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Ri­sul­ta­ti del con­ve­gno “Po­li­ti­che e in­ter­ven­ti per l’uso so­ste­ni­bi­le delle ri­sor­se idri­che, la di­fe­sa del suolo e lo svi­lup­po del­l’a­gri­col­tu­ra” te­nu­to­si a Mon­ti­chia­ri, Bre­scia il 25 marzo 2017.

Ca­rat­te­riz­za­ta da 5 gran­di e 22 pic­co­li laghi e da 16 fiumi che af­flui­sco­no nel Po, la Lom­bar­dia con­tie­ne il 70% di tutte le acque su­per­fi­cia­li del­l’I­ta­lia, pur aven­do solo 1/10 della sua su­per­fi­cie, ed è una delle re­gio­ni più ric­che d’ac­qua in Eu­ro­pa. Que­sta fa­vo­re­vo­le si­tua­zio­ne, che è stata alla base del suo svi­lup­po tanto da dar luogo ad una vera e pro­pria “ci­vil­tà” fon­da­ta sul­l’u­so plu­ri­mo del­l’ac­qua (po­ta­bi­le, per l’ir­ri­ga­zio­ne, la na­vi­ga­zio­ne, l’in­du­stria, la pro­du­zio­ne di ener­gia idroe­let­tri­ca, il tu­ri­smo e la ri­crea­zio­ne) ri­schia ora di es­se­re com­pro­mes­sa dai cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci che stan­no pe­san­te­men­te in­ter­ve­nen­do.
Dal 1850 ad oggi in Lom­bar­dia la tem­pe­ra­tu­ra è au­men­ta­ta di 2° C., con una ac­cen­tua­zio­ne del­l’au­men­to negli ul­ti­mi 30 anni, e sono ca­la­te le pre­ci­pi­ta­zio­ni sia in ter­mi­ni di quan­ti­tà (- 8%) che di nu­me­ro di gior­ni pio­vo­si. Cor­ri­spet­ti­va­men­te sono in­ve­ce au­men­ta­te sia le piog­ge a più forte in­ten­si­tà, e quin­di più dan­no­se, che il nu­me­ro di gior­ni sic­ci­to­si, dando luogo da un lato al suc­ce­der­si di fre­quen­ti al­lu­vio­ni, stra­ri­pa­men­ti, frane …, dal­l’al­tro a sta­gio­ni esti­ve scar­se d’ac­qua. I ri­sul­ta­ti, come si può con­sta­ta­re dal suc­ce­der­si delle crisi idri­che (2003, 2007, 2012, forse anche 2017), sono: danni sem­pre più fre­quen­ti al ter­ri­to­rio, al­l’am­bien­te e alle at­ti­vi­tà eco­no­mi­che, spe­cial­men­te agri­co­le; mag­gio­ri costi pub­bli­ci di in­ter­ven­to; rac­col­ti scar­si e di­mi­nu­zio­ne di red­di­to per le im­pre­se agri­co­le: una si­tua­zio­ne è de­sti­na­ta a con­ti­nua­re anche nei pros­si­mi de­cen­ni.

Que­ste pro­ble­ma­ti­che sono state il filo con­dut­to­re del con­ve­gno “Po­li­ti­che e in­ter­ven­ti per l’uso so­ste­ni­bi­le delle ri­sor­se idri­che, la di­fe­sa del suolo e lo svi­lup­po del­l’a­gri­col­tu­ra”, or­ga­niz­za­to, con il con­tri­bu­to di Re­gio­ne Lom­bar­dia, da ANBI Lom­bar­dia.
Il con­ve­gno, che ha visto la pre­sen­za di oltre 200 per­so­ne, rien­tra nel­l’am­bi­to delle ini­zia­ti­ve che ANBI – As­so­cia­zio­ne Na­zio­na­le dei Con­sor­zi per la Ge­stio­ne e Tu­te­la del Ter­ri­to­rio e Acque ir­ri­gue – sta or­ga­niz­zan­do in ogni re­gio­ne, co­sti­tuen­do ap­po­si­ti grup­pi di la­vo­ro, per af­fron­ta­re le te­ma­ti­che della di­fe­sa del suolo, del­l’ir­ri­ga­zio­ne, del­l’u­so plu­ri­mo delle acque e della par­te­ci­pa­zio­ne degli as­so­cia­ti e dei cit­ta­di­ni per un uso ef­fi­cien­te e so­ste­ni­bi­le della ri­sor­sa idri­ca.
Le ri­sul­tan­ze di tali ini­zia­ti­ve ver­ran­no espo­ste al­l’As­sem­blea na­zio­na­le di ANBI che si terrà nella prima de­ca­de del mese di lu­glio p.v.

Svol­to­si du­ran­te la ma­ni­fe­sta­zio­ne “Vita in cam­pa­gna” che si tiene an­nual­men­te a Mon­ti­chia­ri, il con­ve­gno è stato aper­to dagli in­ter­ven­ti del sin­da­co di Mon­ti­chia­ri, Mario Frac­ca­ro, che ha sot­to­li­nea­to l’im­por­tan­za del­l’ac­qua e del­l’ir­ri­ga­zio­ne per il suo co­mu­ne, sia in ter­mi­ni agri­co­li che am­bien­ta­li,e del pre­si­den­te del Con­sor­zio di bo­ni­fi­ca Chie­se, Luigi Lec­chi, che ha il­lu­stra­to la si­tua­zio­ne e le azio­ni che il Con­sor­zio di bo­ni­fi­ca sta da tempo at­tuan­do nel ter­ri­to­rio della Bassa bre­scia­na per lo svi­lup­po del­l’a­gri­col­tu­ra, dove Bre­scia è tra le pro­vin­ce in Ita­lia a mag­gio­re PLV, per la di­fe­sa del suolo dalle al­lu­vio­ni, per la pro­te­zio­ne del­l’am­bien­te e del pae­sag­gio e per la pro­du­zio­ne di ener­gia pu­li­ta, dando così so­stan­za ad una po­li­ti­ca so­ste­ni­bi­le del­l’ac­qua ri­vol­ta alle giu­ste ne­ces­si­tà degli agri­col­to­ri e di tut­ta­la po­po­la­zio­ne.

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Un mo­men­to del con­ve­gno “Po­li­ti­che e in­ter­ven­ti per l’uso so­ste­ni­bi­le delle ri­sor­se idri­che, la di­fe­sa del suolo e lo svi­lup­po del­l’a­gri­col­tu­ra”.

Nella prima ses­sio­ne, “Si­tua­zio­ne e pro­ble­mi della ri­sor­sa idri­ca e del ter­ri­to­rio”, coor­di­na­ta dalla Vi­ce­pre­si­den­te di ANBI Lom­bar­dia e Pre­si­den­te del CdB Ter­ri­to­ri del Min­cio, Elide Stan­ca­ri, si sono te­nu­te tre re­la­zio­ni tec­ni­che che hanno evi­den­zia­to si­tua­zio­ni e pro­ble­mi re­la­ti­vi alla di­fe­sa del suolo, al­l’a­gri­col­tu­ra e alla ri­sor­sa idri­ca. In par­ti­co­la­re:
– la ri­cer­ca­tri­ce del­l’U­ni­ver­si­tà Sta­ta­le di Mi­la­no, Arian­na Fac­chi, ha il­lu­stra­to il si­ste­ma idri­co lom­bar­do sof­fer­man­do­si sulla ca­rat­te­ri­sti­che uni­che e pe­cu­lia­ri della rete di ir­ri­ga­zio­ne e delle opere ad essa con­nes­se;
– il di­ri­gen­te del­l’As­ses­so­ra­to Agri­col­tu­ra di Re­gio­ne Lom­bar­dia, Ales­san­dro Ne­bu­lo­ni, ha pre­sen­ta­to lo stato del­l’a­gri­col­tu­ra re­gio­na­le e le mi­su­re messe in atto dal nuovo Pro­gram­ma di Svi­lup­po Ru­ra­le 2014-2020;
– il di­ri­gen­te del­l’As­ses­so­ra­to Ter­ri­to­rio, Ur­ba­ni­sti­ca, Di­fe­sa del suolo, Diego Ter­ruz­zi, ha de­scrit­to gli stru­men­ti nor­ma­ti­vi, pro­gram­ma­ti­ci e fi­nan­zia­ri at­tua­ti da Re­gio­ne Lom­bar­dia per la sal­va­guar­dia del ter­ri­to­rio, la di­mi­nu­zio­ne del con­su­mo di suolo, la pre­ven­zio­ne del ri­schio idro­geo­lo­gi­co e la ge­stio­ne so­ste­ni­bi­le e coor­di­na­ta delle ri­sor­se idri­che, evi­den­zian­do il ruolo ri­le­van­te as­se­gna­to con ap­po­si­te norme dalla Re­gio­ne ai Con­sor­zi di bo­ni­fi­ca.

La suc­ces­si­va ta­vo­la ro­ton­da, “Cosa ci aspet­tia­mo, come ci im­pe­gnia­mo”, coor­di­na­ta dal Di­ret­to­re del­l’In­for­ma­to­re Agra­rio, An­to­nio Bo­schet­ti, ha visto il con­fron­to sui pro­ble­mi aper­ti, le aspet­ta­ti­ve e gli im­pe­gni per ri­sol­ver­li tra i Con­sor­zi, i rap­pre­sen­tan­ti delle Or­ga­niz­za­zio­ni Agri­co­le Re­gio­na­li e l’AN­CI.
Al­cu­ni temi sono emer­si in modo uni­vo­co da parte di tutti i par­te­ci­pan­ti alla Ta­vo­la ro­ton­da:
– la ne­ces­si­tà di un mag­gior coor­di­na­men­to sia tra gli enti in­te­res­sa­ti (Re­gio­ne, Co­mu­ni, Con­sor­zi) sia al­l’in­ter­no di Re­gio­ne, co­sti­tuen­do ta­vo­li di la­vo­ro in cui af­fron­ta­re in­sie­me i pro­ble­mi di co­mu­ne in­te­res­se;
– gli alti e cre­scen­ti costi del­l’ac­qua da un lato per la ma­nu­ten­zio­ne delle in­fra­strut­tu­re dal­l’al­tro per il suo uti­liz­zo da parte degli agri­col­to­ri;
– il fal­so-am­bien­ta­li­smo, che im­pe­di­sce una serie di ope­ra­zio­ni ne­ces­sa­rie per avere un si­ste­ma idri­co ef­fi­cien­te, quali la lotta alle nu­trie, la pu­li­zia dei tor­ren­ti e dei ca­na­li ecc.
– la qua­li­tà del­l’ac­qua, da as­si­cu­ra­re in quan­to ne­ces­sa­ria, spe­cie per al­cu­ne col­ti­va­zio­ne e per man­te­ne­re il made in Italy.

Tra gli altri temi e pro­po­ste più in­te­res­san­ti emer­si du­ran­te la Ta­vo­la ro­ton­da si evi­den­zia­no:

– il sem­pre mag­gior ri­co­no­sci­men­to dato dalle isti­tu­zio­ni al ruolo e alle fun­zio­ni ormai im­pre­scin­di­bi­li svol­te dai Con­sor­zi di bo­ni­fi­ca. In par­ti­co­la­re Re­gio­ne Lom­bar­dia non solo ha ap­pro­va­to una serie di norme per la di­fe­sa del suolo e la pre­ven­zio­ne del ri­schio idro­geo­lo­gi­co, ma ha anche stan­zia­to no­te­vo­li ri­sor­se per la sal­va­guar­dia del ter­ri­to­rio ru­ra­le e per ren­de­re più ef­fi­cien­te l’ir­ri­ga­zio­ne e dare più forza al no­stro si­ste­ma agro-ali­men­ta­re: 175 pro­get­ti e 71 mln di € (di cui 20 di­ret­ta­men­te dei Con­sor­zi) lo stan­no a di­mo­stra­re. E’ que­sto un set­to­re di enor­me ri­le­van­za per tutto il Paese, su cui i Con­sor­zi di bo­ni­fi­ca lom­bar­di sono da sem­pre at­ti­va­men­te im­pe­gna­ti, con una ge­stio­ne at­ten­ta del­l’ac­qua, con in­ve­sti­men­ti mi­ra­ti, la crea­zio­ne di in­fra­strut­tu­re tec­no­lo­gi­ca­men­te avan­za­te, una forte at­ten­zio­ne al­l’am­bien­te (Pre­si­den­te ANBI Lom­bar­dia, Ales­san­dro Folli)
– i cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci e la pro­gres­si­va scar­si­tà d’ac­qua, come di­mo­stra la crisi idri­ca dei fon­ta­ni­li, a fron­te di costi sem­pre mag­gio­ri per il suo uti­liz­zo, e la pro­po­sta di crea­re dei ba­ci­ni per con­ser­var­la e uti­liz­zar­la du­ran­te l’e­sta­te (Pre­si­den­te di Con­fa­gri­col­tu­ra Bre­scia, Fran­ce­sco Mar­ti­no­ni);
– la ne­ces­si­tà di uni­fi­ca­re in un unico, nuovo mi­ni­ste­ro le com­pe­ten­ze sul­l’ac­qua e sul­l’a­groa­li­men­ta­re; la re­vi­sio­ne del Mi­ni­mo De­flus­so Vi­ta­le; l’op­por­tu­ni­tà di me­glio ar­ti­co­la­re il costo del­l’ac­qua, fis­san­do dei mi­ni­mi ma anche dei mas­si­mi così che le im­pre­se agri­co­le ab­bia­no dei ri­fe­ri­men­ti certi e in linea con il costo del la­vo­ro e con i prez­zi di mer­ca­to dei pro­dot­ti agri­co­li; il ri­co­no­sci­men­to non solo della fun­zio­ne am­bien­ta­le del­l’ac­qua ma anche che l’a­gri­col­tu­ra, at­tra­ver­so il fil­tro dei ter­re­ni e il per­co­la­men­to in falda, ne mi­glio­ra la qua­li­tà, com­pro­mes­sa in­ve­ce dagli altri set­to­ri pro­dut­ti­vi e dal­l’ec­ces­si­vo con­su­mo di suolo per usi non agri­co­li, fi­nal­men­te e po­si­ti­va­men­te con­tra­sta­to dalla re­cen­te legge re­gio­na­le (Pre­si­den­te Col­di­ret­ti Lom­bar­dia, Et­to­re Pran­di­ni);
– dare una mag­gior pre­sen­za ai pic­co­li co­mu­ni al­l’in­ter­no di ANCI, in quan­to sono quel­li che più si con­fron­ta­no con i pro­ble­mi di con­su­mo di suolo, di sal­va­guar­dia idrau­li­ca del ter­ri­to­rio, di con­ser­va­re l’a­gri­col­tu­ra e pro­teg­ge­re l’ am­bien­te. E in que­sto senso si può giun­ge­re ad una mag­gio­re e più at­ti­va col­la­bo­ra­zio­ne Co­mu­ni-Con­sor­zi, aven­do me­de­si­mi ob­biet­ti­vi e ne­ces­si­tà (Pre­si­den­te di­par­ti­men­to am­bien­te ANCI Lom­bar­dia, Ser­gio Za­net­ti);
– i cam­bia­men­ti in atto nelle col­ti­va­zio­ni (frut­ta, or­tag­gi…) che ri­chie­do­no si­ste­mi idri­ci ef­fi­cien­ti e acqua pu­li­ta; la ne­ces­si­tà di sal­va­guar­da­re le at­tua­li col­ti­va­zio­ni, quali il riso, che uti­liz­za­no l’ac­qua in pe­rio­di di­ver­si da quel­li delle altre col­tu­re e as­si­cu­ra­no in pri­ma­ve­ra ri­sor­se d’ac­qua al si­ste­ma idri­co pa­da­no e al Po, oltre a svol­ge­re anche la fun­zio­ne di man­te­ne­re un am­bien­te e un pae­sag­gio del tutto par­ti­co­la­ri (Pre­si­den­te CIA Lom­bar­dia, Gio­van­ni Da­ghet­ta);
-la frat­tu­ra esi­sten­te, che si espli­ci­ta in nu­me­ro­si mo­men­ti come l’e­ma­na­zio­ne di di­ret­ti­ve e cir­co­la­ri re­gio­na­li (v. ni­tra­ti) tra at­ti­vi­tà agri­co­la e vo­lon­ta­ri eco­lo­gi­ci che di fatto la osta­co­la­no ol­tre­mo­do (Pre­si­den­te CO­PA­GRI Bre­scia, Ales­san­dro Ba­ron­chel­li)

I la­vo­ri sono stati con­clu­si dal Pre­si­den­te ANBI, Fran­ce­sco Vin­cen­zi, che ha ri­cor­da­to che pro­prio pochi gior­ni fa, il 22 marzo a Roma, in oc­ca­sio­ne della Gior­na­ta mon­dia­le del­l’ac­qua isti­tui­ta dal­l’O­NU, si è te­nu­ta la Con­fe­ren­za Na­zio­na­le sulle Acque d’I­ta­lia, con la pre­sen­za dei mi­ni­stri in­te­res­sa­ti e di molti enti e isti­tu­zio­ni sta­ta­li e re­gio­na­li. E’ in­fat­ti su que­sti temi che si gioca il fu­tu­ro del paese: oc­cor­re in­ter­ve­ni­re con forza e con ade­gua­te ri­sor­se per pro­teg­ge­re un suolo fra­gi­le, che in­go­ia ogni anno cen­ti­na­ia di mi­lio­ni di € e vit­ti­me in­no­cen­ti, ma da cui pro­ven­go­no im­por­tan­ti ri­sor­se per il no­stro svi­lup­po, in ter­mi­ni di qua­li­tà e si­cu­rez­za della vita, di tu­ri­smo, di beni cul­tu­ra­li, di agroa­li­men­ta­re, di bi­lan­cia com­mer­cia­le.
Il pre­si­den­te Vin­cen­zi ha inol­tre evi­den­zia­to:
– come i cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci e le cre­scen­ti esi­gen­ze di una po­po­la­zio­ne in con­ti­nua cre­sci­ta com­por­ti­no sem­pre mag­gio­ri pro­ble­mi e con­flit­tua­li­tà e ri­chie­da­no quin­di una mag­gior at­ten­zio­ne e ade­gua­te mi­su­re da parte della po­li­ti­ca e di tutti gli at­to­ri in­te­res­sa­ti
– che oc­cor­re un nuovo rap­por­to e un più forte coor­di­na­men­to tra i Mi­ni­ste­ri, in par­ti­co­la­re quel­li al­l’A­gri­col­tu­ra e al­l’Am­bien­te, che spes­so per­cor­ro­no stra­de di­ver­se
– che i Con­sor­zi di bo­ni­fi­ca e il mondo agri­co­lo de­vo­no me­glio co­mu­ni­ca­re il ruolo am­bien­ta­le del­l’ac­qua e la fun­zio­ne che essi svol­go­no, quasi unici sul ter­ri­to­rio, per la sal­va­guar­dia e la va­lo­riz­za­zio­ne del­l’am­bien­te e del pae­sag­gio
– l’uso plu­ri­mo che i con­sor­zi di bo­ni­fi­ca e di ir­ri­ga­zio­ne fanno della ri­sor­sa acqua, uti­liz­zan­do­la in modo so­ste­ni­bi­le a van­tag­gio non solo del­l’a­gri­col­tu­ra, ma anche del ter­ri­to­rio e del­l’am­bien­te.

Fonte: ANBI Lom­bar­dia.
29/03/2017.

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