Con­di­vi­di l'ar­ti­co­lo
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

di F. Ma­ri­no, A. Ci­ma­to, M. Ber­na­bei, C. Pol­li­ni, G. Gian­fra­te

Il Ge­tse­ma­ni in ara­mai­co si­gni­fi­ca “fran­to­io” è noto anche come Orto degli Ulivi dove le 8 pian­te ri­ma­ste rap­pre­sen­ta­no, se­con­do la tra­di­zio­ne cri­stia­na, gli unici te­sti­mo­ni della pas­sio­ne di Cri­sto.
Al­be­ri che no­no­stan­te il fa­sci­no della de­vo­zio­ne, ven­go­no sfrut­ta­ti per la pro­du­zio­ne di olio negli anni di ca­ri­ca, olio che in pic­co­le quan­ti­tà viene messo in am­pol­le e do­na­to a varie co­mu­ni­tà cri­stia­ne spar­se nel mondo. Negli anni di sca­ri­ca le olive pre­sen­ti ven­go­no rac­col­te snoc­cio­la­te e con i “semi” ven­go­no fatti degli ele­gan­ti ro­sa­ri di no­te­vo­le pre­gio sim­bo­li­co. La po­ta­tu­ra degli al­be­ri viene fatta ogni 2 anni, la tec­ni­ca adot­ta­ta è ti­pi­ca della scuo­la ita­lia­na dato che per un tren­ten­nio gli olivi hanno visto la mano di un esper­to, il si­gnor An­to­nio Ca­val­lo di Bi­ton­to (Ba). Agli al­be­ri non viene fatto nes­sun tipo di trat­ta­men­to fi­to­sa­ni­ta­rio, anche se in al­cu­ne an­na­te la forte pre­sen­za della mosca del­l’o­li­vo (Brac­to­ce­ra oleae) può pro­vo­ca­re uno sca­di­men­to qua­li­ta­ti­vo del­l’o­lio. Le pian­te non pre­sen­ta­no sin­to­mi di Rogna, Oc­chio di pa­vo­ne, Fu­mag­gi­ne o altro, anche se la vi­ci­nan­za della stra­da ad alto tran­si­to po­treb­be aver in­qui­na­to le fo­glie e altre parti di pian­ta. Le ana­li­si di la­bo­ra­to­rio in fase di ese­cu­zio­ne do­vreb­be­ro con­fer­ma­re o smen­ti­re tali sup­po­si­zio­ni. Que­sti al­be­ri ce­la­no tra i mae­sto­si in­trec­ci di tron­chi se­co­li di sto­ria vis­su­ta dai cri­stia­ni della Terra Santa. I frati Fran­ce­sca­ni cu­sto­di del giar­di­no dal 1666, pre­oc­cu­pa­ti del loro stato fi­to­sa­ni­ta­rio e cu­rio­si di car­pir­ne l’e­sat­ta età, hanno dato in­ca­ri­co ad un grup­po di stu­dio­si ita­lia­ni gui­da­ti dal prof. Ci­ma­to dal CNR Ival­sa di Fi­ren­ze di stu­diar­ne lo stato di sa­lu­te e la da­ta­zio­ne del­l’e­tà me­dian­te tec­ni­ca AMS (Ac­ce­le­ra­tor Mass Spec­tro­me­try).

Fase preliminare studio delle piante
Fi­gu­ra 1: Fase pre­li­mi­na­re stu­dio delle pian­te (foto F. Ma­ri­no)

RE­LA­ZIO­NE TEC­NI­CA

Le ri­cer­che sa­ran­no con­dot­te per va­lu­ta­re lo stato di sa­lu­te delle pian­te e le loro ca­rat­te­ri­sti­che ge­ne­ti­che; è pre­vi­sta, inol­tre, la stima del­l’e­tà delle pian­te che co­sti­tui­sco­no il pa­tri­mo­nio ar­bo­reo del sito sacro di Ge­ru­sa­lem­me.
A tal fine è stato coin­vol­to nella ri­cer­ca il La­bo­ra­to­rio di Den­dro­cro­no­lo­gia del CNR IVAL­SA, sede di S. Mi­che­le a/Adige, Tren­to, che opera nel campo della da­ta­zio­ne del legno, sia di ar­te­fat­ti e strut­tu­re li­gnee, che di pian­te ar­bo­ree.
Gli al­be­ri di olivo sono pian­te molto lon­ge­ve, cer­ta­men­te in grado di sfi­da­re i se­co­li se fa­vo­ri­te dalle con­di­zio­ni am­bien­ta­li. Al con­tra­rio di quan­to av­vie­ne in altre spe­cie, però, gli olivi non for­ma­no veri e pro­pri anel­li di ac­cre­sci­men­to con ca­den­za an­nua­le e la loro età è spes­so sta­bi­li­ta sol­tan­to at­tra­ver­so fonti aned­do­ti­che, dif­fi­ci­li da ve­ri­fi­ca­re e quin­di di scar­sa af­fi­da­bi­li­tà scien­ti­fi­ca (Ber­na­bei e Lan­za­ra, 1998).
Non è un caso che pro­prio alle spe­cie in cui gli anel­li del legno non sono in­di­vi­dua­bi­li venga at­tri­bui­to fre­quen­te­men­te l’ag­get­ti­vo di “mil­le­na­ri” (Ber­na­bei e Pol­li­ni, 2006).
Anche le stime del­l’e­tà ba­sa­te sulle di­men­sio­ni del­l’al­be­ro non hanno gran­ché si­gni­fi­ca­to in quan­to le di­men­sio­ni della pian­ta sono in­fluen­za­te dalla fer­ti­li­tà del suolo e, in ge­ne­ra­le, dal con­te­sto am­bien­ta­le. E’ di­mo­stra­to come ri­cer­che volte a de­ter­mi­na­re l’età delle pian­te dalle di­men­sio­ni del tron­co hanno dato ri­sul­ta­ti scar­sa­men­te at­ten­di­bi­li (Pi­gott, 1989).
Per tutte que­ste ra­gio­ni la stima del nu­me­ro di anni vis­su­ti da una pian­ta di­ven­ta molto alea­to­ria se non af­fron­ta­ta in ma­nie­ra scien­ti­fi­ca.
Il me­to­do che si è adot­ta­to è noto come “wig­gle mat­ching“ e con­si­ste nel­l’ap­pli­ca­zio­ne della da­ta­zio­ne al ra­dio­car­bo­nio in punti di­ver­si al­l’in­ter­no del tron­co (Ber­na­bei et al., 2007).
Nel mesi di ago­sto 2010 è stato ef­fet­tua­to il so­pral­luo­go a Ge­ru­sa­lem­me. Sulla base del­l’in­da­gi­ne vi­sua­le delle pian­te, sono stati in­di­vi­dua­ti 3 sog­get­ti che: in con­si­de­ra­zio­ne della loro mor­fo­lo­gia e delle loro ca­rat­te­ri­sti­che fi­si­che, ed in fun­zio­ne delle pos­si­bi­li­tà pra­ti­che di pre­lie­vo dei cam­pio­ni di legno, sono stati iden­ti­fi­ca­ti come i più ido­nei per rag­giun­ge­re gli obiet­ti­vi che lo stu­dio si pro­po­ne.
Le pian­te pre­sen­ta­no delle ca­vi­tà in­ter­ne che hanno fa­ci­li­ta­to la rac­col­ta dei fram­men­ti di legno da sot­to­por­re a da­ta­zio­ne, pic­co­lis­si­mi, del peso di pochi mg. L’e­stra­zio­ne del ma­te­ria­le è stata rea­liz­za­ta pre­le­van­do un primo cam­pio­ne il più vi­ci­no pos­si­bi­le al mi­dol­lo, quin­di ne­ces­sa­ria­men­te più an­ti­co degli altri cam­pio­ni, aspor­ta­ti più ester­na­men­te in di­re­zio­ne della cor­tec­cia.
Per i pre­lie­vi sono stati uti­liz­za­ti i clas­si­ci stru­men­ti mec­ca­ni­ci im­pie­ga­ti in bosco, quali il suc­chiel­lo di Pres­sler ed il mar­tel­lo in­cre­men­ta­le.

Prelievo campioni succhiello di Pressler
Fi­gu­ra 2: Pre­lie­vo cam­pio­ni suc­chiel­lo di Pres­sler (foto F. Ma­ri­no)

I cam­pio­ni così ot­te­nu­ti sa­ran­no da­ta­ti al ra­dio­car­bo­nio, tec­ni­ca AMS (Ac­ce­le­ra­tor Mass Spec­tro­me­try). La por­zio­ne di legno man­can­te, al cen­tro delle pian­te sarà sti­ma­ta sulla base della media degli ac­cre­sci­men­ti degli olivi nella stes­sa area. A tal fine è stato con­si­de­ra­to come te­sti­mo­ne un olivo del­l’e­tà di 55 anni, età certa in quan­to pian­ta­to dal papa Paolo VI nel corso di una sua vi­si­ta nel 1965.
Nu­me­ro­se espe­rien­ze in que­sto senso con­sen­to­no di es­se­re fi­du­cio­si verso una buona riu­sci­ta della da­ta­zio­ne sia in ter­mi­ni di af­fi­da­bi­li­tà che di ri­so­lu­zio­ne. Si può ar­ri­va­re, in­fat­ti, a una da­ta­zio­ne con pro­ba­bi­li­tà del 99.9% e un range di va­li­di­tà di ± 15/20 anni, su ma­te­ria­le an­ti­co anche di mi­glia­ia di anni.
Si pre­ve­de di poter di­spor­re dei primi ri­sul­ta­ti di la­bo­ra­to­rio per fine anno e di poter pre­sen­ta­re il la­vo­ro de­fi­ni­ti­vo nel corso della pri­ma­ve­ra del pros­si­mo anno.

Olivo di Giamalla 8,88 m di circonferenza calcolata a 50 cm d’altezza.
Fi­gu­ra 6: “ olivo di Gia­mal­la” 8,88 m di cir­con­fe­ren­za cal­co­la­ta a 50 cm d’al­tez­za. E’ con­si­de­ra­to il più gran­de olivo della Terra Santa; è stato uti­liz­za­to come pa­ra­me­tro di com­pa­ra­zio­ne per la da­ta­zio­ne

 

F. Ma­ri­no Agro­no­mo Pre­si­den­te Co­pa­gri To­sca­na
A. Ci­ma­to Ri­cer­ca­to­re CNR IVAL­SA (Fi­ren­ze)
M. Ber­na­bei, C. Pol­li­ni Ri­cer­ca­to­ri CNR IVAL­SA Tren­to
G. Gian­fra­te Agro­no­mo Col­ti­via­mo la Pace

Bi­blio­gra­fia

Ber­na­bei M., Lan­za­ra P., 1998. Il ci­pres­so (Cu­pres­sus sem­per­vi­rens L.) di Villa Ru­spo­li a Nemi.
Linea Eco­lo­gi­ca – Eco­no­mia Mon­ta­na, 5: 61-64.
Ber­na­bei M., Pol­li­ni C., 2006. Nota den­dro­cro­no­lo­gi­ca sui tigli di S. Lu­ga­no (Bol­za­no, Ita­lia).
L’I­ta­lia Fo­re­sta­le e Mon­ta­na, 2: 133-145.
Ber­na­bei M., Quar­ta G., Cal­ca­gni­le L., Mac­chio­ni N., 2007. Da­ting and tech­no­lo­gi­cal fea­tu­res
of woo­den panel pain­ting at­tri­bu­ted to Ce­sa­re da Sesto. Jour­nal of Cul­tu­ral He­ri­ta­ge, 8: 202-208.
Pi­gott CD, 1989. Esti­ma­tion of the age of lime trees (Tilia spp.) in par­klands from stem dia­me­ter
and ring coun­ts. Ar­bo­ri­cul­tu­ral Jour­nal, 13: 289-302.
F. Ma­ri­no, 2009. Po­ta­tu­ra olivo. N. 79 Ri­vi­sta di Agra­ria.org

 

L'olivo

L’o­li­vo
Col­ti­va­zio­ne, rac­col­ta e uti­liz­zo
Au­to­ri Vari – Giun­ti De­me­tra – 2004 – feb­bra­io 2009

 

Le tec­ni­che di base del­l’o­li­vi­col­tu­ra per ot­te­ne­re olive sane e un olio di qua­li­tà. L’o­li­ve­to: im­pian­to, tec­ni­che di mol­ti­pli­ca­zio­ne delle pian­te, po­ta­tu­ra, fer­tliz­za­zio­ne e la­vo­ra­zio­ne del ter­re­no, con­trol­lo delle av­ver­si­tà e dei pa­ras­si­ti; le olive … l’o­lio…
Ac­qui­sta on­li­ne >>>

image_pdfimage_print

Con­di­vi­di l'ar­ti­co­lo
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •