Negli ultimi anni si è vista crescere maggiormente l’esigenza di percorrere la strada dell’uso sostenibile dei fitofarmaci, per una maggiore tutela della salute umana e dell’ambiente. Questa è la ragione per cui si lavora per creare un’apposita direttiva che abbia come scopo principale quello di ridurre l’impatto dei fitofarmaci e i rischi derivati dal loro uso, promuovendo i principi della lotta integrata e/o biologica e sistemi di coltivazione alternativi con metodi di difesa non chimici o a basso impatto ambientale… Continua >>>

Marco Gimmillaro ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Catania. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, da sempre é impegnato nel settore Ricerca e Sviluppo sui fitofarmaci.

Il nome del genere (Paeonia) deriva dal dal greco “paionia” femminile di “paionios”, salutare-soccorritore, perché le radici della pianta hanno proprietà medicinali. Secondo altri autori il nome deriverebbe da “Paeon”, medico delle divinità greche. Le peonie appartengono alla famiglia delle Paeoniaceae che raggruppa piante da fiore antichissime dal punto di vista evolutivo che in passato erano comprese nella Ranuncolaceae… Continua >>>


Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, insegna Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.

L’introduzione di programmi informatici ha reso i processi di lavorazione più rapidi e precisi. Negli ultimi anni, in particolare, le tecnologie digitali hanno assunto una rilevanza sempre crescente rivelandosi delle importanti risorse in termini di economia, di efficienza e di produttività. Si è deciso quindi di sviluppare un software utile per la gestione e l’organizzazione di cantine, con lo scopo di risolvere i problemi legati alla documentazione cartacea, alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti.. Continua >>>

Marco Sollazzo, laureato in Tecnologie Alimentari ed Enologiche, Curriculum Viticoltura ed enologia presso la Facoltà di Agraria di Viterbo, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze viticole ed enologiche interateneo presso la Facoltà di Agraria di Torino, discutendo la tesi “Valutazione delle condizioni analitiche del test di minicontatto e impiego di biopolimeri per la stabilizzazione tartarica dei vini”.

La Canapa Cannabis sativa è una pianta a ciclo annuale che fa parte della famiglia delle Cannabinacee, ordine delle Urticali. La sua coltivazione, molto diffusa nel nostro Paese, è stata abbandonata negli anni cinquanta a causa della concorrenza delle fibre sintetiche. Da alcuni anni molti agricoltori stanno cercando di riproporla come risorsa per un’agricoltura naturale ed innovativa, come occasione di sviluppo delle imprese in svariati settori… Continua >>>


Assocanapa – Coordinamento Nazionale per la Canapicoltura
Margherita Baravalle, Michele Castaldo, Glenda Giampaoli, Cesare Quaglia

Dopo la mia Laurea in Agraria nel 1956 a Pisa, come 3° allievo agronomo dell’attuale Scuola Superiore S. Anna (allora S.S. A. Pacinotti) usufruii, nel 1958-1959, di una borsa di studio presso la Facoltà di Agraria dell’Università del Minnesota, per una specializzazione in Citogenetica, Mutagenesi e Miglioramento genetico vegetali. Durante tale periodo ebbi modo di conoscere il futuro premio Nobel Prof. Borlaugh, che era un Patologo vegetale… Continua >>>

Alessandro Bozzini, laureato in Scienze agrarie all’Università di Pisa e diplomato alla Scuola Superiore S.Anna di Pisa, è stato Docente di Genetica presso la Facoltà di Scienze Biologiche dell’Università di Siena, Direttore della Divisione Agricoltura del CNEN presso il Centro Ricerche della Casaccia di Roma, Direttore del Servizio della Produzione vegetale, delle Sementi, dei Pascoli e della Agrometeorologia della FAO di Roma, Direttore della Divisione Biotecnologie ed Agricoltura, Dipartimento Innovazione, ENEA, Centro Ricerche della Casaccia di Roma.

Gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) sono stati dichiarati senza rischi da numerosi organismi di controllo nazionali e internazionali. E tuttavia per molti cittadini, la sigla OGM è sinonimo di cibo da evitare, o perché rischioso per la salute o perché imposto al mercato dagli interessi delle multinazionali. Questo paradosso crea un circolo vizioso: quanto più gli OGM sono percepiti non sicuri, tanto più si procede a nuove analisi, sempre più costose, anche se i cibi derivati da coltivazioni transgeniche attualmente sono gli alimenti in assoluto più regolamentati… Continua >>>


Alfonso Pascale (1955) si occupa di agricolture civili, campagne urbane e di tutto quello che ruota intorno al cibo. Collabora con istituti per la ricerca socio-economica e la formazione. Ha pubblicato numerosi saggi, tra cui “Partire dal territorio” (RCE 2002), “Il ’68 delle campagne” (RCE 2004) e, ultimamente, “Radici & Gemme. Nel 1977 è stato tra i fondatori della Confederazione Italiana Agricoltori, in cui ha svolto il ruolo di vice presidente nazionale (1992-2002).

Come si tende sempre più a sottolineare, le funzioni dell’attività agricola non si esauriscono nella produzione di beni, alimentari e non, ma includono anche la produzione di una serie diversificata di servizi, di natura ambientale, sociale, ricreativa. In particolare, un servizio che suscita un interesse sempre maggiore, vista la sua importanza, è quello del ripristino ambientale; qui vogliamo soffermarci in particolare sull’azione di disinquinamento dei suoli… Continua >>>


Francesco Teri, laureato in Scienze e tecnologie agrarie presso l’Università degli Studi di Firenze, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali presso l’Università degli Studi di Udine.

L’Argentina, situata nella parte meridionale del Sud America ha un a superficie di 2.8 milioni di km² (circa 9 volte l’Italia), è il più grande paese di lingua spagnola del mondo. A causa dell’ampiezza nella latitudine e nei rilievi, l’ Argentina è soggetta a una grande varietà di climi. Di norma, il clima è prevalentemente temperato, con estremi che vanno dal subtropicale al nord al subpolare nell’estremo sud. Le regioni meridionali hanno estati fresche e inverni freddi con forti nevicate… Continua >>>


Francesco Marino, laureato in Scienze Agrarie ad indirizzo Zootecnico presso l’Università di Firenze e iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi di Firenze, è Presidente dell’Associazione “Agronomi per la Terra”.


Víctor E. Tomaselli ha condotto i suoi studi all’Università Nazionale di La Pampa specializzandosi in olivicoltura. Partecipa nella gestione di progetti di sviluppo d’olio di oliva in Patagonia, Argentina. E’ tecnico territoriale olivicolo della Direzione di Gestione Territoriale del sottosegretario per lo sviluppo delle economie regionali del Ministero dell’Agricoltura.

Il luppolo (Humulus lupulus L.) vegeta allo stato selvatico in tutte le zone a clima temperato e si ritiene sia originario delle isole britanniche. L’utilizzo delle infiorescenze per l’amaricazione della birra risalgono a tempi immemorabili. Infatti, già le popolazioni dei Goti sulle alture del Caucaso utilizzavano il luppolo per aromatizzare la loro birra che veniva chiamata “ludi”. L’impiego del luppolo viene però fatto risalire ai monaci Benedettini del monastero di San Gallo… Continua >>>


Laura De Acutis, laurea triennale in Viticoltura ed enologia presso l’Università degli Studi di Teramo, è laureanda in “Scienze e tecnologie agrarie”, laurea magistrale, curriculum “Medicina delle piante” – Università degli Studi di Firenze.

Il “Creso” è una varietà di frumento ottenuta presso i laboratori ENEA del centro ricerche Casaccia nei primi anni ‘70. Rappresenta un vero fiore all’occhiello per l’ENEA, in quanto questo brevetto, depositato nel 1975. La sua principale caratteristica è quella di avere una taglia ridotta (70‐80 centimetri) rispetto ai frumenti duri fino ad allora coltivati (130‐150 cm), che ha reso la varietà molto resistente all’allettamento… Continua >>>


Luigi Rossi, laurea in Scienze Agrarie. Ricercatore – genetista agrario presso il Centro Ricerche Casaccia del CNEN (poi ENEA); costitutore di varietà di grano e dei primi Triticali italiani Mizar e Rigel. In ENEA ha diretto le ricerche e lo sviluppo di tecnologie nei settori delle biotecnologie avanzate, del miglioramento genetico delle piante agrarie, del sistema agroindustriale, della sicurezza alimentare e ambientale, della gestione sostenibile degli agro-ecosistemi. Consulente FAO e di altri Organismi Internazionali. Co-chairman della Piattaforma tecnologica Food for Life. Valutatore di Progetti. Presidente della FIDAF (Federazione Italiana Dottori in Scienze Agrarie e Forestali).

In agricoltura mai come oggi è in corso una guerra culturale, spesso alimentata dai mass media; agricoltura convenzionale vs agricolture alternative; si è creato un bipolarismo dal quale è difficile uscire: naturale contro artificiale, chimico contro biologico, benché l’agricoltura basata sulle conoscenze scientifiche derivate dalla chimica, dalla genetica, dall’agronomia, abbia contribuito a migliorare il tenore di vita e influenzato l’aspettativa di vita media… Continua >>>

Francesco Marino, laureato in Scienze Agrarie ad indirizzo Zootecnico presso l’Università di Firenze e iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi di Firenze, è Presidente dell’Associazione “Agronomi per la Terra”.