L’esempio riguarda marroni al naturale in sciroppo di acqua e zucchero. La componente acquosa è denominata liquido di governo. Si realizza il prodotto mediante utilizzo di materie aziendali, ipotizzando che la produzione venga realizzata in un laboratorio interno. La tipologia considerata è il prodotto biologico. Volendo realizzare un prodotto convenzionale è semplicemente necessario eliminare i riferimenti al metodo biologico riportati in etichetta. Il percorso prevede… Continua >>>

Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

Caratteristico del miele è l’alto potere nutritivo (circa 330 kcal/100 gr.) e la velocità di assorbimento dei suoi carboidrati, inoltre presenta comprovate proprietà antibatteriche ed antiinfiammatorie nel trattamento delle ferite cutanee e in diverse patologie dell’apparato gastroenterico. Ciò è dovuto all’alta pressione osmotica, all’acidità e al perossido di idrogeno in esso contenuto. Il perossido di idrogeno (H2O2) è coinvolto in modo preponderante nell’attività antibatterica del miele… Continua >>>

Università di Pisa – Scuola di Specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche
Titolo: Valutazione dell’attività antimicrobica di un miele di Tiglio
Candidato: Dr. Michelangelo Cecconi – Relatore: Dr. Filippo Fratini

Entrare in queste strutture, significa tornare indietro nel tempo, sia per il valore storico delle aree architettoniche ed archeologiche presenti, ma anche per il grande valore botanico che rivestono. Soprattutto perché nelle piante e negli alberi che si osservano, è possibile leggere tracce delle passate esplorazione coloniali, ove biologi per ragioni scientifiche, ma anche nobili per collezionismo e ragioni ludiche, riportavano in Italia piante dalle varie colonie Italiane in Africa… Continua >>>

Giuliano Russini è laureato in Scienze Biologiche all’Università La Sapienza di Roma, con specializzazione in botanica e zoologia; successivamente ha conseguito in UK e Francia la specializzazione in etnobiogeografia. Lavora come curatore al Giardino Esotico di Hendaye, Francia.