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Pub­bli­ca­to in Gaz­zet­ta Uf­fi­cia­le il de­cre­to del Mi­ni­ste­ro delle Po­li­ti­che Agri­co­le Ali­men­ta­ri e Fo­re­sta­li che ri­co­no­sce le tre sot­to­zo­ne sto­ri­che

La Rocca
La Rocca

Mon­te­bal­doLa Rocca e Som­ma­cam­pa­gna, i tre sto­ri­ci cru del Bar­do­li­no, sono tor­na­ti real­tà: è stato pub­bli­ca­to lu­ne­dì 12 apri­le 2021 sulla Gaz­zet­ta Uf­fi­cia­le della Re­pub­bli­ca Ita­lia­na il de­cre­to del Mi­ni­ste­ro delle Po­li­ti­che Agri­co­le, Ali­men­ta­ri e Fo­re­sta­li che ri­co­no­sce le tre sot­to­zo­ne e che per­met­te al nuovo di­sci­pli­na­re di pro­du­zio­ne della DOC Bar­do­li­no di en­tra­re uf­fi­cial­men­te in vi­go­re.
I tre cru del Bar­do­li­no erano già noti alla fine del­l’Ot­to­cen­to, quan­do il vino rosso ru­bi­no del lago di Garda era ser­vi­to nei Grand Hotel sviz­ze­ri ac­can­to ai vini di Bor­go­gna e del Beau­jo­lais. Già al­lo­ra si co­no­sce­va l’e­si­sten­za di tre sot­to­zo­ne, in­di­vi­dua­te dai com­mer­cian­ti di vino nel 1825 (tren­t’an­ni prima della clas­si­fi­ca­zio­ne dei Bor­deaux, fatta nel 1855) e poi iden­ti­fi­ca­te geo­mor­fo­lo­gi­ca­men­te da Gio­van­ni Bat­ti­sta Perez nel 1900 nel vo­lu­me “La Pro­vin­cia di Ve­ro­na ed i suoi vini”. Ai vini di que­ste ma­cro-zo­ne erano ri­co­no­sciu­te al­cu­ne pe­cu­lia­ri­tà or­ga­no­let­ti­che e qua­li­ta­ti­ve, che però sfug­gi­ro­no ai com­pi­la­to­ri del di­sci­pli­na­re di pro­du­zio­ne del 1968.
“Siamo or­go­glio­si – com­men­ta Fran­co Cri­sto­fo­ret­ti, Pre­si­den­te del Con­sor­zio di Tu­te­la del Bar­do­li­no – che sia fi­nal­men­te giun­to a con­clu­sio­ne un lungo per­cor­so ini­zia­to ora­mai sei anni fa, nel 2015. Il nuovo di­sci­pli­na­re che da oggi entra in vi­go­re ha lo scopo di pun­ta­re sulla ter­ri­to­ria­li­tà e di va­lo­riz­za­re le di­ver­se ca­rat­te­ri­sti­che dei vini delle tre sot­to­zo­ne sto­ri­che, già note due se­co­li fa. Si trat­te­rà di pro­du­zio­ni li­mi­ta­te e di con­si­de­re­vo­le pre­gio, de­sti­na­te a of­fri­re una nuova pro­spet­ti­va, anche in ter­mi­ni di lon­ge­vi­tà, ai vini rossi del no­stro ter­ri­to­rio, esal­tan­do­ne le ca­rat­te­ri­sti­che di leg­ge­rez­za e di fi­nez­za, se­con­do una vi­sio­ne sto­ri­ca che è tor­na­ta di gran­de mo­der­ni­tà”.
L’a­rea di pro­du­zio­ne della sot­to­zo­na Mon­te­bal­do com­pren­de i ter­ri­to­ri co­mu­na­li di Affi, Ca­pri­no Ve­ro­ne­se, Ca­va­ion Ve­ro­ne­se, Co­ster­ma­no sul Garda e Ri­vo­li Ve­ro­ne­se. La zona pren­de il nome dal­l’o­mo­ni­ma ca­te­na mon­tuo­sa, dove le al­ti­tu­di­ni sono mag­gio­ri e il clima è più fre­sco. I vini qui pro­dot­ti ri­cor­da­no i pro­fu­mi della fra­go­la e dei chio­di di ga­ro­fa­no.
La Rocca, così chia­ma­ta dal colle che do­mi­na il lago di Garda a nord di Bar­do­li­no, com­pren­de in­ve­ce i co­mu­ni di Bar­do­li­no, Ca­stel­nuo­vo del Garda, Garda, La­zi­se, Pe­schie­ra del Garda e Torri del Be­na­co: nei vini di que­sta sot­to­zo­na si ri­tro­va­no le note di lam­po­ne e di can­nel­la.
Som­ma­cam­pa­gna è la sot­to­zo­na delle col­li­ne a sud-est della de­no­mi­na­zio­ne e com­pren­de i co­mu­ni di Bus­so­len­go, Pa­stren­go, Som­ma­cam­pa­gna, Sona e Va­leg­gio sul Min­cio. Si trat­ta del­l’an­ti­ca Summa Cam­pà­nea, l’al­ta cam­pa­gna as­so­la­ta che emer­ge dalla pia­nu­ra. Ci­lie­gia e pepe nero sono i pro­fu­mi ti­pi­ci dei suoi vini.
Per i pro­dut­to­ri che ab­bia­no ri­spet­ta­to fin dalla scor­sa ven­dem­mia le pre­scri­zio­ni molto strin­gen­ti del nuovo di­sci­pli­na­re sarà pos­si­bi­le usci­re sul mer­ca­to già il pros­si­mo set­tem­bre con i primi Bar­do­li­no di sot­to­zo­na del­l’an­na­ta 2020: il de­cre­to au­to­riz­za in­fat­ti la re­troat­ti­vi­tà del­l’u­ti­liz­zo in eti­chet­ta del nome Mon­te­bal­doLa Rocca o Som­ma­cam­pa­gna, che avrà una di­men­sio­ne dop­pia ri­spet­to a quel­la della men­zio­ne Bar­do­li­no, pro­prio per sot­to­li­nea­re la forte iden­ti­tà dei vini pro­ve­nien­ti dai tre cru.
Un’ul­te­rio­re mo­di­fi­ca pre­vi­sta dal di­sci­pli­na­re di pro­du­zio­ne della DOC Bar­do­li­no, inol­tre, di­spo­ne che dalla ven­dem­mia 2021 la per­cen­tua­le mas­si­ma uti­liz­za­bi­le di uva Cor­vi­na salga al 95% dal­l’80% in vi­go­re si­no­ra. Solo 100 quin­ta­li per et­ta­ro la pro­du­zio­ne di uva am­mes­sa per le sot­to­zo­ne (con­tro i 120 quin­ta­li della “base” del Bar­do­li­no).

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