La cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto è una cipolla coltivata nei comuni di Cureggio e Fontaneto d’Agogna, in provincia di Novara. Si tratta di una zona in prevalenza pianeggiante, che degrada dolcemente dalle colline (entrambi i comuni sono comunque parte del territorio delle colline novaresi) ed è stretta tra le acque del fiume Agogna da una parte e del torrente Sizzone dall’altra. “Terra d’acqua e di vino” come viene a volte definita in quanto posta idealmente a metà strada tra le colline storicamente ricche di vigneti e le risaie della “bassa”… Continua >>>

Paolo Leonardi, laureato in informatica, si occupa hobbisticamente di orticoltura ed è un produttore “semi-ufficiale” della cipolla di Cureggio in attesa di essere riconosciuto come produttore dal Presidio Slow Food.

La rotazione soia-frumento-mais, importante per i cerealicoltori, assume un grande valore anche per le aziende zootecniche soprattutto del centro-nord Italia dove è concentrato il maggior numero di quelle ad indirizzo bovino, siano esse da latte o nutrici di razze da carne. Le scelte agronomiche che portano a modificare la rotazione triennale, portandola a quadri/quinque/settennale o più, vertono soprattutto sulla necessità di auto-produzione dei foraggi… Continua >>>

Gianfranco Gamba, agrotecnico con specializzazione in zootecnia presso l’istituto agrario “C. Ubertini” di Chieri (Torino), è allevatore di bovini da carne, cerealicoltore e viticoltore.

Questa tesi racconta il ritrovamento di un particolare genotipo di melo con spiccata tendenza alla partenocarpia: una caratteristica che, tramite opportuni programmi di miglioramento genetico, può far ipotizzare in futuro il superamento delle problematiche relative all’impollinazione del melo, vista l’importanza che la pianta riveste nel panorama agricolo mondiale… Continua >>>

Enrico Ruzzene, laureato in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi di Udine, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie, discutendo la tesi dal titolo “Influenza di tecniche agronomiche sulle infestazioni di fitofagi della Vite”.

Il pomodoro S. Marzano è lungo, nervoso, consistente. Esso l’unico che non si frantuma nella lavorazione; al contrario si mantiene intero e, per così dire, vivo nel barattolo. Soltanto con esso si può ottenere un pelato di alta qualità e supremo sapore. Gli Americani, che sono degli ottimi intenditori, non chiedono che pelati ottenuti con pomodori S. Marzano. Gli altri pomodori per gli americani sono sempre di seconda qualità… Continua >>>

Eugenio Cozzolino, laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II” e abilitato all’esercizio della libera professione di Agronomo, lavora presso il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura-Unità di ricerca per le alternative al Tabacco.

“La fertilità di un terreno rappresenta la capacità che ha il suolo di fornire alle piante gli elementi nutritivi essenziali per la crescita”. Spesso trascurata, la fertilizzazione rappresenta quello che di meglio agronomi e scienziati hanno messo a disposizione degli agricoltori negli ultimi decenni. Fino agli anni del primo conflitto mondiale le tecniche di concimazione avevano come obiettivo la conservazione originale della fertilità del terreno, con la regola del tutto empirica della restituzione di quanto la coltura aveva asportato… Continua >>>

Francesco Marino, laureato in Scienze Agrarie ad indirizzo Zootecnico presso l’Università di Firenze e iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi di Firenze, è Presidente dell’Associazione “Agronomi per la Terra”.

Il fico è pianta tipica del Cilento (SA), introdotta, come già accennato, dai coloni greci il VI –V secolo a. C., Catone e Varone raccontavano che i fichi essiccati erano comunemente utilizzati nel Cilento e in Lucania come base alimentare della manodopera contadina. Nel Quaderno doganale delle Marine del Cilento 1486 è documentata l’esistenza di una fiorente attività di produzione e commercializzazione di fichi secchi, come alimento di pregio, sui principali mercati italiani… Continua >>>

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.

I cereali sono coltivati da migliaia di anni, e ancora oggi costituiscono la base dell’alimentazione mondiale grazie al loro elevato contenuto di carboidrati (in particolare amido), un discreto contenuto di proteine e un modesto contenuto di lipidi; inoltre sono ricchi di vitamine del gruppo B, in particolare tiamina e niacina e sostanze minerali. Frumento, Orzo, Mais, Riso, Triticale, Avena, Segale, Sorgo e Miglio sono tutti esempi di cereali coltivati nel mondo… Continua >>>

Silvia Rossi, diplomata all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze, ha conseguito la laurea triennale in Tecnologie Alimentari presso l’Università degli studi di Firenze. E’ iscritta al primo anno del corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari.

La fava larga di Leonforte è una delle varietà locali di Vicia faba major, legata in maniera inscindibile al territorio di origine del prodotto (Leonforte ed alcuni paesi limitrofi, in provincia di Enna).    Il prodotto, riconosciuto ed inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali… Continua >>>

Angelo Calì, dottore agronomo e appassionato agricultore, è titolare di azienda agricola nell’entroterra siciliano, con indirizzo prevalente nella produzione di cereali (frumento duro) e legumi tipici (fava larga di Leonforte, lenticchia nera di Leonforte, ceci, compreso il cece nero siciliano, e cicerchia – impiegati anche, come sfarinati, nella preparazione di un tipico misto legumi per polenta).

Le foglie delle piante rappresentano organi fondamentali per mantenere un bilanciamento tra O2 e CO2 nell’atmosfera attraverso i processi di fotosintesi e respirazione. Nel corso del tempo hanno evoluto una poliedrica struttura anatomica in cui le vene rappresentano senza dubbio il cuore di una organica evoluzione, infatti, un aspetto fisiologico condiviso anche da altri organismi viventi, è l’elevata ramificazione del sistema vascolare… Continua >>>

Mario Pagano, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie (vecchio ordinamento) presso l’Università degli Studi di Firenze, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Agrobiotecnologie per le Produzioni Tropicali.
Paolo Storchi, laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Firenze, dal 1989 è ricercatore presso l’Istituto Sperimentale per la Viticoltura e dal 2007 è Direttore del CRA-Unità di Ricerca per la Viticoltura di Arezzo. E’ autore di oltre 200 pubblicazioni a carattere scientifico e tecnico nel settore vitivinicolo.

Lenticchia (o lentia) è il nome comune con in quale viene chiamato il seme contenuto in un piccolo baccello di Lens esculenta Moench (sinonimi: Ervum lens L., Lens culinaris Medic.), una leguminosa tra le più antiche piante alimentari che l’uomo abbia conosciuto. La zona di origine è il Medio Oriente (probabilmente Siria e Iraq) e da lì si è diffusa in tutto il mondo. Sulla Terra si coltivano a lenticchia circa 3,2 milioni di ettari, con una produzione di 3 milioni di tonnellate… Continua >>>

Lucio Alciati, Perito agrario, è Presidente dell’Associazione per la
promozione e la Tutela dell’antica Patata Piatlina e della Patata Ciarda della Valle Grana. Già Presidente del Consorzio dell’aglio di Caraglio (2008-2012). Promuove la rivalorizzazione dell’agricoltura tradizionale e le antiche coltivazioni della sua terra (la Valle Grana di Cuneo) attraverso la ricerca storica e la coltura diretta.

Nel 1924 Rudolf Steiner (1861-1925) tenne una serie di 8 conferenze intitolate “Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura” con le quali si gettarono le basi dell’agricoltura biodinamica. R. Steiner, che insegnò sapienza esoterica e misticismo, è fondatore dell’antroposofia definita dallo stesso come un tipo di conoscenza, una porta d’accesso ad un mondo trascendente. Sembra che la terra svolga un ruolo particolare per conseguire conoscenze di mondi superiori. Così Steiner interpreta l’evento del Golgota… Continua >>>

Francesco Marino, laureato in Scienze Agrarie ad indirizzo Zootecnico presso l’Università di Firenze e iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi di Firenze, è Presidente dell’Associazione “Agronomi per la Terra”.