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di Federico Vinattieri


Sta nascendo una nuova magnifica razza italiana: il Rogetto. Questo affascinante canarino, facente parte del gruppo dei canarini arricciati, nasce per volontà dell’allevatore Michele Del Prete, allevatore associato all’A.F.O. (Associazione Fiorentina Ornitologica), che da più di 20 anni sta lavorando al progetto di selezione.


Il canarino Rogetto


Ma come è stata creata questa razza? Partiamo banalmente non dalla genetica ma dall’appellativo: “Rogetto”; è il nome di un piccolo ruscello che scorre nella campagna di Lucca; Del Prete optò per questo nomignolo perché già da esso si sottintende un qualcosa di grazioso, di piccole dimensioni e queste infatti risulteranno le caratteristiche fisiche di questo arricciato.
I misteri della genetica comportano non poche sorprese perciò solo allevatori esperti possono arrivare a tali risultati, con una selezione rigorosa e avendo ben chiaro in mente il proposito da raggiungere. Perciò con metodo, pazienza e dedizione, Michele Del Prete ha ottenuto il Rogetto.
Il Rogetto discende da vari meticciamenti tra diverse razze arricciate, in particolare il Fiorino e l’Arricciato Gigante Italiano. Furono intraprese varie strane per raggiungere l’obiettivo preposto, ma la svolta nella selezione avvenne quando apparve una linea di A.G.I. più minuta; Del Prete sfruttando tale spinta riduttiva è riuscito a plasmare un arricciato di piccola taglia che presentava caratteristiche uniche nel suo genere. La caratteristica fondamentale che ne autentica la tipicità è la cosiddetta “testa a cappuccio” che può essere totale o parziale.
Questa caratteristica forma è dovuta alle piume che si risvoltano in avanti sopra la testa formando così un vero e proprio cappuccio che ricopre il cranio del canarino. Inoltre il piumaggio deve abbondante e presentare la massima arricciatura in tutte le parti del corpo, altra voce fondamentale.
Diversi allevatori di fama internazionale, soprattutto in Toscana, ora stanno collaborando alla selezione di questo canarino. L’iter per il riconoscimento ufficiale di una razza è lungo, infatti ci vogliono tre responsi favorevoli da parte della commissione di esaminatori della Federazione Nazionale, in tre anni consecutivi, in concomitanza con la presentazione dei soggetti ai campionati annuali. Lo scorso anno, nell’ambito dei Campionati Italiani F.O.I., organizzato a Parma nel mese di Dicembre, il Rogetto ha ottenuto il primo benestare della Federazione. Un grande passo avanti che rappresenta una grande vittoria per Del Prete e per tutti gli allevatori che hanno collaborato al “progetto Rogetto”, il quale fino a qualche tempo fa era considerato utopistico e che oggi invece è una realtà indiscussa. Il lavoro selettivo è ad un punto tale da poter dichiarare che la razza esiste già. Presto avremo una nuova razza che sicuramente otterrà apprezzamenti da parte di molti allevatori e giudici del Mondo dell’ornitofilia.


Disegno standard Rogetto


Riporto, qui di seguito, un breve commento alle singole voci dello standard e indici biometrici:


TAGLIA – Lunghezza cm 15 o inferiore. punti 20. Lunghezza cm. 15 o inferiore, massima espressione del piumaggio nella minima taglia.
La lunghezza non dovrà mai assolutamente superare i 15 cm. altrimenti può comportare severe penalizzazioni in sede di giudizio per lunghezze superiori a quella indicata.


PORTAMENTO – Eretto. Testa, tronco e coda in linea. punti 5. Eretto, con tronco e coda in linea.


PIUMAGGIO – Serico. punti 5. Serico, abbondante, voluminoso. Un soggetto che non ha queste caratteristiche sarà già penalizzato nelle altre voci che implicitamente tengono conto anche della qualità del piumaggio.


MANTELLO – Spalline ampie e simmetriche, o a rosa. Bouquet doppio. punti 10. Tutte le piume che nascono dallo pterilio dorsale, concorrono alla formazione del mantello – spalline che devono essere simmetriche, voluminose ed estese a tutto il dorso. Le spalline “a rosa” sono da considerarsi un motivo di pregio ossia con piume che da un punto centrale del dorso ricadono a “rosa”, cioè lateralmente verso i fianchi, verso la testa e in direzione della coda.


FIANCHI – Folti e ampi, ben ricurvi verso l’alto, simmetrici. punti 10. Molto voluminosi, ricurvi verso l’alto. Indice di effettiva qualità del piumaggio in quanto solo con la buona struttura delle piume si possono ottenere dei fianchi non cadenti.


JABOT – Pieno, simmetrico, esteso all’addome. punti 10. Pieno, simmetrico, di buon sviluppo, esteso dal petto all’addome senza presentare nessuna interruzione; le piume nella zona del petto sono più sostenute e tendono verso l’alto.


TESTA e COLLO – Testa voluminosa a cappuccio completo o ad esso chiaramente riferibile. Favoriti abbondanti e evidente collare. punti 20. Testa a cappuccio totale o parziale, rotondeggiante e molto voluminosa. Il collare deve aderire alla testa e avvolgerla quanto più possibile. Nella parte posteriore il collare dovrà dare continuità dal dorso preferibilmente “a rosa” con quelle della testa “a Cappuccio”.


ALI – Integre, non cadenti, non incrociantesi. punti 5. Regolari, complete di piume integre, sempre aderenti al corpo, mai cadenti ne incrociatesi.


ARTI INFERIORI – In posizione fisiologica; integri. punti 5. Ad un piccolo uccellino si convengono gambe ben armonizzate con il corpo. Se sono troppo lunghe conferiscono al soggetto un aspetto non aggraziato.


CODA – Corta. Piume di gallo numerose e simmetriche. punti 5. Per essere in armonia con la piccola corporatura, la coda deve essere più corta possibile. La punta non deve essere né troppo larga né biforcuta.


CONDIZIONI GENERALI – punti 5. Condizioni di salute perfette e perfetta pulizia del piumaggio anche se la norma prevede che un canarino non in buone condizioni di salute vada sicuramente escluso dal giudizio.


Federico Vinattieri, appassionato allevatore di Canarini e di Mastini Napoletani (http://ornitologia.difossombrone.it/), è studente in “Tecniche di Allevamento del cane di razza ed educazione cinofila” alla Facolta’ di Medicina Veterinaria di Pisa. Curriculum vitae >>>


 






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