Cicerbita alpina

La Cicerbita alpina (nome scientifico Cicerbita alpina (L.) Wallr. 1822) è una Angiorsperma Dicotiledone appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il nome generico (Cicerbita) deriva dal latino cicer (“cece”) per i suoi piccoli semi; oppure, secondo altri studiosi, dalla parola latina Cicharba, una pianta simile descritta dal medico personale di Teodosio I, Marcello Empirico di Bordeaux nella sua opera De medicamentis. L’epiteto specifico (alpina) fa riferimento al suo habitat tipico. E’ presente, infatti, lungo tutto l’arco alpino e sull’Appennino settentrionale, dove però è più rara. Sulle Alpi si trova al di sopra dei 1000 metri di quota, nelle radure di boschi umidi, negli ontaneti subalpini a ontano verde, lungo torrenti e ruscelli, ai margini delle strade di montagna, in associazione con altre erbe a foglia larga su terreni poveri ma ricchi di humus, dalla fascia montana a quella subalpina…

Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, già docente di Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.

L’Istituto Agrario di Firenze si trova nel verde del Parco delle Cascine. Sono presenti due indirizzi: l’Istituto Tecnico (in via delle Cascine) e Istituto Professionale Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (in via Vespucci). Dirigente scolastico è il prof. Andrea Marchetti. L’Istituto Agrario nasce il 1° dicembre 1882 come “Scuola di Pomologia e Orticoltura” presso le Pavoniere delle Cascine e poi nella sede attuale (dal 1935). Nel corso degli anni la Scuola di Pomologia e Orticoltura di trasforma dapprima (1905) in “Regia scuola di Orticoltura, Pomologia e Giardinaggio di Firenze”, quindi (1924) in “Regia scuola agraria media, specializzata per la Pomologia, l’Orticoltura e il Giardinaggio” ed infine (1934) in “Istituto Tecnico Agrario”…

AI in agricoltura

ChatGPT è un modello di linguaggio di grandi dimensioni sviluppato da OpenAI, che potrebbe rivoluzionare il modo in cui produrremo cibo.
Analizzare grandi quantità di dati sulla crescita delle colture o sulle condizioni meteorologiche oppure avere informazioni precise sullo stato di salute del suolo, consente già oggi di identificare modelli e fare previsioni che possono poi essere utilizzate per ottimizzare e migliorare la gestione delle coltivazioni, aumentando così i raccolti riducendo le perdite e gli sprechi, in modo da rendere la produzione alimentare più sostenibile ed efficiente. ChatGPT come tutte le innovazioni è in grado di semplificare e velocizzare diverse attività aumentando l’efficienza e la produttività complessiva. Grazie alle sue avanzate capacità di elaborazione del linguaggio, l’intelligenza artificiale è in grado di automatizzare diversi processi…

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio dei revisori dei conti per l’Ordine interprovinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

Nikolaas Tinbergen (per i suoi amici e colleghi Niko), fa parte di quei biologi che hanno influenzato intere generazioni di giovani in tutto il mondo, invogliandoli a iscriversi a Scienze Biologiche per diventare etologi o zoologi; il suo fascino lo esercitò per decine di anni sin dalla seconda metà del secolo scorso grazie alle decine di libri scientifici e divulgativi che pubblicò nel settore della zoologia comparata e dell’etologia, di cui ne fu uno dei massimi esponenti insieme ad altri biologi naturalisti come Konrad Lorenz, Karl von Frisch -con i quali condivise nel 1973 il premio Nobel per la Medicina e la fisiologia- che come citato nel giorno delle premiazione dal comitato scientifico di Stoccolma venne assegnato: ”…per i loro fondamentali e pionieristici studi sul comportamento comparato animale in Natura, che stanno avendo fondamentali ricadute in psichiatria e psicologia per la comprensione di quello umano…”

Giuliano Russini è laureato in Scienze Biologiche indirizzo Botanica applicata, perfezionamento in botanica ambientale e Fitopatologia, igiene e ecologia urbana.

L’Istituto di Istruzione Superiore G. Garibaldi di Macerata trae le sue origini dall’istituzione di una colonia agricola sorta nel 1868, con relativa apertura alle iscrizioni degli alunni, per iniziativa della allora Deputazione Provinciale di Macerata. La colonia agricola per quasi un decennio fece sentire la sua benefica influenza sull’agricoltura locale con la formazione di esperti capi operai. Più tardi, nel 1881 fu trasformata in Regia Scuola Pratica di Agricoltura con deliberazione del Consiglio Provinciale di Macerata. A questa Scuola potevano accedere tutti i giovani che avevano assolto gli obblighi dell’istruzione elementare. Per gli ottimi risultati raggiunti e la perfetta organizzazione, Ia Scuola Pratica Provinciale fu trasformata in Statale in virtù della Legge 6 gennaio 1885 n. 3141. Per circa un quarantennio questa Scuola influì molto sul progresso economico della Regione sia per la capacità tecnica degli agenti che creava, sia per l’ingente ed importante lavoro di sistemazione dei terreni dell’azienda agraria annessa alla Scuola. Nel 1924, in applicazione del R.D. 30 dicembre 1923 n. 3214, la Scuola fu elevata di grado e divenne Scuola Agraria Media. Fu costruito allora un ampio padiglione scolastico, furono migliorati i fabbricati dell’Azienda e del Convitto e fu costruita una nuova casa colonica modello. Infine, a decorrere dal 1933, la Scuola Agraria Media, in applicazione della Legge 15 giugno 1931 n. 889, fu trasformata in Istituto Tecnico Agrario…

Peste Suina

Differenza tra Peste Suina Classica e Peste Suina Africana: sono due malattie infettive che colpiscono i suini (suini, cinghiali e suidi selvatici europei), con agenti eziologici di due virus diversi. La P.S.C. ha come responsabile un virus a RNA a singola elica, appartenente alla famiglia Flaviviridae, genere Pestivirus, mentre nella P.S.A, è un virus a dsDNA a doppio filamento, appartenente alla famiglia Asfaviridae, genere Asfivirus. Il quadro sintomatologico nelle forme acute è uguale nelle due malattie e per tale motivo, appena si riscontrano sintomi sospetti nei suini allevati, è necessario informare il servizio veterinario competente per il territorio al fine di procedere con gli opportuni accertamenti diagnostici…

Gennaro Pisciotta, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’Università G. Marconi – Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate di Roma, è Agrotecnico Laureato ed Enologo Enotecnico libero professionista Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Ha insegnato presso l’ISIS “Falcone” di Pozzuoli (Napoli) fino al 26/09/2018.

Le statistiche di settore evidenziano come i segmenti turistici più remunerativi per gli operatori toscani siano quello culturale, in crescita, attrattore specialmente di stranieri, quello eno-gastronomico, attrattore specialmente di alto-spendenti, e quello balneare, in lieve calo, attrattore specialmente di italiani, di cui circa la metà toscani e lombardi. Il turismo naturalistico non pare sia comparabilmente remunerativo, in parte perché le destinazioni, seppur prestigiose, sono territorialmente poco estese e hanno di solito modesta ricettività (eccezion fatta per Orbetello, con oltre un milione di pernottamenti l’anno), in parte perché le persone attratte dalla natura difficilmente spendono per distinzione sociale o per acquisto compulsivo e spesso portano con sé l’occorrente per un pic-nic da consumare in mezzo alla natura…

Paolo Degli Antoni: Laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione spontanea dei terreni abbandonati, in campagna e in città.

Istituto Spallanzani

Istituto professionale agrario per nascita, presente oltre a Castelfranco Emilia anche nelle sedi di Vignola e Montombraro, lo “Spallanzani” si è arricchito via via di nuovi indirizzi: il Tecnico agrario nelle due articolazioni Produzioni e Trasformazioni e Viticoltura ed Enologia, l’indirizzo professionale Enogastronomico con le articolazioni Cucina, Sala/Bar, Accoglienza e Pasticceria. A partire dal prossimo anno scolastico si aggiungerà un nuovo indirizzo: il quadriennale del Turismo agroalimentare sostenibile STEAM (Science, Technologies, Engineering, Arts and Maths), un professionale che coniuga, in quattro anni, le due anime agricola ed enogastronomica della scuola. Nel 1928 il ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Belluzzo per l’assolvimento dell’obbligo scolastico istituisce la Scuola di Avviamento Professionale a differenti indirizzi tra cui quello agrario. Proprio a Castelfranco Emilia a partire dall’anno scolastico 1929/30, verrà istituita una scuola di agraria, inizialmente per soli maschi. L’azienda agraria dell’I.I.S. Lazzaro Spallanzani è costituta da un grande centro aziendale situato nel Comune di Gaggio di Piano e da tre appezzamenti di dimensioni più ridotte, distribuiti nelle tre sedi dell’Istituto in provincia di Modena…

Il biologico è uno standard di qualità regolamentato dalla Unione europea finalizzato a migliorare il sistema ambientale. Tutela forte e obiettivo elevato le peculiarità di questo metodo produttivo. Il settore conta ad oggi su 2.349.880 ettari di superficie dedicati al biologico, che rappresentano una percentuale di superfici sul totale considerevole (18,7%), se paragonata alla quota media UE ancora ferma al 9,6% e ben lontana dall’obiettivo del 25% inserito nella strategia Farm to Fork per il 2030. Il totale degli operatori si attesta a 92.799 ed un fatturato complessivo di oltre 9 miliardi di Euro (somma consumi interni ed export, dati Osservatorio SANA 2023). In questo contesto di costante crescita dell’offerta, seguita con interesse dalla domanda che segna +7% consumi domestici, + 18% consumi AfH (Away from Home) e +8% Export, la definizione normativa diventa lo strumento fondamentale per la tutela degli interessi del consumatore…

Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.

Daniele Pisanello è avvocato consulente in Diritto Alimentare, fondatore e managing Partner di Lex Alimentaria Studio Legale Associato (Pisa e Firenze); Regulatory Expert per primaria società di consulenza regolatoria statunitense.

Ministero Agricoltura e Foreste

I latini dicevano nomen omen, di nome e di fatto, nel nome sta il significato, se non addirittura il destino. Si potrebbe più propriamente scomodare la famosa sintesi del Gattopardo, per cui cambiare (in questo caso il nome) per non modificare la sostanza. Iniziamo dal 1946 quando, a partire dal primo governo repubblicano, fu istituito anche il Ministero Agricoltura e Foreste; personalmente ritengo che questa sia la migliore denominazione possibile: oltreché storica, anche chiara, semplice ed immediata; guarda caso ancora adottata in molti Paesi. Ci può stare di aggiungere un’A finale – Alimentazione – giusto per indicare la gestione e il controllo delle fasi successive alla produzione agricola. Per vicende (surreali) tutte italiane, il Ministero ha poi cambiato periodicamente la sua originaria denominazione. Il primo cambiamento risale al 1994, in seguito al furore referendario del partito radicale che, nel presentare decine di referendum nei settori più disparati, propose anche la soppressione del Ministero Agricoltura e Foreste…

Fabio Cappelli: laurea in Scienze forestali (Università di Firenze), abilitazione alla professione di agronomo-forestale. Ex Funzionario C.F.S., Socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Durante la professione si è occupato di selvicoltura privata e della gestione di Riserve naturali e Foreste demaniali statali. Autore di libri e pubblicazioni di tipo scientifico e divulgativo in materia di boschi, territorio e ambiente.

Istituto Agrario Limbiate

L’IIS Luigi Castiglioni ha come sede Villa Crivelli Pusterla, nota anche come Villa Pusterla Crivelli Arconati, una villa settecentesca situata a Mombello, frazione di Limbiate, Provincia di Monza e della Brianza. Villa Pusterla Crivelli Arconati è la più importante villa di Limbiate sia sotto l’aspetto storico sia sotto quello artistico oltre ad essere una delle maggiori testimonianze dell’architettura lombarda. La villa, di iniziale proprietà dei Carcano, poi degli Arconati, fu trasformata in stile barocco e neoclassico dai Crivelli a partire dal 1700. L’edificio venne scelto da Napoleone nel 1797 come sede del suo quartier generale e della corte per la bellezza del luogo e della costruzione: gli storici ricordano cavalcate, cene balli, feste che segnarono il soggiorno napoleonico a Mombello. Nella chiesetta attigua alla villa si sposarono le due sorelle di Napoleone: Paolina ed Elisa. Nel giardino della villa l’abate Crivelli impiantò un orto botanico, che era all’epoca, tra i più grandi d’Europa, con i primi vitigni di Tokai in Italia ed Ananassi e fece realizzare la prima serra della Lombardia. A fine anni Settanta del Novecento cessò le sue funzioni di manicomio e cadde in disuso. Successivamente si decise di riutilizzarne una parte, inserendovi la sede dell’Istituto Tecnico Agrario Statale Luigi Castiglioni…