Il tono scherzoso che a fine giugno si udiva nei tanti cortili del paesone, ancora sul finire degli anni Sessanta, dava l’idea di una beffarda magia della Natura: “S’et catà, i sires gialdi?” (cosa hai raccolto, le ciliegie gialle?). Oggi come allora siamo a Miradolo Terme, borgata pavese ai piedi dei Colli Banini, a circa 40 Km a sud di Milano e a 10 Km a nord del Po. Qui è terra di uva, ciliegie (appunto), zucche e piselli; fino a qualche decennio fa le vallate che scendono verso meridione erano l’habitat fiorente del pruno “goccia d’oro” (Famiglia Rosaceae) formato mignon. In effetti i suoi frutti sono grandi quanto una ciliegia durona e maturano a fine giugno, con l’inizio dell’estate. Oggi, anche a causa dei tanti abbandoni dei piccoli (e piccolissimo) poderi che per generazioni avevano assicurato il minimo sostentamento di tante famiglie, la “goccia d’Oro” miradolese è una di quelle varietà del genere Prunus in via di estinzione…

C.Maurizio Scotti, editorialista agrindustria, agroalimentare.

Figura del Dottore Agronomo

La figura del dottore agronomo e forestale è oramai, a parere di chi scrive e, si aggiunge per fortuna, abbastanza definita e riconoscibile sul mercato professionale, quantomeno nella interpretazione “classica”: gestione dell’azienda agricola, fitoiatria, accesso a sistemi di finanziamento legati all’agricoltura, piani di concimaziomponente struttne, stime di beni, ecc. La dinamicità del contesto produttivo sta però definendo una nuova declinazione della figura professionale. Fermo restando la courale, l’“hardware” agricolo, rimasta immutata nei concetti e funzioni, si assiste ad un notevole e veloce incremento di complessità del contesto sociale, il “sistema operativo”, dove nuove regole si impongono in breve tempo. Queste inedite attenzioni formulate dal mercato necessitano di una lettura in chiave non solo tecnica ma anche umanistica da parte del professionista, che è chiamato ad una duplice funzione…

Donato Ferrucci. Agronomo e Master in Diritto Alimentare, ha iniziato a occuparsi di certificazione e legislazione alimentare nel 2000, in collaborazione con Bioagricert srl. Docente ITS Academy per Sistemi qualità, Tecniche di audit e Certificazione dei prodotti agroalimentari. Membro della redazione di rivistadiagraria.org. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.

Nicolò Passeri. Agronomo, libero professionista, Dottore di ricerca in “Economia e Territorio”. Si occupa di consulenze tecnico-legali nei contenziosi, supporta le imprese nell’iter delle certificazioni agroalimentari e svolge analisi tecnico economiche dei processi produttivi. Sugli stessi temi svolge docenze rivolte a operatori e tecnici del comparto agroalimentare. Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia. Per info: Google “Nicolò Passeri Agronomo”.

Patrizia Salusti. Tecnologo Alimentare, consulente per la Sicurezza e Qualità Alimentare nell’ambito delle certificazioni cogenti e volontarie. Sugli stessi argomenti è docente negli ITS Academy e collaboratrice scientifica presso l’Istituto per la BioEconomia (IBE CNR) per la valorizzazione nutrizionale e sensoriale della biodiversità vegetale. È giudice sensoriale e membro della giuria della Rassegna Nazionale Farina di castagne.

Istituto San Michele

La storia dell’Istituto inizia il 12 gennaio 1874 quando la Dieta regionale tirolese di Innsbruck, che aveva acquistato l’antico monastero agostiniano e relativi beni, deliberò di attivare a San Michele all’Adige una scuola agraria con annessa stazione sperimentale, ognuna delle quali doveva congiuntamente cooperare alla rinascita dell’agricoltura nel Tirolo. L’attività della nuova istituzione iniziò nell’autunno dello stesso anno, seguendo l’impostazione data da Edmund Mach, primo direttore. Mach proveniva dalla Stazione sperimentale di Klosterneuburg presso Vienna ed aveva alle sue spalle una breve ma intensa carriera di ricercatore nel campo della chimica agraria e dell’enologia. Ottimo organizzatore e innovatore, Mach ebbe un ruolo fondamentale nel delineare i principi base per l’impostazione dell’attività sia nell’ambito scolastico che in quello sperimentale. A Mach si deve il merito di aver intelligentemente intuito che ricerca e didattica non devono procedere separatamente ma devono invece costituire un binomio indissolubile dal quale trarre le premesse per la crescita del settore. Le linee operative da lui tracciate per la Scuola e la Stazione sperimentale sarebbero state portate avanti con positivi risultati dai suoi successori fino al passaggio dell’Istituto all’Italia, avvenuto dopo la prima guerra mondiale. Con il 1919 il complesso dell’Istituto passò alle competenze della provincia di Trento e nel 1926 venne attivato il Consorzio con lo stato italiano per la gestione dell’Ente…

Saluti 2023

Carissime Lettrici e carissimi Lettori, nel corso dell’ultimo anno è continuata l’attività in rete, con l’aggiornamento del portale www.agraria.org, e la pubblicazione dei nuovi numeri della nostra www.rivistadiagraria.org. Costante è stato l’arricchimento del portale dedicato alla filiera corta www.aziende.agraria.org e di quello riservato agli allevamenti www.allevamenti.agraria.org dove sono inseriti più di 12.600 allevatori, con più di 1.000 razze presenti; continuano ad essere molti i professionisti registrati in www.professioni.agraria.org, il catalogo dedicato ai professionisti del settore agrario e forestale.Le nostre pagine Facebook sono seguite da moltissime persone e sono sempre più anche i followers in Twitter, Instagram e Youtube…