La denominazione Provolone deriva presumibilmente da “prova” o “provatura”, il caratteristico test di stiratura della pasta che veniva, e viene tutt’ora praticato, per saggiarne la disposizione a filare ed essere formata; il termine compare per la prima volta nel “Vocabolario di Agricoltura” di Canevazzi-Mancini nel 1871, dove con “Provolone” viene indicata una provola di grandi dimensioni… Continua >>>
Ermanno Bodeo, agrotecnico diplomato all’Istituto Professionale Agrario di Corzano (BS), dopo esperienze maturate in alcuni caseifici della provincia è casaro responsabile della produzione di provolone presso il Caseificio Sociale Gardalatte di Lonato (BS). Grazie a passione e competenza in materia è diventato moderatore della sezione industria lattiero-casearia nel Forum di Agraria.org.
Ci sono tante cose importanti da fare prima dell’arrivo delle gelate invernali; per prima cosa mi sono occupata del prato. Un altro lavoro in agenda è la preparazione delle fioriture primaverili del giardino e le bulbose: ho ottenuto ottimi risultati con Crochi, Leucojum vernum, Narcisi, Anemone blanda e nemorosa, Muscari e ogni autunno vado a caccia di qualche nuova varietà per rinfoltire … Continua >>
Luisella Rosa, giardiniera per passione da oltre vent’anni, ci parla del giardino di città attraverso la sua personale esperienza.
Collabora a ‘Fiori & Foglie’ rubrica di cultura verde del TGCOM
Secondo i Regolamenti CEE come carcassa suina deve intendersi: “Il corpo di un suino macellato, dissanguato ed eviscerato, intero o diviso a metà, senza lingua, setole, unghie, organi genitali, grasso peritoneale (sugna), reni, diaframma ed organi toracici e addominali”… Continua >>
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.
La fase economica che stiamo attraversando ha creato e crea notevoli problemi a tutte le attività economiche e alle famiglie. Molto spesso, sia le imprese che le famiglie, non riescono ad affrontare e porre a soluzione le situazioni contigenti createsi e che finiscono per autoalimentarsi, generando un senso di inquietudine e di insicurezza economico-commerciale, che, a cascata interagisce con tutto il sistema economico nella sua completezza e complessità… Continua >>
Nicola Galluzzo, dottore di ricerca in Scienze degli alimenti, si è laureato in Scienze agrarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, conseguendo il perfezionamento in Economia del turismo e in Gestione e organizzazione territoriale delle risorse naturali presso l’Università La Sapienza di Roma, in Studi europei presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Genova e in Controllo e autocontrollo degli alimenti presso la Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli” di Roma. Assegnista di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea).Il mare, l’ immenso serbatoio oceanico, contiene una varietà di esseri viventi maggiore di qualsiasi altro habitat del pianeta. Si trovano rappresentanti della classe dei mammiferi, ovviamente la classe dei pesci, ma anche uccelli marini, rettili e forme di ogni tipo di invertebrati, crostacei, molluschi, gasteropodi, cefalopodi e molti organismi invertebrati che sono unici di questo habitat… Continua >>
Giuliano Russini è laureato in Scienze Biologiche all’Università La Sapienza di Roma, con specializzazione in botanica e zoologia; successivamente ha conseguito in UK e Francia la specializzazione in etnobiogeografia. Lavora come curatore al Giardino Esotico di Hendaye, Francia.
Il cavallo Bardigiano appartiene alla categoria “pony”: infatti la sua altezza al garrese è inferiore a 150 cm (i soggetti di sesso maschile possono arrivare ad un massimo di 149 cm al garrese, mentre le femmine a 147 cm). Il cavallo Bardigiano, grazie alla sua docilità e rusticità, è stato utilizzato nel contesto economico agricolo montanaro, come un affidabile, resistente, equilibrato e disponibile compagno per i lavori nei boschi… Continua >>
Franca Vaccari Simonini, Medico Veterinario ed esperto giudice della razza cavallo Bardigiano, svolge attività di ricerca presso l’Università di Medicina Veterinaria di Parma ed è responsabile del sito http://www.bardigiano.it/.
Il panico indiano, é una specie erbacea monoica annuale con grande capacità di accestimento. La pianta raggiunge i 120 cm di altezza (Duke, 1983) ma risulta soggetta ad allettamento quando se cresce eccessivamente in altezza. Le foglie sono lucide, di un verde intenso, lunghe dai 220 ai 500 mm e larghe 6-10 mm… Continua >>
Guido Agostinucci si è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Melbourne (Australia), conseguendo il perfezionamento in Agroecologia presso l’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). Oltre a gestire un’azienda agricola in provincia di Viterbo, l’autore ha lavorato come ricercatore presso il Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’Università degli Studi della Tuscia. Attualmente svolge l’incarico di consulente per conto di un’organizzazione internazionale dedita allo sviluppo agricolo in paesi in via di sviluppo.
Le 8 piante rimaste rappresentano, secondo la tradizione cristiana, gli unici testimoni della passione di Cristo. I frati Francescani custodi del giardino dal 1666, preoccupati del loro stato fitosanitario e curiosi di carpirne l’esatta età, hanno dato incarico ad un gruppo di studiosi italiani guidati dal prof. Cimato dal CNR Ivalsa di Firenze di studiarne lo stato di salute e la datazione dell’età… Continua >>>
F. Marino Agronomo Presidente Copagri Toscana, A. Cimato Ricercatore CNR IVALSA (Firenze), M. Bernabei e C. Pollini Ricercatori CNR IVALSA Trento, G. Gianfrate Agronomo Coltiviamo la Pace
Ho sempre coltivato piante anche quando disponevo solo di un piccolo balcone condominiale, lungo e stretto. Quando finalmente ho avuto a disposizione un giardino tutto mio, forte di tutta la teoria appresa negli anni precedenti, ho deciso che l’avrei progettato e realizzato da sola. Ho iniziato così la mia avventura nel giardino di città…. Continua >>>
Luisella Rosa, giardiniera per passione da oltre vent’anni, ci parla del giardino di città attraverso la sua personale esperienza. Collabora a ‘Fiori & Foglie’ rubrica di cultura verde del TGCOM.
La brucellosi è una complessa entità morbosa degli animali, a decorso ordinariamente cronico e con sintomatologia a carico sopratutto degli organi genitali: aborto, metriti, orchiti. Causata da un gruppo di batteri affini le brucelle, è trasmissibile all’uomo, nel quale il decorso è per lo più acuto con febbre intermittente… Continua >>>
Filippo Saglimbeni, laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Messina, è specializzato in malattie infettive e abilitato alla professione di Medico Veterinario.
Nell’anno 1946 il Dottor Piero Scanziani, noto scrittore che nei successivi anni divenne uno dei più importanti cinofili italiani, si aggirava nel territorio partenopeo alla ricerca dell’antico molosso del quale aveva sentito parlare e che veniva descritto in molte storie e leggende del passato. Il Molosso italiano, così veniva da lui menzionato… Continua >>>
Federico Vinattieri, esperto allevatore di Mastini Napoletani, è studente in “Tecniche di Allevamento del cane di razza ed educazione cinofila” alla Facolta’ di Medicina Veterinaria di Pisa.