
Nei sistemi di gestione per la qualità (SGQ), compreso anche lo standard GLOBALG.A.P.®, la documentazione interna rappresenta la struttura portante che guida le attività aziendali e ne assicura la coerenza, la tracciabilità e il miglioramento continuo. Per questo lo schema introduce i requisiti richiedendo una procedura chiara che ne regoli ogni fase: dalla creazione, alla revisione, fino alla conservazione e all’eventuale eliminazione. Nella pratica ogni documento deve avere un codice identificativo, un titolo, la data e l’indicazione della persona che lo ha redatto. Si utilizza un modello aziendale predefinito, per mantenere uniformità. Prima di essere emessi, ogni documento viene approvato da un responsabile. Questo garantisce che il contenuto sia corretto e allineato con le esigenze aziendali. Una volta approvato, il documento viene messo a disposizione delle persone interessate e l’accesso può essere regolato in base al ruolo o all’area di lavoro…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

La versione 6 dello standard GLOBALG.A.P. IFA (Integrated Farm Assurance) rappresenta una svolta significativa nell’ambito della certificazione volontaria per la sicurezza e sostenibilità delle produzioni agricole. L’introduzione della V.6 SMART e GFS sancisce il passaggio da un modello prevalentemente orientato al rispetto formale dei requisiti (compliance-based) a un approccio più maturo e strutturato, tipico dei sistemi di gestione integrati. Questa nuova visione si fonda sull’integrazione di principi di miglioramento continuo, gestione del rischio e responsabilità sociale e ambientale, in linea con le più moderne pratiche di governance agricola. Non si tratta più soltanto di soddisfare check-list prescrittive, ma di dimostrare una capacità organizzativa proattiva nella gestione della qualità, della sicurezza alimentare e della sostenibilità….
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

Gli standard di produzione, per quanto attiene il sistema agroalimentare, si rivolgono sempre più alla qualità del prodotto e guardano con interesse crescente anche alla qualità del processo, sia in termini di impatto sociale che ambientale. Il settore primario è per sua natura coinvolto negli equilibri e nella tutela dell’ambiente, nella sicurezza degli alimenti e, come tutti gli altri settori, è chiamato a rivolgere attenzione anche alla salute ed alla sicurezza dei suoi addetti. Per queste ragioni riscuotono sempre maggiore successo sistemi gestionali in grado di generare produzioni qualificate in termini di garanzia del prodotto. Nel momento in cui fra la produzione ed il consumo le distanze diventano rilevanti, la distribuzione, in qualità di interprete, raccoglie le esigenze dei clienti e le proietta come requisiti sui produttori, allo scopo di raccogliere credibilità e fiducia per il comparto…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

Il rapporto tra corilicoltura e ambiente ha dato spesso origine, soprattutto nel corso di questi ultimi anni, ad accese discussioni e al costituirsi di vere e proprie correnti “pro” e “contro” l’espansione della coltura, sia per gli effetti che questa provocherebbe sull’ambiente, sia per l’impatto paesaggistico. Non è questo il contesto adatto per entrare nell’argomento, ma vale la pena comunque sottolineare come nel corso degli anni gli agricoltori hanno dimostrato una crescente consapevolezza dell’importanza di ridurre l’impatto ambientale delle loro pratiche. Questa sensibilità si è tradotta in un impegno sempre maggiore verso tecniche di coltivazione sostenibili. Le strutture associative di vario livello presenti in provincia, hanno concorso efficacemente a cambiare le abitudini e le modalità di intervento degli agricoltori anche grazie ai servizi di assistenza tecnica presenti nelle strutture…
Stefano Gasbarra (Viterbo, 1961), Dottore Agronomo, Direttore Operativo Azienda
Speciale Centro Italia della CCIAA Rieti Viterbo.

La certificazione L.E.A.F. ha origine dalla crescente necessità di armonizzare le pratiche agricole con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e trasparenza produttiva. Essa nasce come risposta a un panorama agricolo sempre più esposto alle pressioni normative e alle aspettative di mercato, volto a fornire un sistema di attestazione basato su criteri tecnici rigorosi. L’obiettivo principale è garantire che le aziende agricole adottino metodi di produzione responsabili, ottimizzando l’uso delle risorse naturali – come suolo, acqua ed energia – e minimizzando l’impatto ambientale. In questo contesto, la certificazione si configura come uno strumento strategico per differenziare le imprese che operano in modo sostenibile e per favorire una maggiore resilienza del settore agricolo. Il ruolo della sostenibilità nell’agricoltura moderna è ormai un imperativo strategico…
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

In un precedente articolo abbiamo affrontato la tematica del Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA) descrivendone in generale gli scopi e le caratteristiche principali. Questo secondo articolo si pone invece come obiettivo quello di introdurre a tecnici, consulenti, veterinari ed allevatori alcune informazioni sui disciplinari, e dunque sulle checklist che saranno compilate in sede di certificazione, relativi a bovini e suini nonché informazioni su etichettatura e certificazione degli allevamenti che aderiranno al Sistema Nazionale Qualità Benessere Animale. Il tema è di certo attuale, considerata sia la sensibilità dei consumatori circa il tema del benessere animale sia l’interesse delle istituzioni comunitarie a promuovere stili produttivi a maggiore contenuto etico ed ambientale. Di seguito vengono dettagliati i requisiti inerenti le diverse casistiche in formato schematico…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Ruggero Amato, Medico veterinario. è specialista in nutrizione ed esperto in benessere e biosicurezza nelle aziende zootecniche di tipo estensivo. Allevatore professionale, collabora con l’Università degli Studi di Napoli Federico II su tematiche inerenti l’utilizzo di alternative naturali ai farmaci di sintesi (alimenti funzionali e derivati della canapa).

L’agricoltura biologica, avviata da oltre trent’anni, rappresenta un’alternativa concreta per gli agricoltori che desiderano adottare un metodo di coltivazione sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Oltre ai valori di rispetto della biodiversità e della salute del suolo, gli agricoltori biologici possono contare su un supporto economico offerto attraverso sussidi pubblici. Contributi finalizzati a compensare i costi aggiuntivi associati alla produzione biologica, garantendo così una competitività analoga a quella dell’agricoltura tradizionale. Di recente la Corte dei conti europea ha mosso dei dubbi circa la loro efficacia, a causa di una strategia politico-tecnica che sembra carente per alcuni elementi. Il sistema di sostegno si è sviluppato negli anni, colmando le spese legate alla certificazione biologica, agli adempimenti richiesti ed ai maggiori oneri agronomici e gestionali…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

Il Decreto Ministeriale n. 323651 del 18/07/2024, pubblicato su Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.206 del 3 settembre 2024, stabilisce un catalogo di misure da adottare in caso di sospetta o accertata non conformità, nella produzione e commercializzazione di prodotti biologici. Il decreto definisce l’ambito di applicazione, le misure previste, la tempistica, le procedure di gestione delle misure. Il decreto riporta un elenco, di notevole dettaglio, delle non conformità individuate e le relative misure da applicare classificate in base alla gravità. L’obiettivo rimane, come nei precedenti atti legislativi a livello nazionale, l’armonizzazione dell’attività degli organismi di controllo e la garanzia del rispetto delle norme relative alla produzione biologica. L’entrata in vigore sarà il 01/01/2025. Le condizioni di non conformità, riprese dalla normazione comunitaria, sono definite dal DECRETO LEGISLATIVO 6 ottobre 2023…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

La verifica di rispondenza di una organizzazione a specifici requisiti è oramai un’attività professionale ampiamente diffusa. Situazione a cui non sfugge il settore agroalimentare, che vede interessati operatori ad ogni livello, con un numero sempre crescente di tecnici coinvolti. L’attività di verifica è però un esercizio professionale che vede coinvolta non solo la componente tecnica ma anche, con notevole intensità, quella relazionale. In particolare, il tecnico è chiamato ad una valutazione – non giudicante – di requisiti, mediante un’attività di “scoperta” – non di indagine – dell’organizzazione messa in atto, al fine di rispondere alle aspettative della norma adottata. Questo contributo vuole attenzionare il lettore sugli aspetti di natura strettamente relazionale, in quanto a parere di chi scrive, questi rappresentano la principale chiave di lettura e comprensione delle dinamiche tecniche dell’azienda oggetto di verifica. Fermarsi alla sola componente tecnica, per questa particolare attività professionale, che definiremo audit, significa non considerare gli strumenti di base indispensabili sia per la comprensione del contesto che per il raggiungimento dell’obiettivo…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.

Il biologico è uno standard di qualità regolamentato dalla Unione europea finalizzato a migliorare il sistema ambientale. Tutela forte e obiettivo elevato le peculiarità di questo metodo produttivo. Il settore conta ad oggi su 2.349.880 ettari di superficie dedicati al biologico, che rappresentano una percentuale di superfici sul totale considerevole (18,7%), se paragonata alla quota media UE ancora ferma al 9,6% e ben lontana dall’obiettivo del 25% inserito nella strategia Farm to Fork per il 2030. Il totale degli operatori si attesta a 92.799 ed un fatturato complessivo di oltre 9 miliardi di Euro (somma consumi interni ed export, dati Osservatorio SANA 2023). In questo contesto di costante crescita dell’offerta, seguita con interesse dalla domanda che segna +7% consumi domestici, + 18% consumi AfH (Away from Home) e +8% Export, la definizione normativa diventa lo strumento fondamentale per la tutela degli interessi del consumatore…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Daniele Pisanello è avvocato consulente in Diritto Alimentare, fondatore e managing Partner di Lex Alimentaria Studio Legale Associato (Pisa e Firenze); Regulatory Expert per primaria società di consulenza regolatoria statunitense.

Il costante e vivace interesse del mercato per la sostenibilità ha di fatto investito il mondo della produzione. In questo contesto alcuni prodotti, caratterizzati da alcune criticità a valenza ambientale e salutistica, si ricolgono al mondo dei sistemi qualità cercando di arginare le difficoltà conseguenti a tale immaginario collettivo. Il vino in particolare, è tra i prodotti che maggiormente risulta penalizzato per gli aspetti prima citati. Quindi, i sistemi di qualità a obiettivo etico/ambientale diventano una sorta di strada quasi obbligata per questi prodotti, specie nei casi di produzioni locali di piccole dimensioni che difficilmente riescono a mantenere remunerazione e quote di mercato adeguate. In questa arena abbastanza agguerrita e di difficile gestione, il biologico rappresenta una delle possibili soluzioni ad alcune delle criticità appena individuate…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche”.