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La pastorizia – il sistema tradizionale di allevamento estensivo a pascolo brado di diverse specie animali – é un’attivitá che associa tradizionalmente forme di produzione di qualitá con servizi socio-ambientali, come il mantenimento della biodiversitá e del paesaggio e la gestione del rischio idro-geologico. In molte realtà italiane, soprattutto nelle aree interne, montane ed insulari, la pastorizia svolge un ruolo di vero e proprio presidio territoriale, contrastando con la sua presenza radicata e diffusa i crescenti fenomeni di abbandono. Offrendo una forma sostenibile e autonoma di lavoro e reddito, la pastorizia contribuisce a tenere vivi e produttivi questi territori.

Nonostante il sempre maggiore apprezzamento per questa pratica a tutti i livelli, la pastorizia soffre di un importante problema di ricambio generazionale, con conseguenze negative sulle aziende pastorali, sul mondo del lavoro, sulle filiere ad esse connesse e sul paesaggio. Per affrontare le tante e importanti sfide che provengono dai cambiamenti in corso si riconosce la necessità di dare sostegno a questo settore in primis con azioni che facilitino l’adozione da parte degli operatori del settore delle innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali necessarie a coniugare obiettivi di reddito, buona gestione degli ecosistemi e salvaguardia dell’identità culturale.

La Scuola Nazionale di Pastorizia (SNAP) nasce a tale scopo come attività di formazione interattiva, modulare e itinerante. La SNAP evolve da una serie di riflessioni e accordi tra vari enti, tra cui la Rete Appia, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’ Economia Agraria (CREA), l’Universitá di Torino, Eurac Research, il Consiglio Nazionale di Ricerca (CNR), Nuova Economia di Montagna (NEMO) e Agenform.

La prima edizione della scuola, che integra attività di apprendimento teorico, pratico, e di stage in azienda, è in fase di organizzazione, e prevede una prima esperienza che dovrebbe coinvolgere territori alpini ed appenninici, a partire dal Piemonte, da inizio 2022. Sul sito della SNAP si potranno seguire evoluzioni ed aggiornamenti: https://www.scuolanazionalepastorizia.it/.

“La “Scuola Nazionale di Pastorizia” (SNAP)” spiega Michele Nori, ricercatore dell’Istituto Universitario Europeo col progetto PASTRES e responsabile delle attività formative della rete Appia “nasce sul modello di esperienze esistenti e consolidate da decenni in altri paesi europei come la Spagna e la Francia. Gli scopi sono quelli di favorire la diffusione e lo sviluppo dell’allevamento estensivo degli animali in produzione zootecnica all’interno di una logica di multifunzionalità, attrarre risorse umane nel settore agro-pastorale e riqualificare quelle esistenti attraverso adeguati strumenti formativi, ma anche diffondere nella società la cultura legata al pastoralismo, salvaguardandone l’identità ed evidenziandone le modalità di gestione rispettose dell’ambiente e degli equilibri ecologici.”

Al fine di fornire elementi di ‘formazione, informazione, innovazione e dialogo’ la scuola si pone l´obiettivo di adattarsi a varie realtà territoriali italiane, in diversi contesti geografici e socio-economici, con l’idea di moltiplicare gradualmente sedi e attività su tutto il territorio nazionale – attraverso una modalitá operativa interattiva, modulare ed itinerante.

Link al sito: https://www.scuolanazionalepastorizia.it/

Pastorizia
Gregge di pecore

Cos’è Rete Appia:

La Rete APPIA è una ONLUS che unisce dal 2017 diversi operatori del mondo pastorale – i produttori, le aziende, le associazioni, le università e i tecnici del settore zootecnico – per federarli ed unirne gli sforzi e le attività già presenti sul territorio nazionale a sostegno della pastorizia.

L’obiettivo della Rete è quello di divenire un soggetto che possa proporsi come consorzio di operatori italiani della pastorizia al fine di costruire sinergie e scambi con realtà affini, attivare progetti di interesse comunitario e dare vita ad attività di cooperazione internazionale.

Contatti della Rete Appia: www.retepastorizia.it ; appia.pastori@gmail.com

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