Con­di­vi­di l'ar­ti­co­lo
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

toscana vinitaly 2016 vinoFI­REN­ZE – Al Vi­ni­ta­ly a Ve­ro­na, edi­zio­ne nu­me­ro ’50’ del sa­lo­ne del vino te­nu­to a bat­te­si­mo nel 1967, la pat­tu­glia to­sca­na è la più nu­tri­ta: 701 tra can­ti­ne, con­sor­zi ed ope­ra­to­ri, il 17 per cento dei quat­tro­mi­la­cen­to pre­sen­ti e un cen­ti­na­io in più dei 594 del Pie­mon­te, altra re­gio­ne di gran­de tra­di­zio­ne eno­lo­gi­ca. La fiera chesi apre il 10 apri­le e terrà banco fino al 13 ar­ri­va dopo un anno, il 2015, che ha se­gna­to la ri­pre­sa del­l’ex­port vi­ti­vi­ni­co­lo ita­lia­no e una cre­sci­ta in par­ti­co­la­re per la lo­co­mo­ti­va to­sca­na, che segna un +18,5% nei dati prov­vi­so­ri Istat e ad­di­rit­tu­ra un +22% nelle ela­bo­ra­zio­ni e pro­ie­zio­ni rea­liz­za­te da To­sca­na Pro­mo­zio­ne fino a set­tem­bre. La media ita­lia­na è del 5,4 per cento. Al­l’e­ste­ro la To­sca­na ha ven­du­to nel 2015 vino per oltre no­ve­cen­to mi­lio­ni: nu­me­ri che la por­ta­no molto vi­ci­na al Pie­mon­te, da anni se­con­do in­con­tra­sta­to alla spal­le del Ve­ne­to ma che nel 2015 ha perso quote.

“Il vino to­sca­no è l’am­ba­scia­to­re nel mondo del pae­sag­gio e della qua­li­tà dei no­stri pro­dot­ti agroa­li­men­ta­ri” sot­to­li­nea il pre­si­den­te della To­sca­na En­ri­co Rossi, che do­ma­ni mat­ti­na, 10 apri­le, sarà a Ve­ro­na per l’i­nau­gu­ra­zio­ne del Vi­ni­ta­ly. “Ed oggi il no­stro vino pesa an­co­ra di più di qual­che anno fa nel pa­nie­re na­zio­na­le” ag­giun­ge. La To­sca­na ha in­fat­ti au­men­ta­to il pro­prio peso, pas­san­do dal 14,8% del 2014 al 16,7% del 2015. Un trai­no anche per ul­te­rio­ri com­par­ti.

Dal 2003 di fatto il com­mer­cio este­ro dei vini to­sca­ni è pra­ti­ca­men­te rad­dop­pia­to. Tra il 2008 e il 2009 c’è stata la crisi, che ha pe­san­te­men­te se­gna­to anche le can­ti­ne e le bot­ti­glie in ta­vo­la, ma da al­lo­ra la cre­sci­ta è stata del­l’81 per cento. Se poi l’at­ten­zio­ne si sof­fer­ma sui soli vini rossi a de­no­mi­na­zio­ne di ori­gi­ne pro­tet­ta, la To­sca­na di­ven­ta re­gi­na in­con­tra­sta­ta del­l’ex­port ita­lia­no. Del resto tante sono le eti­chet­te di qua­li­tà nella re­gio­ne. La To­sca­na conta 19 con­sor­zi di tu­te­la ri­co­no­sciu­ti dal Mi­ni­ste­ro ed altri di na­tu­ra pri­va­ti­sti­ca: in tutto sono 19 Docg, il 26 per cento di tutte le ga­ran­ti­te na­zio­na­li, 41 Doc e 6 Igt tra cui spic­ca­no i fa­mo­si ‘su­per­tu­scans’. Messi a con­fron­to con le 73 Docg, 332 Doc e 118 Igt di tutta Ita­lia sono uno scri­gno pe­san­te di te­so­ri.

Il vino to­sca­no pren­de in gran­de la via del­l’e­ste­ro e non sono solo eu­ro­pei i mer­ca­ti di sboc­co. Stati Uniti, Ger­ma­nia, Ca­na­da, Regno Unito e Sviz­ze­ra sono ai primi cin­que posti nelle de­sti­na­zio­ni dei rossi a de­no­mi­na­zio­ne di ori­gi­ne, i più fa­mo­si, su­bi­to dopo ar­ri­va il Giap­po­ne e un po’ più in basso, nona, la Cina, che è il mer­ca­to più in­se­gui­to. L’ex­port del vino to­sca­no nei paesi extra Ue viag­gia di fatto a ve­lo­ci­tà tri­pla ri­spet­to al resto d’I­ta­lia: il 29,4% se­con­do No­mi­sma Wine Mo­ni­tor, con­tro il 9% na­zio­na­le. Si trat­ta di un vero treno, ma ac­can­to a tanti buoni nu­me­ri c’è ad­di­rit­tu­ra una fama e un im­ma­gi­na­rio che li su­pe­ra: se­con­do un re­cen­te son­dag­gio con­dot­to su un cam­pio­ne di gio­va­ni ame­ri­ca­ni tra ven­ti­cin­que e tren­ta­cin­que anni, la To­sca­na è in­fat­ti la re­gio­ne vi­ni­co­la ita­lia­na più co­no­sciu­ta negli Stati Uniti e stac­ca di gran lunga Si­ci­lia e Ve­ne­to.

Quat­tro de­no­mi­na­zio­ni fe­steg­ge­ran­no al Vi­ni­ta­ly 2016 i tre­cen­to anni dal bando del gran­du­ca Co­si­mo III dei Me­di­ci che ne fece nel 1716 la prima ‘Doc’ al mondo, quan­do le de­no­mi­na­zio­ni di ori­gi­ne e i con­sor­zi di tu­te­la an­co­ra chia­ra­men­te non esi­ste­va­no: sono il Chian­ti, il Car­mi­gna­no, il Po­mi­no e il Val­dar­no di sopra, ov­ve­ro i vini della zona di Ru­fi­na. In­tan­to cre­sco­no, ven­dem­mia dopo ven­dem­mia, i vini e le azien­de che si con­ver­to­no al bio­lo­g­i­co. Al Vi­ni­ta­ly ce ne sa­ran­no pa­rec­chi.

09/04/2016

 

image_pdfimage_print

Con­di­vi­di l'ar­ti­co­lo
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •