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di Marco Sal­va­ter­ra

colline prosecco
Col­li­ne del Pro­sec­co di Co­ne­glia­no e Val­dob­bia­de­ne

E’ no­ti­zia di poche set­ti­ma­ne fa che le Col­li­ne del Pro­sec­co di Co­ne­glia­no e Val­dob­bia­de­ne sono state iscrit­te dal Co­mi­ta­to per il Pa­tri­mo­nio mon­dia­le Une­sco, riu­ni­to­si a Baku in Azer­bai­jan, nella lista dei pae­sag­gi cul­tu­ra­li da tu­te­la­re come pa­tri­mo­nio del­l’u­ma­ni­tà. Un ri­co­no­sci­men­to pre­sti­gio­so che con­tri­bui­rà ul­te­rior­men­te al suc­ces­so vi­ni­co­lo e tu­ri­sti­co di que­sta zona d’I­ta­lia. Ci sono vo­lu­ti un­di­ci anni per con­vin­ce­re l’U­ne­sco che la terra da Val­dob­bia­de­ne a Vit­to­rio Ve­ne­to non rac­chiu­de solo una sto­ria di un suc­ces­so vi­ni­co­lo senza ugua­li, ma anche il luogo dove mi­glia­ia di con­ta­di­ni, dal 1600, hanno con­qui­sta­to il loro ri­scat­to.

colline prosecco unesco area coltivazione
I con­fi­ni delle Col­li­ne di Co­ne­glia­no e Val­dob­bia­de­ne pre­mia­te dal­l’U­ne­sco (foto Ansa)

Breve sto­ria del Pro­sec­co

I primi do­cu­men­ti in cui si cita un vino Pro­sec­co ri­sal­go­no alla fine del ‘600 e de­scri­vo­no un vino bian­co, de­li­ca­to, che ha ori­gi­ne sul carso trie­sti­no e in par­ti­co­la­re nel ter­ri­to­rio di Pro­sec­co, evi­den­zia­to tut­t’o­ra con la pos­si­bi­li­tà di adot­ta­re la men­zio­ne ”Trie­ste”.

In se­gui­to nel ‘700 e ‘800, la pro­du­zio­ne di que­sto vino si è spo­sta­ta e svi­lup­pa­ta pre­va­len­te­men­te nel­l’a­rea col­li­na­re ve­ne­to friu­la­na, come ci­ta­to dal “Roc­co­lo” nel 1754 “Di Mon­te­be­ri­co que­sto per­fet­to Pro­sec­co …” e con­fer­ma­to, poi, nel 1869 nella “Col­le­zio­ne Am­pe­lo­gra­fia pro­vin­cia­le Tre­vi­gia­na”, in cui si cita: “fra le mi­glio­ri uve bian­che per le qua­li­tà aro­ma­ti­che adat­te alla pro­du­zio­ne di vino dal fine pro­fi­lo sen­so­ria­le”.

In que­sti ter­ri­to­ri pe­de­mon­ta­ni ed in par­ti­co­la­re nelle col­li­ne tre­vi­gia­ne, il Pro­sec­co trova il suo ter­roir d’e­le­zio­ne, dove la con­for­ma­zio­ne e i ter­re­ni de­cli­vi della fa­scia col­li­na­re, i suoli e il clima, per­met­to­no di va­lo­riz­za­re le pe­cu­lia­ri­tà del vi­ti­gno. Gra­zie alla fama della Doc “Pro­sec­co di Co­ne­glia­no Val­dob­bia­de­ne”, ri­co­no­sciu­ta dal Mi­ni­ste­ro na­zio­na­le nel 1969, la col­ti­va­zio­ne delle uve ido­nee a pro­dur­re spu­man­ti e friz­zan­ti ha co­min­cia­to a in­te­res­sa­re anche i ter­ri­to­ri pia­neg­gian­ti, dif­fon­den­do­si prima nella pro­vin­cia di Tre­vi­so, evi­den­zia­ta con la pos­si­bi­li­tà di adot­ta­re la men­zio­ne “Tre­vi­so”, e suc­ces­si­va­men­te in altre pro­vin­ce del Ve­ne­to e del Friu­li-Ve­ne­zia Giu­lia.

Negli anni ’70 la cre­scen­te do­man­da e la ri­no­man­za della qua­li­tà del Pro­sec­co ha reso ne­ces­sa­rio tu­te­la­re il nome del pro­dot­to, a di­fe­sa sia dei pro­dut­to­ri che dei con­su­ma­to­ri; il Pro­sec­co è stato per­tan­to in­se­ri­to nel­l’e­len­co dei “Vini da ta­vo­la a In­di­ca­zio­ne Geo­gra­fi­ca”, in at­tua­zio­ne del D.M. 31/12/1977. L’ul­te­rio­re mi­glio­ra­men­to della qua­li­tà negli ul­ti­mi de­cen­ni e la ne­ces­si­tà di una mag­gio­re tu­te­la del nome a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le hanno por­ta­to nel 2009 ad ot­te­ne­re il ri­co­no­sci­men­to della De­no­mi­na­zio­ne di Ori­gi­ne Con­trol­la­ta “Pro­sec­co” (D.M. 17/07/2009). Sino ad al­lo­ra, il nome “pro­sec­co” non in­di­ca­va il vino ma il vi­ti­gno. Con un colpo di genio, l’al­lo­ra mi­ni­stro delle Po­li­ti­che Agri­co­le Luca Zaia pro­mos­se due de­no­mi­na­zio­ni a Docg, Asolo o Colli Aso­la­ni e Co­ne­glia­no Val­dob­bia­de­ne, fece can­cel­la­re il nome Pro­sec­co dal Re­gi­stro Na­zio­na­le delle Va­rie­tà di Vite e lo so­sti­tuì con il nome Glera. Allo stes­so tempo, con il già men­zio­na­to D.M. del 2009, in ac­cor­do con la Re­gio­ne Friu­li-Ve­ne­zia Giu­lia, isti­tuì ap­pun­to la Doc «Pro­sec­co». Per ri­con­dur­re la de­ri­va­zio­ne del ter­mi­ne Pro­sec­co a un’o­ri­gi­ne geo­gra­fi­ca, e non ter­mi­no­lo­gi­ca le­ga­ta al vi­ti­gno della pa­ro­la Pro­sec­co, in­clu­se nella zona di pro­du­zio­ne della Doc il pae­si­no Car­si­co omo­ni­mo, da dove sem­bra avere ori­gi­ne il vi­ti­gno. Da al­lo­ra le uve de­sti­na­te alla pro­du­zio­ne del vino Doc «Pro­sec­co» de­vo­no es­se­re pro­dot­te nella zona che com­pren­de le pro­vin­ce di: Bel­lu­no, Go­ri­zia, Pa­do­va, Por­de­no­ne, Tre­vi­so, Trie­ste, Udine, Ve­ne­zia e Vi­cen­za.

Senza que­sta mossa il Pro­sec­co avreb­be po­tu­to es­se­re pro­dot­to ovun­que nel mondo.

Si di­stin­guo­no es­sen­zial­men­te tre ti­po­lo­gie di Pro­sec­co:

  • il Pro­sec­co pro­pria­men­te detto, chia­ma­to anche tran­quil­lo;
  • il Pro­sec­co friz­zan­te;
  • il Pro­sec­co spu­man­te.

uva glera prosecco
Uva Glera

I nu­me­ri del suc­ces­so

Nel 2018 sono state im­mes­se sul mer­ca­to 460 mi­lio­ni di bot­ti­glie di Doc “Pro­sec­co”. L’ex­port ha rag­giun­to il 75% del to­ta­le ven­du­to, con il primo sboc­co il Regno Unito (109 mi­lio­ni di bot­ti­glie). Sem­pre nel­l’ul­ti­mo anno, il giro d’af­fa­ri svi­lup­pa­to dalla Doc “Pro­sec­co” è stato di quasi 2,4 mi­liar­di di euro, con un in­cre­men­to del va­lo­re com­ples­si­vo delle ven­di­te al con­su­mo del 13,4% sul­l’an­no pre­ce­den­te e del va­lo­re a bot­ti­glia del +6,9%.

A que­sti im­po­nen­ti nu­me­ri bi­so­gna ag­giun­ge­re quel­li delle due ec­cel­len­ze, Docg “Co­ne­glia­no Val­dob­bia­de­ne” e Docg “Asolo o Colli Aso­la­ni”: per la prima, nel 2018, il va­lo­re della pro­du­zio­ne è stato su­pe­rio­re ai 500 mi­lio­ni di euro, con circa 90 mi­lio­ni di bot­ti­glie, e quasi 12 mi­lio­ni di bot­ti­glie per la Docg “Colli Aso­la­ni”.

Per avere un’i­dea di que­sti nu­me­ri, basta pen­sa­re il fat­tu­ra­to annuo del “Chian­ti Clas­si­co” si ag­gi­ra in­tor­no agli 800 mi­lio­ni di euro.

zone produzione prosecco conegliano valdobbiadene docg
Zone di pro­du­zio­ne della Doc e delle due Docg (fonte https://​500vini.​wordpress.​com/)

Un sem­pli­ce conto spie­ga la cre­sci­ta della su­per­fi­cie vi­ta­ta nella zona di pro­du­zio­ne del Pro­sec­co Doc. Il Di­sci­pli­na­re di pro­du­zio­ne pone come resa mas­si­ma di uva ad et­ta­ro 18 ton­nel­la­te, con tol­le­ran­za del 20%. Molti vi­gne­ti sono ir­ri­ga­ti, per­tan­to non è raro il rag­giun­gi­men­to delle 21 t. Con un prez­zo del­l’u­va Glera, de­sti­na­ta alla pro­du­zio­ne di Pro­sec­co, su­pe­rio­re a 1,1 €/kg, la PLV ad et­ta­ro ar­ri­va a su­pe­ra­re i 25.000 €!

Per evi­ta­re di in­cor­re­re in fu­tu­ro in ec­ces­so di pro­du­zio­ne, da al­cu­ni anni è stato posto il bloc­co degli im­pian­ti di Glera nella zona di pro­du­zio­ne di Pro­sec­co DOC, fer­man­do a 29.000 et­ta­ri vi­ta­ti com­ples­si­vi.

Pro­sec­co: pre­sen­te e fu­tu­ro so­ste­ni­bi­li

Fece molto scan­da­lo la pun­ta­ta del 14 no­vem­bre 2016 di Re­por­tRai che rac­con­tò il di­sa­gio degli abi­tan­ti delle aree dove si col­ti­va in­ten­si­va­men­te il Pro­sec­co Doc. Le im­ma­gi­ni di ri­pe­tu­ti trat­ta­men­ti con pe­sti­ci­di, a volte nei pres­si di cen­tri abi­ta­ti,  destò al­lar­me non solo tra i ve­ne­ti. Pron­ta fu la ri­spo­sta del Pro­sec­co Doc: “Il Con­sor­zio non man­che­rà di se­gna­la­re alle au­to­ri­tà com­pe­ten­ti even­tua­li com­por­ta­men­ti non ri­spet­to­si delle at­tua­li nor­ma­ti­ve – an­cor­ché com­mes­si dalla pro­pria fi­lie­ra – ri­te­nen­do tali com­por­ta­men­ti ri­fe­ri­bi­li a sin­go­li sog­get­ti e non al­l’in­te­ro si­ste­ma pro­dut­ti­vo”. La po­le­mi­ca pro­vo­cò un pro­fon­do di­bat­ti­to anche tra i vi­ti­col­to­ri, ac­ce­le­ran­do una evo­lu­zio­ne verso il bio­lo­g­i­co da parte di molti pro­dut­to­ri di Pro­sec­co. Im­por­tan­te è stata la re­cen­te de­ci­sio­ne (apri­le 2019) del Con­sor­zio del Pro­sec­co di Co­ne­glia­no Val­dob­bia­de­ne di dire ‘no’ al gli­fo­sa­to. Gra­zie al lungo e pre­ci­so la­vo­ro si­ner­gi­co e di gran­de coo­pe­ra­zio­ne tra le am­mi­ni­stra­zio­ni lo­ca­li dei 15 Co­mu­ni della De­no­mi­na­zio­ne e il Con­sor­zio di Tu­te­la,  è stata crea­ta la più este­sa zona in Eu­ro­pa che ha vie­ta­to l’uso della so­stan­za chi­mi­ca più di­scus­sa degli ul­ti­mi anni. Un de­ci­so passo in avan­ti verso una cre­scen­te so­ste­ni­bi­li­tà am­bien­ta­le.

Bi­blio­gra­fia e si­to­gra­fia:

Cor­rie­re della Sera 8 lu­glio 2019 – Pro­sec­co, brin­di­si Une­sco di Lu­cia­no Fer­ra­ro

Istru­zio­ne Agra­ria on line – www.​agraria.​org

Mar­ca­doc – Tu­ri­smo In­for­ma­zio­ne Cul­tu­ra nella Pro­vin­cia di Tre­vi­so – www.​marcadoc.​com

Une­sco – https://​en.​unesco.​org/

Co­ne­glia­no Val­dob­bia­de­ne DOCG – www.​prosecco.​it

Ali­men­tan­do, il Por­ta­le del­l’a­li­men­ta­re – www.​alimentando.​info

I nu­me­ri del vino – www.​inu​meri​delv​ino.​it

500 Vini Wine Store – https://​500vini.​wordpress.​com

Terra&Gusto – ANSA.​it – www.​ansa.​it

Tre­vi­so­To­day – http://​www.​tre​viso​toda​y.​it

 

Marco Sal­va­ter­ra, lau­rea­to in Scien­ze agra­rie pres­so la Fa­col­tà di Agra­ria di Bo­lo­gna, in­se­gna Esti­mo ed Eco­no­mia agra­ria al­l’I­sti­tu­to Tec­ni­co Agra­rio di Fi­ren­ze. Cur­ri­cu­lum vitae >>>

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