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di Roberto Sorrentino

Numerose sono le avversità di natura parassitaria che riguardano il pomodoro da mensa in pieno campo. Le principali malattie sono la peronospora e l’alternariosi che sarebbe meglio prevenire. La peronospora (Phytophthora infestans) attacca tutti gli organi epigei della pianta. Sulle foglie si manifesta con la presenza di macchie irregolari, decolorate, che successivamente imbruniscono; sulle bacche ancora verdi si rilevano macchie traslucide che progressivamente si estendono assumendo colorazioni tra il verde-oliva ed il bruno. La produzione e la differenziazione degli elementi riproduttivi di Phytophthora infestans sono legate alle condizioni ambientali, soprattutto alla temperatura e all’umidità relativa. Infatti, la peronospora è frequente solo in annate con clima umido e piovoso. Gli interventi fitoiatrici per combattere questa malattia debbono essere effettuati nei periodi di maggiore rischio epidemico, ovvero non appena si verificano le condizioni termo-igrometriche favorevoli all’infezione e proseguiti ad intervalli di 6-12 giorni in relazione all’andamento climatico ed alla persistenza dei fungicidi utilizzati. Attualmente la lotta alla peronospora si effettua con due principi attivi, l’ossicloruro di rame (Cu 32 %) (300-400 g/hl) e l’idrossido di rame (Cu 19,2 %) (280-350 g/hl).

peronospora pomodoro
Peronospora su bacca di pomodoro (dal blog Bio Aksxter, per una vita migliore)

L’alternariosi (Alternaria solani) si manifesta sulle foglie con macchie necrotiche, irregolari, zonate concentricamente, mentre sui frutti compaiono macchie nerastre e depresse. Questa malattia si presenta in piena estate con temperature elevate, interessando soprattutto coltivazioni praticate in zone umide e poco arieggiate. La lotta all’alternariosi si effettua utilizzando alcuni fungicidi: solfato tribasico (Cu 40 %) (160-240 g/hl); poltiglia bordolese (Cu 20 %) (450-600 g/hl); Cimoxanil 4 + ossicloruro di rame (Cu 40 %) (200-300 g/hl); Ametoctradin 27 + Dimetomorf 20,3 (0,8 l/ha); Fenamidone 6,7 + Propamocarb 33,5 (2 l/ha); Dimetomorf 18,5 + Zoxamide 16,7 (0,8 – 1 l/ha).

Alternariosi del pomodoro
Alternariosi del pomodoro su foglie e bacche (dal blog madlovefarms.com)

I fitofagi più frequenti sono gli afidi, la cimice verde, la nottua gialla ed il ragnetto rosso. Questi arrecano danni diretti alla produzione ed indiretti, essendo gli afidi potenziali vettori di virus, come il virus del mosaico del cetriolo (CMV) ed il virus Y della patata (PVY). Contro i fitofagi è bene seguire una difesa con altri utili mezzi di lotta come le rotazioni, per diminuire l’entità delle infestazioni di insetti non polifagi; trapiantare piante sane acquistate da vivaisti certificati ed autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale; effettuare continui monitoraggi; combattere le infestanti nell’area vicino alla coltura; sfruttare l’attività degli antagonisti naturali (predatori e parassitoidi); interrare e distruggere i residui colturali; privilegiare agro farmaci consentiti dai disciplinati di difesa integrata. Recentemente è stato autorizzato e quindi è in commercio il preparato insetticida a base di sulfoxaflor, che non è stato ancora inserito nei disciplinari di difesa integrata, essendo stato registrato dal Ministero della Salute il 29 marzo 2018.

Roberto Sorrentino, Enotecnico Agronomo, iscritto all’Ordine Professionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Siena. E-mail: sorrentino.roberto@virgilio.it

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