fertilizzazione organica

La concimazione è una pratica colturale ormai nota da tempo. Basti pensare ai lavori di Justus Liebig (1840), il quale dimostrò che le piante avevano bisogno di elementi inorganici come azoto, fosforo e potassio per crescere, quindi la chimica dei fertilizzanti ebbe un vigoroso sviluppo. Però, prima della disponibilità di concimi minerali, la fertilizzazione dei terreni avveniva con lo spargimento di sostanze organiche derivanti dalle deiezioni liquide e solide degli animali allevati…

Thomas Vatrano – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2007 presso l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Conseguito il titolo di Dottore di Ricerca, in Scienze Farmaceutiche, presso l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro – A.A. 2014-15. Durante il Dottorato di Ricerca si è specializzato nell’identificazione varietale in olivo e la rintracciabilità molecolare dell’olio d’oliva attraverso l’utilizzo di marcatori molecolari SSR. Ha collaborato con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA), dove si è occupato di sperimentazione di portinnesti nanizzanti da adattare al sistema di allevamento superintensivo. Attualmente svolge l’attività di consulente tecnico per conto di Organazoto fertilizzanti SpA.

etichette biologico certificazione

La tracciabilità nasce quindi come uno strumento di natura tecnica finalizzato alla garanzia della sicurezza per quanto attiene il sistema agroalimentare. Nel momento in cui qualcosa non avesse funzionato era possibile ricorrere alla tracciabilità per ripristinare le condizioni di sicurezza e garantire il consumatore…

Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

sale italiano

Un prodotto naturale grezzo dalla potenzialità enorme. Non disperdiamo e puntiamo a distretti
Patrimonio nazionale unico e strategico che deve restare italiano. Un bene pubblico motore dello sviluppo economico per diversi Distretti Produttivi Turistici…

Giampietro Comolli, agronomo, enologo, economista e giornalista, libero docente master post laurea su distretti produttivi turistici, storia economica del vino e cibo, enoturismo. Esperto di consorzi di tutela vini, esperto di vini spumanti italiani, dirigente di imprese vitivinicole. In Anga, Coldiretti, Cnel, Parlamento Europeo, Terranostra, Franciacorta, Gavi, Bolgheri, Colli Piacentini, Oltrepò Pavese, Altamarca Valdobbiadene Prosecco. Curatore guide vini e spumanti. Assaggiatore evo, aceto, sale. Membro accademie gastronomiche, vite e vino, comitati scientifici ricerca e promozione export. Advisor Fondi investimento. Presidente Ovse e Ceves.