
Capita molto spesso che alcuni dei più scettici si chiedano: “ma perché è stata realizzata la filiera delle carni di selvaggina in Regione Toscana?”. Dietro a una domanda all’apparenza così banale ci sono molte risposte, tutte quante meritevoli di approfondimento. Intanto occorre specificare che cosa si intende per “filiera delle carni di selvaggina selvatica”: tali definizioni sono presenti all’interno di tre regolamenti europei cardine sicurezza alimentare che per primi definiscono la filiera delle carni di selvaggina selvatica (Ovvero il Reg. CE 178/2002, il Reg. 852/2004 ed il Reg.CE 853/2004). La filiera è quell’insieme di azioni che portano un prodotto ad essere venduto, quindi dalla produzione primaria, in questo caso, alle tavole dei cittadini. Per carni di selvaggina selvatica invece si intendono le carcasse di animali selvatici da destinare alla produzione di carni…
Luca Mattioli, Vito Mazzarone, Marco Ferretti
Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale
Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca in Mare e Rapporti con i Gruppi Locali di Azione della Pesca (FLAGS). Pesca nelle acque interne – Regione Toscana

La dermatite atopica è una patologia cutanea, ad oggi classificata come un’infiammazione della pelle ma anche una reazione di ipersensibilità di IV tipo, caratterizzata da prurito intenso, rossore, secchezza, talvolta fuoriuscita di siero e di sangue, ispessimento cutaneo con possibili sovrainfezioni, da parte di batteri e virus. È diffusa a livello mondiale, in particolare nei Paesi industrializzati e può colpire adulti e bambini, fa parte di un quadro clinico più ampio definito “atopia”, in quanto il paziente atopico presenta iperreattività della cute e delle mucose (bronchiali, congiuntivali, enteriche), con conseguente comparsa di asma, rinite allergica e congiuntivite. La dermatite atopica, essendo una patologia multifattoriale, dipende da diverse cause scatenanti, come: fattori genetici, fattori ambientali (sostanze irritanti, prodotti chimici, polvere, pollini), alterazioni della barriera cutanea (deficit di filaggrina) e disfunzioni a livello del sistema immunitario (incapacità di risposta ad agenti esterni), risulta spesso difficoltoso l’individuazione di una terapia efficace…
Sunto dell’elaborato di tesi in Farmacognosia – Corso di Laurea in Farmacia, Sapienza Università di Roma.
Relatore: Prof.ssa Annabella Vitalone – Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”, Sapienza Università di Roma.
Studente: Dott.ssa Cecilia Rossi. E-mail: ceciliarossi787@yahoo.it

L’Istituto Superiore “Pertini – Montini – Cuoco” comprende ben cinque percorsi di studio:
– un liceo linguistico “S. Pertini”, con sede principale in via Principe di Piemonte 2/C;
– un indirizzo di istruzione tecnica “S. Pertini”, con sede in via Scardocchia e articolato in Biotecnologie ambientali e Biotecnologie sanitarie;
– un indirizzo professionale di Stato “V. Cuoco”, dall’offerta formativa distinta in Web community, Odontotecnico, Socio – Sanitario;
– un professionale IPIA “L. Montini”, con indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica;
– un professionale agrario, con sede in Viale Alessandro Manzoni 22 (Indirizzo attivo: Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane).
La sede dell’istituto agrario si trova nel cuore di Campobasso.
Quest’anno, il 13 maggio 2025, la festa di primavera dell’Istituto per l’Agricoltura del “Pertini- Montini- Cuoco” di Campobasso ha dato il via oggi alla seconda edizione di “Agrimolitour”, l’evento itinerante promosso dalla Rete Regionale degli Istituti Agrari del Molise, supportato dall’Ufficio Scolastico Regionale, per valorizzare le peculiarità degli Istituti Agrari locali e promuovere le produzioni di eccellenza e le innovazioni in campo agrario ed enogastronomico. ..