
Si sono svolti mercoledì 11 maggio, i funerali di Giacomo Rallo classe 1937. Quarta generazione di una famiglia che dal 1851 è dedita alla produzione di vini di alta qualità. Originario della Sicilia, nato a Marsala, ed estremamente innamorato della sua terra e dei suoi prodotti, così tanto da avere un sogno sin dalla giovinezza: riuscire a far conoscere la Sicilia attraverso il suo vino. Il produttore siciliano ha ricoperto numerosi incarichi nel corso della sua carriera, tra cui quello fondamentale ricoperto nella fondazione di Assovini, l’associazione che riunisce le maggiori aziende vinicole della Sicilia. Nel 2006 i suoi meriti furono consacrati dall’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano…

Il 21 e 22 maggio 2016, nel cuore storico del borgo medievale, parte l’anteprima del Soave nell’ambito di Volcanic Wines, il forum internazionale dei vini bianchi da suolo vulcanico. Qual è lo stile del vino Soave? Quali sono i tratti “identitari” che meglio lo definiscono? Quando si può parlare di vino rappresentativo di una denominazione? Queste sono le domande che daranno il via a “Soave Preview” l’evento ideato dal Consorzio del Soave, nell’ambito di Volcanic Wines, il forum internazionale dei vini bianchi da suolo vulcanico che si terrà a Soave dal 21 al 22 maggio. Quella in programma è una vera e propria anteprima del Soave 2014, appunto una “preview”, partendo dall’analisi di un’annata davvero particolare…

È stato un successo per i Vignaioli dell’Alto Adige (Freie Weinbauern Sudtirol) il banco d’assaggio di sabato scorso al Relais Bellaria Hotel di Bologna organizzato in collaborazione con Onav Bologna. 24 produttori indipendenti hanno proposto oltre 120 vini accompagnati da specialità gastronomiche sudtirolesi. I formaggi e i salumi affumicati dell’azienda Hackerhof di Dobbiaco e i prodotti da forno di Fritz & Felix di Barbiano sono stati apprezzati dai numerosi partecipanti. L’amore e il rispetto per la terra sono alla base dell’Associazione Vignaioli dell’Alto Adige. I soci sono principalmente aziende familiari che con passione ed autenticità si dedicano alla produzione di vini in ogni singola fase, dalla vigna al bicchiere…

Donatella Cinelli Colombini inizia il suo secondo mandato, forte del consenso dei soci ottenuto grazie al grosso lavoro dei tre anni passati. Eventi, contatti e comunicazione che si riassumono nel progetto “Orcia, il vino più bello del mondo”. Nata nel 2000, la giovane e ambiziosa Doc Orcia è in veloce innalzamento qualitativo e va annoverata fra le piccole denominazioni italiane emergenti. In occasione dell’Orcia Wine Festival 2016, evento che ogni anno porta a San Quirico d’Orcia migliaia di winelovers, il Consorzio ha rinnovato il suo Consiglio di Amministrazione riconfermando la Presidente Donatella Cinelli Colombini con Giulitta Zamperini e Roberto Terzuoli…

Domenica 24 aprile 2016, presso il Palazzo Burovich de Zmajevich a Casarsa della Delizia, durante la rinomata “Sagra del Vino”, sono stati svelati i “re” degli spumanti del Friuli Venezia Giulia. La seconda edizione della Selezione Spumanti del Friuli Venezia Giulia ‘Filari di Bolle’ ha infatti incoronato le migliori ‘bollicine’ tra i 100 vini in gara, proposti da 60 cantine. Per la categoria Metodo Charmat Prosecco Doc il primo premio è andato al Prosecco Doc Brut dell’Azienda agricola Giorgio Colutta Bandut di Manzano (Udine). Nel Metodo Charmat Spumante Monovarietale vittoria per Pertè Ribolla Gialla Brut del Castello di Spessa di Capriva del Friuli (Gorizia)…

“Se il vino adatto versi nel bicchiere con l’Enoclub diverrai un bravo coppiere”. Questo è il motto del seminario organizzato dal circolo enogastronomico Portogruarese articolato in quattro serate guidate dagli esperti enologi Orazio Franchi e Stefano Piazza. Gli incontri, che avranno inizio alle ore 19.00, prevedono, inoltre, l’accostamento cibo/vino con piatti della tradizione locale. Il primo appuntamento, intitolato “Lo sviluppo della coltivazione della vite dalle origini ai vitigni resistenti ai parassiti fungini”, si è tenuto mercoledì 20 aprile: l’enologo Franchi ha fatto degustare lo Chardonnay DOC dell’Az. Agr. La Pracurte, il Tai DOC dell’Az. Agr. Paolo Lazzarini e un Rosso IGT dell’Az. Agr. Prabedoi…

Oggi il vino italiano è sinonimo di qualità e questo traguardo è stato raggiunto anche grazie al Vinitaly. E’ stato un obiettivo importante e assolutamente non facile da raggiungere anche a causa dello scandalo del metanolo che colpì i nostri prodotti esattamente 30 anni fa, nel marzo del 1986. Con l’edizione 2016 il vino italiano si è posto un nuovo obiettivo: innovazione. Ad aprire l’edizione appena conclusa del Vinitaly è intervenuto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato come il vino italiano sia oggi un prodotto che riesce ad unire le persone e come sia conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Come mai negli anni trascorsi, a Verona in occasione della 50^ Edizione c’è un Vinitaly particolare. Prodotti d’eccellenza, biologici, di alta qualità sia produttiva sia legata ai valori che incorporano. Sono i “vini solidali”, una realtà in costante crescita all’interno del panorama agroalimentare italiano capace di coniugare la distintività territoriale con un forte contenuto sociale. Sempre più presenti e diffuse, le aziende agricole sociali che affiancano alla coltivazione della vite e alla produzione del vino i valori della solidarietà, il rispetto dell’ambiente e del paesaggio, rappresentano ormai un’asse strategico e portante del Made in Italy.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto nell’Auditorium Verdi di Veronafiere, per inaugurare il 50° Vinitaly, Salone internazionale del vino e dei distillati, in programma fino a mercoledì, con 4.100 espositori italiani ed esteri e buyer provenienti da più di 140 nazioni. Dal 1967 il Salone ha accompagnato e scandito l’evoluzione di un Paese che proprio attraverso il vino ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Nel 2015 le nostre esportazioni vitivinicole hanno superato i 5,4 miliardi di euro, in crescita di oltre il 5% sul 2014». Sinergie e internet sono le strade da percorrere, secondo Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole…

Ed eccoci a raccontare un’altra storia amara nata tra i vigneti, le cantine ed i faccendieri dell’Oltrepo Pavese. Dopo l’incoerenza e il cervello poco fino di chi ha pensato di tradurre alcool etilico in metanolo, distribuendo disgrazie invece di gusto enologico, e dopo rischiosissimi passi falsi di gloriose cooperative vitivinicole (La Versa, Broni e Casteggio), forti di migliaia di soci corretti e traditi, adesso arriva un giudizio catastrofico da parte della Procura di Pavia: frode in commercio e associazione a delinquere. Gli avvisi di garanzia sono quasi 300, come nelle indagini di mafia: riguardano provetti cantinieri, amministratori sociali, referenti agronomi e più di 200 produttori!

Al Vinitaly a Verona, edizione numero ’50’ del salone del vino tenuto a battesimo nel 1967, la pattuglia toscana è la più nutrita: 701 tra cantine, consorzi ed operatori, il 17 per cento dei quattromilacento presenti e un centinaio in più dei 594 del Piemonte, altra regione di grande tradizione enologica. La fiera chesi apre il 10 aprile e terrà banco fino al 13 arriva dopo un anno, il 2015, che ha segnato la ripresa dell’export vitivinicolo italiano e una crescita in particolare per la locomotiva toscana, che segna un +18,5% nei dati provvisori Istat e addirittura un +22% nelle elaborazioni e proiezioni realizzate da Toscana Promozione fino a settembre.