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di Fe­de­ri­co Vi­nat­tie­ri

La cu­rio­si­tà in­na­ta del ge­ne­re umano ci ha spin­to ad in­ven­ta­re la “Scien­za”, una ma­te­ria che for­ni­sce spie­ga­zio­ni al­l’i­gno­to e che in qual­che modo sazia la no­stra vo­glia di co­no­sce­re. E’ la ma­te­ria più vasta che esi­sta, poi­ché trat­ta ar­go­men­ta­zio­ni delle più sva­ria­te e com­ples­se, dal­l’in­fi­ni­ta­men­te gran­de del no­stro uni­ver­so, al­l’in­fi­ni­ta­men­te pic­co­lo del­l’a­to­mo degli ele­men­ti ter­re­stri. Lo stu­dio delle forme di vita che hanno co­lo­niz­za­to la Terra è una “gran­de fetta” della scien­za. Nel corso degli ul­ti­mi 400 anni tutti gli es­se­ri vi­ven­ti del no­stro Pia­ne­ta, sono stati me­ti­co­lo­sa­men­te stu­dia­ti, no­mi­na­ti e clas­si­fi­ca­ti. Siamo giun­ti alla clas­si­fi­ca­zio­ne sud­di­vi­sa nei fa­mo­si “cin­que Regni”, ac­cet­ta­ta da tutta la co­mu­ni­tà scien­ti­fi­ca mon­dia­le: Mo­ne­re, Pro­ti­sti, Fun­ghi, Ani­ma­li, Ve­ge­ta­li. Nien­te è stato la­scia­to al caso.

In que­sto im­men­so ar­chi­vio di bio­di­v­er­si­tà, tutte le crea­tu­re sem­bra­no es­se­re al loro posto, sin­go­lar­men­te “sche­da­te” e ac­cu­ra­ta­men­te in­se­ri­re nei loro Regno, Phy­lum, Clas­se, Or­di­ne, Fa­mi­glia, Ge­ne­re e Spe­cie. Un la­vo­ro di pro­por­zio­ni spro­po­si­ta­te, im­pos­si­bi­le da poter ese­gui­re in una sola ge­ne­ra­zio­ne.
Non tutte le forme di vita hanno avuto però l’o­no­re di ot­te­ne­re una clas­si­fi­ca­zio­ne. Esi­sto­no es­se­ri vi­ven­ti che da de­cen­ni stan­no met­ten­do in gran­de dif­fi­col­tà gli scien­zia­ti, ed i prin­ci­pi della scien­za stes­sa. Nes­su­no è mai riu­sci­to ad in­se­rir­li in uno dei Regni co­no­sciu­ti; nes­su­no è mai riu­sci­to a com­pren­de­re da quan­to tempo esi­sta­no sulla Terra; nes­su­no è mai riu­sci­to a ca­pi­re come in real­tà si siano evo­lu­ti. Stia­mo par­lan­do dei VIRUS.
Al­cu­ni scien­zia­ti hanno ipo­tiz­za­to una loro ori­gi­ne alie­na; ipo­te­si non da scar­ta­re, ma noi ri­ma­nia­mo le­ga­ti alla “scien­za ter­re­stre” e cer­chia­mo di com­pren­de­re cosa siano i Virus e so­prat­tut­to come clas­si­fi­car­li.
Mi­cror­ga­ni­smi dalle ca­pa­ci­tà in­cre­di­bi­li. Sono i più pic­co­li mi­cror­ga­ni­smi pre­sen­ti sul no­stro Pia­ne­ta, che in pa­ro­le po­ve­re non sono altro che una “palla di geni” av­vol­ti in un gu­scio del dia­me­tro di pro­por­zio­ni in­fi­ni­te­si­ma­li.

virus cellule agricoltura
Foto 1: Ade­no­vi­rus (fonte im­ma­gi­ne news-me­di­cal.net )

La na­tu­ra ha ne­ces­si­tà di di­fen­der­si e tal­vol­ta di ri­sta­bi­li­re l’e­qui­li­brio nei vari eco­si­ste­mi, per­tan­to i Virus sono in qual­che modo una vera e pro­pria “arma” in­vi­si­bi­le, che rie­sce a di­strug­ge­re qua­lun­que altra forma di vita, per­fi­no i bat­te­ri (“bat­te­rio­fa­gi”). Per fare un pa­ra­go­ne con la no­stra so­cie­tà at­tua­le, la più po­ten­te arma del­l’uo­mo è la bomba nu­clea­re, la più po­ten­te arma della na­tu­ra è il Virus.
Se si ana­liz­za la loro fun­zio­ne, si può de­dur­re che tutti i Virus siano pa­ras­si­ti in­tra­cel­lu­la­ri ob­bli­ga­ti, che ne­ces­si­ta­no di un “ospi­te” per poi pro­dur­re ener­gia me­ta­bo­li­ca e sin­te­si pro­tei­ca, fun­zio­ni che sa­reb­be­ro im­pos­si­bi­li per loro per­ché man­ca­no delle in­for­ma­zio­ni ge­ne­ti­che per co­di­fi­ca­re l’ap­pa­ra­to ne­ces­sa­rio. Ov­via­men­te anche i Virus hanno un ge­no­ma, che però pre­sen­ta RNA o DNA, ma mai en­tram­bi.

virus microscopio foto
Foto 2: Co­mu­ne Virus in­fluen­za­le (fonte im­ma­gi­ne wi­ki­me­dia.org)

Ma prima di en­tra­re nello spe­ci­fi­co, ve­dia­mo quasi siano le varie teo­rie della loro ori­gi­ne. Come si sono for­ma­ti i Virus? Come ab­bia­mo già detto nes­su­no lo sa per certo, ma sono state ela­bo­ra­te tre prin­ci­pa­li ipo­te­si molto ac­cre­di­ta­te e in­te­res­san­ti, che in qual­che modo la co­mu­ni­tà scien­ti­fi­ca si è sen­ti­ta in do­ve­re di ac­cet­ta­re e so­ste­ne­re.

Teo­ria nu­me­ro uno: “La Teo­ria della Evo­lu­zio­ne Re­gres­si­va“. Que­sta teo­ria si basa sul­l’i­po­te­si che que­sti mi­cror­ga­ni­smi, una volta fos­se­ro più com­ples­si e più evo­lu­ti, ma poi pian piano ab­bia­no su­bì­to una evo­lu­zio­ne in­ver­sa che li ha por­ta­ti ai “mi­ni­mi ter­mi­ni”, ossia al man­te­ni­men­to sol­tan­to delle in­for­ma­zio­ni ge­ne­ti­che ne­ces­sa­rie per il “pa­ras­si­ti­smo”.
Teo­ria nu­me­ro due: “La Teo­ria del­l’O­ri­gi­ne cel­lu­la­re“. Con que­sta ipo­te­si si fa ri­fe­ri­men­to ai Virus come in­sie­me di com­po­nen­ti ma­cro­mo­le­co­la­ri, che si sono “evo­lu­ti” e hanno poi ab­ban­do­na­to il loro stato sub-cel­lu­la­re.
Teo­ria nu­me­ro tre: “La Teo­ria della Evo­lu­zio­ne Pa­ral­le­la“. Si basa sul­l’i­po­te­si di iden­ti­fi­ca­re i Virus come “en­ti­tà in­di­pen­den­ti”, e che quin­di ab­bia­no su­bì­to una evo­lu­zio­ne ed uno svi­lup­po pa­ral­le­lo ri­spet­to ad ogni altro or­ga­ni­smi cel­lu­la­ri, da mo­le­co­le dette “au­to-re­pli­can­ti”; in pa­ro­le sem­pli­ci: una “Co-Evo­lu­zio­ne”.

Esi­ste poi un’al­tra teo­ria, so­ste­nu­ta da sem­pre più scien­zia­ti, che pre­sen­ta i Virus come veri e pro­pri “vi­si­ta­to­ri” pro­ve­nien­ti da un altro mondo. L’o­ri­gi­ne “alie­na” di que­sti mi­cror­ga­ni­smi è ba­sa­ta sul fatto che essi non hanno nes­su­na af­fi­ni­tà con tutte le altre forme di vita ter­re­stri, sia nella loro strut­tu­ra che nel loro com­por­ta­men­to vi­ta­le. Teo­ria che per ora può ap­pa­ri­re “fan­ta­sti­ca”, ma che, no­no­stan­te lo sgo­men­to e la di­sap­pro­va­zio­ne di al­cu­ni lu­mi­na­ri del­l’a­stro-fi­si­ca, non è mai stata scar­ta­ta.
C’è anche chi ha messo in dub­bio che i Virus siano ef­fet­ti­va­men­te delle “forme di vita”, pre­sen­tan­do­li come sem­pli­ci “strut­tu­re or­ga­ni­che” che in­te­ra­gi­sco­no con gli es­se­ri vi­ven­ti.
Alie­ni o non alie­ni, ora i Virus fanno parte del no­stro mondo e si sono in­te­gra­ti in esso, tal­vol­ta scon­vol­gen­do in­te­ri eco-si­ste­mi, tal­vol­ta ri­por­tan­do l’e­qui­li­brio nei vari “anel­li” della ca­te­na che lega tutti gli es­se­ri vi­ven­ti.

Da quan­do l’uo­mo è sulla Terra, non vi è mai stata guer­ra più san­gui­no­sa e com­pli­ca­ta, come quel­la tra Uomo e Virus. Mi piace pen­sa­re che la na­tu­ra, in­te­sa come unico “maxi eco-si­ste­ma” mon­dia­le, ha da tempo “sen­ten­zia­to” l’uo­mo come “es­se­re no­ci­vo” per que­sto Pia­ne­ta, per cui ogni gior­no cerca nuovi me­to­di per eli­mi­nar­ci, e qui en­tra­no in gioco i Virus. Tra tutte le forme di vita, il Virus è si­cu­ra­men­te il no­stro peg­gior ne­mi­co, l’u­ni­co po­ten­zial­men­te in grado, oltre a noi stes­si, di far giun­ge­re l’u­ma­ni­tà al­l’e­stin­zio­ne, in tempi re­la­ti­va­men­te brevi.
La reale per­ce­zio­ne della pre­sen­za del Virus la com­pren­dia­mo solo quan­do que­sto ha già “in­va­so” il no­stro or­ga­ni­smo, e que­sto aspet­to è una con­se­guen­za della loro di­men­sio­ni. La ta­glia di un Virus varia da 20 a 300 mil­li­mi­cron, una di­men­sio­ne quasi im­pos­si­bi­le da con­ce­pi­re per la mente umana. Ab­bia­mo sem­pre sen­ti­to par­la­re del­l’in­fi­ni­ta­men­te pic­co­lo, ma il sen­tir­ne par­la­re è ben di­ver­so dal­l’os­ser­var­lo. Quan­do si os­ser­va un Virus al mi­cro­sco­pio elet­tro­ni­co ci si rende conto che no­no­stan­te le loro di­men­sio­ni quasi ir­rea­li, la loro ar­chi­tet­tu­ra ri­sul­ta es­se­re de­fi­ni­ta e per­fet­ta… la na­tu­ra non smet­te mai di stu­pir­ci.
Per far com­pren­de­re la ta­glia dei virus su molti testi è ri­por­ta­to di­ver­se volte l’e­sem­pio del “Rhi­no­vi­rus“, il virus del co­mu­ne raf­fred­do­re, del quale 500 mi­lio­ni di unità pos­so­no es­se­re rac­chiu­si tran­quil­la­men­te in una testa di spil­lo. Se vo­les­si­mo for­ni­re qual­che esem­pio tra i più co­no­sciu­ti, che pos­so­no in­te­res­sa­re anche i no­stri amici ani­ma­li do­me­sti­ci: il virus della Rab­bia ad esem­pio ha una ta­glia che varia dai 70 ai 210 mil­li­mi­cron; il virus del­l’Af­ta epi­zoo­ti­ca ha una ta­glia di circa 21 mil­li­mi­cron; l’Ade­no­vi­rus ha una ta­glia che varia dai 60 a 80 mil­li­mi­cron.

Quali sono le “armi” in pos­ses­so del­l’uo­mo per con­tra­sta­re i Virus?
Prima di tutto bi­so­gna com­pren­de­re quali siano le loro de­bo­lez­ze. Il virus viene di­strut­to a 55-60° C in circa 30 mi­nu­ti. Re­si­sto­no fino a -70° C, quin­di re­si­sto­no me­glio al fred­do che al caldo. Il loro “po­te­te in­fe­stan­te” è ot­ti­ma­le a pH neu­tro. Pre­sen­ta­no una scar­sa re­si­sten­za a qua­lun­que di­sin­fet­tan­te. Scar­sa re­si­sten­za ai Raggi X e Raggi ul­tra­vio­let­ti.
Quin­di il ca­lo­re è la mi­glio­re arma uti­liz­za­bi­le con­tro il virus, e que­sto il no­stro corpo lo sà bene, in quan­to quan­do av­ver­te la pre­sen­za di un Virus nel no­stro or­ga­ni­smo, su­bi­to si in­ne­sca un im­prov­vi­so in­nal­za­men­to della tem­pe­ra­tu­ra cor­po­rea, co­mu­ne­men­te detto “feb­bre”.

Im­por­tan­te no­zio­ne: il Virus NON è as­so­lu­ta­men­te sen­si­bi­le al­l’An­ti­bio­ti­co! Quin­di è inu­ti­le e in­sen­sa­to l’uso di tali me­di­ci­na­li in caso di in­fluen­za o in caso di ma­lat­tie vi­ra­li in corso.
Un’al­tra ca­rat­te­ri­sti­ca ti­pi­ca del Virus è quel che viene de­no­mi­na­to come “po­te­re an­tì­ge­ne”, ossia il po­te­re di in­dur­re la pro­du­zio­ne di an­ti­cor­pi negli or­ga­ni­smi che hanno su­pe­ra­to la ma­lat­tia, as­su­men­do così la to­ta­le im­mu­ni­tà per quel­la de­ter­mi­na­ta ma­lat­tia vi­ra­le.
Os­ser­van­do la strut­tu­ra della par­ti­cel­la vi­ra­le, chia­ma­ta “vi­rio­ne”, è co­sti­tui­ta da due parti: quel­la in­ter­na e quel­la ester­na. La prima è co­sti­tui­ta da DNA o RNA, una vera e pro­pria “sca­to­la di in­for­ma­zio­ni” per la re­pli­ca­zio­ne di sé stes­sa. La strut­tu­ra ester­na in­ve­ce è co­sti­tui­ta da pro­tei­ne, chia­ma­ta “cap­si­de”, for­ma­ta da ca­te­ne po­li­pep­ti­di­che di­stri­bui­te in sim­me­tria.
Spie­ga­ta così sem­bra una strut­tu­ra sem­pli­ce, ma le forme or­ga­ni­che sem­pli­ci sono in real­tà le più com­pli­ca­te da stu­dia­re e da ca­pi­re. La mo­da­li­tà di clas­si­fi­ca­zio­ne in­ter­na dei Virus è una delle gran­di dif­fi­col­tà a cui sono an­da­ti in con­tro gli scien­zia­ti. Dopo sva­ria­te di­scus­sio­ni e in­nu­me­re­vo­li di­bat­ti­ti su que­sto ar­go­men­to, la scien­za mo­der­na ha sche­ma­tiz­za­to e clas­si­fi­ca­to i Virus se­con­do la loro mo­da­li­tà ri­pro­dut­ti­va, se­con­do il tipo di cel­lu­la che in­fet­ta, ma so­prat­tut­to se­con­do la loro strut­tu­ra in­ter­na (con­te­nen­ti DNA, con­te­nen­ti RNA) ed ester­na (a sim­me­tria cu­bi­ca, a sim­me­tria a spi­ra­le, a sim­me­tria bi­na­ria).
Per quan­to ri­guar­da la ri­pro­du­zio­ne, basti ri­cor­da­re che av­vie­ne SOLO a spese del­l’or­ga­ni­smo ospi­te vi­ven­te.

Dopo que­sta “in­fa­ri­na­tu­ra ge­ne­ra­le” sul mondo dei Virus, pos­sia­mo con­clu­de­re con una con­si­de­ra­zio­ne de­dot­ta leg­gen­do vari testi e molti trat­ta­ti de­di­ca­ti a que­sto ar­go­men­to: mi sono reso conto che que­sti ele­men­ti sono co­stan­te­men­te ri­mes­si in di­scus­sio­ne. Le opi­nio­ni sul loro ef­fet­ti­vo “es­se­re” o “non es­se­re” una forma di vita, di­ver­go­no in­cre­di­bil­men­te, e anche i più gran­di lu­mi­na­ri della ma­te­ria non si sbi­lan­cia­no nel dare la loro “sen­ten­za” in me­ri­to. La de­fi­ni­zio­ne di “forma vi­ven­te” è chia­ra e il Virus non pos­sie­de nes­su­na delle ca­rat­te­ri­sti­che di un es­se­re vi­ven­te: non ha un me­ta­bo­li­smo, non ha ca­pa­ci­tà mo­vi­men­to, non può re­pli­car­si senza un or­ga­ni­smo ospi­te. I Virus per­tan­to non sono altro che ma­te­ria­le or­ga­ni­co iner­te, privo di qua­lun­que ca­rat­te­ri­sti­ca di vita. La scien­za va per­tan­to sem­pre più nella di­re­zio­ne di scar­ta­re l’i­dea che il Virus sia un “es­se­re”, ma di trat­tar­lo e clas­si­fi­car­lo come un sem­pli­ce “fram­men­to” di ma­te­ria­le mi­to­con­dria­le, pa­ra­dos­sal­men­te più si­mi­li a so­stan­ze chi­mi­che che a or­ga­ni­smi.
Non sono un mi­cro­bio­lo­go e nean­che un me­di­co, ma aven­do letto molto sul­l’ar­go­men­to mi per­met­to di la­scia­re in calce a que­sto ar­ti­co­lo una mia per­so­na­le ri­spo­sta alla fa­mi­ge­ra­ta do­man­da: “I Virus sono es­se­ri vi­ven­ti?”. No, non lo sono.

virus agricoltura
Foto 3: Virus del Mor­bil­lo – “Mea­sles virus” (fonte im­ma­gi­ne wi­ki­me­dia.org)

Fe­de­ri­co Vi­nat­tie­ri è un ap­pas­sio­na­to al­le­va­to­re di Ca­na­ri­ni e di Ma­sti­ni Na­po­le­ta­ni (Al­le­va­men­to di Fos­som­bro­ne – www.​dif​osso​mbro​ne.​it – lupi.​dif​osso​mbro​ne.​it). Cur­ri­cu­lum vitae >>>

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