Il biologico è uno standard di qualità regolamentato dalla Unione europea finalizzato a migliorare il sistema ambientale. Tutela forte e obiettivo elevato le peculiarità di questo metodo produttivo. Il settore conta ad oggi su 2.349.880 ettari di superficie dedicati al biologico, che rappresentano una percentuale di superfici sul totale considerevole (18,7%), se paragonata alla quota media UE ancora ferma al 9,6% e ben lontana dall’obiettivo del 25% inserito nella strategia Farm to Fork per il 2030. Il totale degli operatori si attesta a 92.799 ed un fatturato complessivo di oltre 9 miliardi di Euro (somma consumi interni ed export, dati Osservatorio SANA 2023). In questo contesto di costante crescita dell’offerta, seguita con interesse dalla domanda che segna +7% consumi domestici, + 18% consumi AfH (Away from Home) e +8% Export, la definizione normativa diventa lo strumento fondamentale per la tutela degli interessi del consumatore…

Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.

Daniele Pisanello è avvocato consulente in Diritto Alimentare, fondatore e managing Partner di Lex Alimentaria Studio Legale Associato (Pisa e Firenze); Regulatory Expert per primaria società di consulenza regolatoria statunitense.

Ministero Agricoltura e Foreste

I latini dicevano nomen omen, di nome e di fatto, nel nome sta il significato, se non addirittura il destino. Si potrebbe più propriamente scomodare la famosa sintesi del Gattopardo, per cui cambiare (in questo caso il nome) per non modificare la sostanza. Iniziamo dal 1946 quando, a partire dal primo governo repubblicano, fu istituito anche il Ministero Agricoltura e Foreste; personalmente ritengo che questa sia la migliore denominazione possibile: oltreché storica, anche chiara, semplice ed immediata; guarda caso ancora adottata in molti Paesi. Ci può stare di aggiungere un’A finale – Alimentazione – giusto per indicare la gestione e il controllo delle fasi successive alla produzione agricola. Per vicende (surreali) tutte italiane, il Ministero ha poi cambiato periodicamente la sua originaria denominazione. Il primo cambiamento risale al 1994, in seguito al furore referendario del partito radicale che, nel presentare decine di referendum nei settori più disparati, propose anche la soppressione del Ministero Agricoltura e Foreste…

Fabio Cappelli: laurea in Scienze forestali (Università di Firenze), abilitazione alla professione di agronomo-forestale. Ex Funzionario C.F.S., Socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Durante la professione si è occupato di selvicoltura privata e della gestione di Riserve naturali e Foreste demaniali statali. Autore di libri e pubblicazioni di tipo scientifico e divulgativo in materia di boschi, territorio e ambiente.

Istituto Agrario Limbiate

L’IIS Luigi Castiglioni ha come sede Villa Crivelli Pusterla, nota anche come Villa Pusterla Crivelli Arconati, una villa settecentesca situata a Mombello, frazione di Limbiate, Provincia di Monza e della Brianza. Villa Pusterla Crivelli Arconati è la più importante villa di Limbiate sia sotto l’aspetto storico sia sotto quello artistico oltre ad essere una delle maggiori testimonianze dell’architettura lombarda. La villa, di iniziale proprietà dei Carcano, poi degli Arconati, fu trasformata in stile barocco e neoclassico dai Crivelli a partire dal 1700. L’edificio venne scelto da Napoleone nel 1797 come sede del suo quartier generale e della corte per la bellezza del luogo e della costruzione: gli storici ricordano cavalcate, cene balli, feste che segnarono il soggiorno napoleonico a Mombello. Nella chiesetta attigua alla villa si sposarono le due sorelle di Napoleone: Paolina ed Elisa. Nel giardino della villa l’abate Crivelli impiantò un orto botanico, che era all’epoca, tra i più grandi d’Europa, con i primi vitigni di Tokai in Italia ed Ananassi e fece realizzare la prima serra della Lombardia. A fine anni Settanta del Novecento cessò le sue funzioni di manicomio e cadde in disuso. Successivamente si decise di riutilizzarne una parte, inserendovi la sede dell’Istituto Tecnico Agrario Statale Luigi Castiglioni…

ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI e messo a punto con tecniche di apprendimento automatico (di tipo non supervisionato) e ottimizzato con tecniche di apprendimento supervisionato e per rinforzo, elaborato per essere utilizzato come base per la creazione di altri modelli di machine learning. Lanciato a novembre 2022 ha attirato l’attenzione per le sue risposte dettagliate e articolate, anche se la sua accuratezza è stata criticata. In ogni caso sia l’apprendimento supervisionato che quello per rinforzo si sono serviti di istruttori umani per migliorare le prestazioni del modello. ChatGPT è anche un potente strumento di elaborazione del linguaggio naturale, che può essere utilizzato per la creazione e la gestione di una vasta gamma di applicazioni…

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio dei revisori dei conti per l’Ordine interprovinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

La passione per la fotografia naturalistica, mi porta a frequentare molto assiduamente i più disparati ambienti che caratterizzano il territorio della bassa Padana. Aree boschive, incolti e zone umide, possibilmente non antropizzate e poco frequentate, sono i luoghi ideali dove cercare l’incontro “ravvicinato” con l’animale selvatico. Amo in particolare l’avifauna in tutte le sue forme. Osservare dall’interno del mio piccolo capanno, la quotidianità degli uccelli con i loro comportamenti e le abitudini che variano da specie a specie, mi dà grande soddisfazione e mi rilassa. Il fine ultimo è riuscire a portare a casa qualche scatto, che mi ripaghi delle frequenti levatacce e delle lunghe camminate zaino in spalla, perchè il fotografo naturalista si deve portare appresso un gran quantità di attrezzatura, per poter far fronte ad ogni situazione…

Fabrizio Comizzoli – Gruppo Photonatura il Gerundo

Istituto Agrario di Grosseto

L’istituzione scolastica ISIS Leopoldo II di Lorena, nata a seguito della Delibera Regionale in materia di programmazione della rete scolastica e al dimensionamento delle Istituzioni scolastiche autonome (DGRT n°40 del gennaio 2011), si è costituita con la fusione di due scuole che possiedono una grande tradizione in ambito pedagogico e didattico e che da sempre rivolgono attenzione alle richieste del territorio: l’I.S.I.T.P. “Leopoldo II di Lorena” e l’Istituto Professionale di Stato “Luigi Einaudi”. Dirigente scolastico è la prof.ssa Cinzia Machetti. Il 16/10/1938 iniziò la sua attività il Regio Istituto Tecnico Agrario con D.L. 2038 del 21/9/38 che doveva contribuire allo sviluppo agricolo della Maremma, appena risanata con le opere della Bonifica integrale del periodo successivo al primo conflitto mondiale, preparando tecnicamente gli operatori del settore agricolo. Il nuovo istituto iniziò l’attività in una sede di Follonica, ma già dall’a.s. 1940/41 il Ministero della Pubblica Istruzione trasferì la sede, per la sua centralità nei servizi di trasporto, nel capoluogo di Grosseto…

Rapporto fra cane ed essere umano

Inutile nasconderlo, lo sappiamo bene che noi uomini non siamo tutti uguali sul piano dei sentimenti. Sappiamo bene che vi sono persone che si elevano rispetto ad altre per sensibilità o per empatia. Queste persone sono certamente più benevole a confronto di personaggi insensibili o maldisposti verso sofferenze o fastidi altrui, capaci anzi talvolta di rallegrarsene. Esiste dunque quella differenza tra buoni e cattivi che tanto andiamo sbandierando da bambini, enfatizzata dai cartoni animati o dal cinema? Tale differenza esiste. Ve lo posso garantire. Ahimè vi sono persone che dimostrano benevolenza ed altre che ne sono quasi totalmente privi. Come questi si approcciano a gli animali e soprattutto ai cani, ne è sovente la prova del nove. I cani, a dir di tanti, percepiscono la differenza tra bontà d’animo e spirito astioso. Leggenda metropolitana o verità? Solo supposizioni o nozioni confermate dall’etologia?

Federico Vinattieri, laureato in Scienze Zootecniche, allevatore, giudice, scrittore, titolare Allevamento di Fossombrone

Blockchain del settore agroalimentare

La realizzazione della Blockchain nel settore agroalimentare anche a livello di produzione di materia prima: agricoltura e allevamento, sta crescendo con numeri interessati. Lungo la filiera agri food, sempre più player guardano con interesse alla Blockchain, principalmente per marketing e comunicazione (54% dei casi), ma nel 47% anche per una maggiore efficienza nei processi di gestione e coordinamento della supply chain, mentre per un 26%, viene utilizzata per un controllo dei processi al fine di migliorarne la sostenibilità. Circa il 13% dei progetti aperti in questo settore, lavorano per rendere più efficaci ed efficienti le procedure legate al richiamo dei prodotti in caso di criticità e recall interni o da parte da parte delle autorità sanitarie. La trasparenza e la logica di immutabilità dei dati, contemporaneamente alla condivisione delle informazioni lungo l’intera filiera, sono i principali benefici su cui poggia l’intera tecnologia, unitamente alla rapidità nel reperire le indicazioni di ciascun prodotto gestito lungo la filiera, garantendo allo stesso tempo il consumatore sulla trasparenza di quanto riportato…

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio dei revisori dei conti per l’Ordine interprovinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati

Istituto Agrario Cortona

L’Istituto Statale Istruzione Superiore “A. Vegni”, meglio conosciuto come l’Istituto delle Capezzine, dopo 130 anni dalla nascita continua ancora oggi ad essere una risorsa fondamentale per il proprio territorio. Il 18 febbraio 1883, un mecenate, Angelo Vegni, volle che tutte le sue proprietà fossero destinate a fondare una scuola superiore di agricoltura: l’Istituto Agrario “Angelo Vegni”. Il Regio decreto del 6 maggio 1883 deliberò, in conformità con la volontà testamentaria del prof. Angelo Vegni, proprietario del patrimonio lasciato in eredità alla scuola (che nel testamento olografo così si esprimeva: «nomino, istituisco e voglio che sia mio universale erede in perpetuo un Istituto Agrario sotto il titolo Istituto Vegni, Scuola pratica di agricoltura nell’Azienda Agraria»), la costituzione della stessa in ente morale, sotto la direzione dell’ingegnere Vannuccio Vannuccini. Lo Statuto organico proposto dal Ministero dell’agricoltura, industria e commercio, approvato con Regio decreto del 1° febbraio 1885, ne definiva gli scopi, gli organi di gestione e di vigilanza e le norme per il funzionamento. I primi corsi scolastici furono inaugurati, quindi, nell’anno scolastico 1886-1887, con n. 9 allievi iscritti al corso quadriennale di Scuola pratica di Agricoltura, ed i primi cinque licenziati si ebbero nell’anno scolastico 1889-1890. Solo dopo alterne vicende, tra le quali occorre annoverare i gravi danni subiti dalle strutture del patrimonio scolastico nel corso del secondo conflitto mondiale, l’Istituto, consolidata la propria peculiarità, è approdato alla statalizzazione con il Decreto Presidenza della Repubblica del 27 aprile 1960…

Uva Verdea

La Verdea è un vitigno antico, nobile, ma poco conosciuto e non abbastanza apprezzato. E’ diffuso in alcune zone della Lombardia, dell’Emilia e della Toscana, regione a cui taluni hanno dato le origini. Nel Trecento, il novelliere toscano Francesco Sacchetti dava riscontro di una particolarissima uva, ambita a tavola come frutto gradevolmente gustoso. Che si sappia, Sacchetti fu il primo a scrivere di uva Sancolombana Bianca. Per quel che è apparso negli ultimi secoli in fatto di storia e leggenda di vini e vigneti, la tradizione vuole che sia stato proprio il santo irlandese Colombano, Patrono d’Europa, ad introdurla nel Milanese, su quelle piccole e ridenti colline che ancora oggi si chiamano “Colli di San Colombano”, altrimenti detti Colli Banini. Si tratta di alture che occupano un’esigua superficie della Lombardia (circa 20 Kmq) a 40 Km a Sud da Piazza del Duomo e 10 Km a Nord del Po e che si elevano dalla pianura circostante per meno di 100 metri, ai confini tra Lodigiano e Pavese, ma in buona parte amministrativamente compresi nel territorio della Città Metropolitana di Milano…

Maurizio Scotti, editorialista Agrindustria, Agroalimentare.

Il caseificio è la struttura che ha il compito di raccogliere il latte prodotto dalle aziende zootecniche e trasformarlo attraverso vari processi o tecniche di lavorazione in un nuovo prodotto. Tale struttura può essere più o meno grande o di varie tipologie. Queste caratteristiche variano in funzione di vari fattori quali il volume di latte da lavorare, il tipo di formaggio da produrre e l’organizzazione economica. In particolare il caseificio deve rispettare precise norme igienico-sanitarie di qualità della materia prima, di pulizia dei locali, delle attrezzature e di organizzazione degli spazi; tutto questo concorre a garantire al consumatore un prodotto finito che abbia caratteristiche organolettiche e di sanità necessarie. L’attività di trasformazione del latte può essere realizzata all’interno di spazi aziendali già presenti: per esempio quando si effettua la ristrutturazione di un immobile di competenza o se si provvede al cambio di destinazione d’uso di locali come depositi, officine, seminterrati o garage aziendali…

Gennaro Pisciotta, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’Università G. Marconi – Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate di Roma, è Agrotecnico Laureato ed Enologo Enotecnico libero professionista Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Ha insegnato presso l’ISIS “Falcone” di Pozzuoli (Napoli) fino al 26/09/2018.