produzioni ittiche di allevamento, risulta l’attività con le radici storiche più antiche. Le due specie di trota principalmente prodotte sono la trota iridea (Onchorynchus mykiss, Walbaum 1792), alloctona ed originaria dell’America Settentrionale e la trota fario (Salmo trutta fario, Linneo), autoctona e storicamente presente nei corsi d’acqua toscani… Continua >>>

Lapo Nannucci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, è consulente esterno presso Federpesca e fornisce consulenza tecnico-amministrativa ad allevamenti di trote in Toscana.