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Libri donati in ricordo di due socie vittime di femminicidio: Donatella Briosi e Marisa Leo, capofila le Donne del Vino dell’Emilia Romagna rappresentate da Antonietta Mazzeo e Milena Ferrari.

 

Il PROGETTO D-VINO IDEATO DALLE DONNE DEL VINO SI ARRICCHISCE DELLE  D-VINOTECHE 

Due biblioteche tematiche in altrettanti istituti alberghieri: l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia – capofila nazionale del progetto – e l’Istituto di Istruzione Agraria Alberghiera G. Raineri – G. Marcora di Piacenza.

Due biblioteche tematiche, per raccogliere testi e materiale audiovisivo su tutti gli aspetti della cultura del vino, dalla tecnica alla storia, dall’enologia all’analisi sensoriale. Manuali, trattati, romanzi e molto altro che andranno a comporre la D-Vinoteca, iniziativa legata al Progetto D-Vino di cui è capofila l’Associazione Le Donne del Vino dell’Emilia Romagna in tale contesto rappresentata da Antonietta Mazzeo e Milena Ferrari.

Il Progetto D-VINO è stato coordinato dalla Past President dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, oggi Delegata della Regione Toscana, da Antonietta Mazzeo Consigliera Associazione Nazionale Le Donne del Vino, da Roberta Urso Delegata Sicilia Associazione Nazionale Le Donne del Vino e da Roberta Lanero Socia Piemonte Associazione Nazionale Le Donne del Vino.

“La fase sperimentale del progetto, realizzato per la prima volta nell’anno scolastico 2021/2022 – afferma Antonietta Mazzeo – ha infatti inizialmente coinvolto tre regioni pilota, Emilia-Romagna, Piemonte e Sicilia. Dall’anno scolastico 2023/2024 la sperimentazione è stata estesa a tutte le regioni italiane e la gran parte dei dirigenti degli Istituti Alberghieri e Turistici hanno convenuto sulla necessità che la formazione sul vino debba essere inserita nei loro programmi scolastici”.

Il Progetto D-Vinoteca – che rappresenta una delle fasi attuative, diversificanti e qualificanti del Progetto D-VINO presentato a Firenze in occasione degli eventi organizzati in preparazione al G20-Agricoltura e finalizzato ad introdurre il vino fra le materie di studio degli Istituti Turistici e Alberghieri di tutta Italia – prevede quindi per l’Emilia Romagna la realizzazione di due biblioteche presso altrettanti istituti della regione dove il Progetto D-Vino e Cultura è già stato attuato per due anni consecutivi: l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia – capofila nazionale del progetto – e l’Istituto di Istruzione Agraria Alberghiera G. Raineri – G. Marcora di Piacenza.

La prima D-Vinoteca ad essere inaugurata sarà quella dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia, il prossimo 25 marzo alle ore 11 e sarà intitolata a Marisa Leo, alla sua passione per i libri e al suo impegno costante contro la violenza di genere.

“Le biblioteche – spiegano Antonietta Mazzeo e Milena Ferrari – saranno dedicate e realizzate nel ricordo di due nostre indimenticate amiche e socie che sono state vittime di femminicidio: Marisa Leo e Donatella Briosi, alla quale verrà dedicata nelle prossime settimane la biblioteca dell’Istituto Istruzione Agraria Alberghiera “G. Raineri – G. Marcora” di Piacenza. Una iniziativa che vuole essere un monito a non spegnere mai l’attenzione su un tema così delicato dei nostri tempi e al contempo onorare con una preziosa raccolta documentale sul mondo del vino la memoria di due donne che hanno dato molto alla nostra associazione”.

La realizzazione del progetto D-VINOTECA è stata possibile, anche grazie ad una parte dei fondi derivanti dal sostegno economico al Progetto D-VINO Emilia-Romagna, apportato dal Consorzio Tutela Lambrusco DOC.

Il ruolo dell’Associazione Le Donne del Vino – Le Donne del Vino rappresentano un elemento insostituibile e qualificante del progetto formativo del vino come materia di studio, non solo come destinatarie delle visite didattiche, ma perché hanno al loro interno produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, comunicatrici, esperte di marketing, e sono quindi in grado di proporre agli studenti un’esperienza diretta di tutta la filiera produttiva del vino. Nel sogno di tutti c’è una nuova generazione di manager che continui la sua formazione anche dopo il ciclo scolastico, facendo della conoscenza del vino e dell’agroalimentare un punto di forza del proprio profilo professionale.

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