L’aneto è una pianta erbacea annuale, alta 40-100 cm e arriva a 150 cm con i fiori. La radice è fittonante, lunga 10-30 cm. I fusti sono sottili, ramificati all’apice, cavi, striati e glabri di colore verde chiaro. Le foglie, di colore verde-glauco, sono alterne, con guaine che avvolgono il fusto, 3-4 pennatosette con segmenti filiformi. I fiori sono piccoli e con 5 petali gialli, sono riuniti in ombrelle del diametro di 15-20 cm. Ciascuna ombrella è costituita di 20-40 raggi diseguali. La fioritura si ha da giugno a settembre. Il frutto, detto comunemente “seme”, è un diachenio (due acheni saldati lungo l’asse centrale) di colore marrone scuro e di forma ellittico-ovale, con un’ala laterale chiara, è liscio, appiattito sul dorso, con coste dorsali poco prominenti. Ogni seme è lungo 5-6 mm, largo 3-4 mm e spesso 0.5-1.0 mm. La maturazione dei frutti si ha tra agosto e settembre. Il peso di 1000 “semi” è di 1-2 g. La capacità germinativa si conserva per 2-3 anni…

Laura D’Andrea è primo ricercatore del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria), in servizio presso il Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (AA), sede di Bari. È laureata in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi di Bari. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Agronomia Mediterranea. La sua attività di ricerca si basa sullo studio dei sistemi colturali.

Qualità paesaggistica

L’ecologia del paesaggio è una disciplina in qualche modo decostruttiva, intenzionata a distogliere l’attenzione dagli aspetti estetico-formali del paesaggio, concentrata sulla rappresentazione e qualificazione del paesaggio inteso come mosaico di ecosistemi, che tenga conto dei gradienti naturali e delle dinamiche storico-economiche che lo conformano. Paesaggi celebri come destinazioni turistiche hanno assunto l’aspetto attuale da pochi decenni, dunque non hanno ancora un valore storico consolidato, confermato solo per i paesaggi rurali storici, anche questi tuttavia risalenti di solito al massimo all’ultimo millennio, rimanendo solo tracce dei paesaggi dell’antichità. Naturalmente ciascuno è libero di sentirsi attratto da un paesaggio più che da altri e di ricavarne piacere e affetti particolari, tuttavia la vincolistica e la pianificazione del paesaggio non sono la mera sommatoria dei gusti personali…

Paolo Degli Antoni: Laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione.

Istituto Agrario Diamante

La struttura che ospita L’I.I.S.S. è un grande edificio posto al centro di una vasta area verde. Storicamente lo stabile è stato sede dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometra “Giovanni Paolo II” che nasce nel 1962 quale sede staccata del “Pizzini di Paola, ma attualmente, sono presenti nell’istituto anche due professionali (l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, e Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale), mentre la sede di Cirella ospita l’Istituto tecnico Agrario. L’azienda agraria sita in frazione Cirella di Diamante della consistenza di ettari 8,00 oltre a fabbricati strumentali e serre. La dotazione dei mezzi agricoli consente la lavorazione delle colture esistenti: Vigneto con produzione di vino rosso, Uliveto con produzione di olio, Ortaggi stagionali, Agrumeto e pereto.

Aloe e sistema intestinale

Quando si parla di ecosistema intestinale l’opinione comune fa riferimento al solo microbiota intestinale, in realtà, quest’ultimo riguarda anche la barriera intestinale ed il sistema nervoso enterico (SNE). L’equilibrio di tutto l’ecosistema, dinamico e resiliente nei confronti degli stimoli esterni, garantisce l’omeostasi dell’intestino e, persino, dell’intero organismo. Infatti, il microbiota è costituito da diversi ceppi batterici, ognuno dei quali esplica azione antinfiammatoria, pro infiammatoria o possono avere patogenicità latente. La barriera intestinale, invece, svolge prevalentemente funzione di nutrimento e di prima difesa, grazie alle tight junctions (giunzioni strette tra cellule epiteliali intestinali in grado di ostacolare il passaggio di corpi estranei all’interno del lume). Il sistema nervoso enterico è un vero e proprio secondo cervello che, attraverso una fitta rete neurale e principalmente grazie al nervo vago, invia e riceve segnali dal sistema nervoso centrale, andando ad influenzare le reazioni dell’organismo a stimoli diversi…

Relatore: Prof.ssa Annabella Vitalone – Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer”, Sapienza – Università di Roma
Studentessa: Dott.ssa Diana Oriente, laureata in Scienze Farmaceutiche Applicate, Sapienza – Università di Roma.

Gli alimenti del bestiame

Le specie erbacee di interesse zootecnico possono essere ascritte a quattro famiglie, come riportato nella tavola. Negli ultimi 25 anni in Italia si è registrata la diminuzione della coltivazione dei prati polititi, sostituiti, nella pianura padana, dal mais, di contro si è registrata la riduzione del consumo del fieno, contemporaneamente si è incrementato il consumo di alimenti concentrati e la superficie coltivata ad erbai per l’insilamento. Oggi la situazione nazionale è la seguente: gli ettari coltivati ammontano a circa 9,1 mln, la produzione, espressa in unità foraggere è di 22 mld, pari a circa 2.500 UF/ha. Il quantitativo è sufficiente a soddisfare l’esigenza del nostro patrimonio zootecnico che espresso in bovini, bufali, ovini, caprini e struzzi, ammonta a oltre 23 mln di capi esclusi conigli, avicoli ed equini, il consumo medio è di circa 1.000 UF capo/anno…

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, già docente di zootecnica.

Istituto Agrario di Cutro

Il Polo riunisce tre Istituti di cui due nel comune di Cutro (I.T.E. – Istituto Tecnico Economico e I.P.S.A.R.S. – Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale) e uno nel comune di Isola Capo Rizzuto, c.da Le Castella (I.P.S.E.O.A. – Istituto Professionale di Stato per i Servizi dell’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera), sito in via Volandrino, in provincia di Crotone. Dirigente scolastico è il dott. Vito Sanzo. L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore (IISS) Polo Tecnico – Professionale di Cutro è nato nell’a.s. 2000/2001 dall’accorpamento dell’Istituto Tecnico Commerciale (I.T.C.) di Cutro, istituito nel 1991 come sede staccata dell’I.T.C. “Lucifero” di Crotone, dell’Istituto Professionale Agrario – Ambientale (I.P.S.A.A.) di Cutro, nato nel 1960 come sede coordinata di Catanzaro, accorpato all’IPSIA di Crotone nel 1997 e dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Le Castella, istituito nell’a.s. 1997/98 come 4° indirizzo dell’I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”. L’azienda di proprietà della Provincia di Crotone, è ubicata nei comuni di Cutro e Crotone, territorio altamente votato all’agricoltura. La superficie complessiva è di 8 ettari circa. L’azienda è disposta in unico corpo. L’ordinamento culturale è cerealicolo-olivicolo, l’azienda ha due piccole serre ,una calda e l’altra fredda, per la produzione di piante ornamentali e orticole aventi valenza didattico dimostrativa. L’azienda è dotata di una piccola superficie dimostrativa a vigneto con pochi altri alberi da frutto, corredata da un piccolo impianto per la vinificazione e per la produzione dell’olio…