Certificazione apicoltura

L’attività apistica, di sicuro bene interpreta i principi dell’agricoltura biologica, a causa della indiscutibile valenza ambientale che la caratterizza. Sono ben note le funzioni svolte ai fini dell’impollinazione, sia per le aree naturali che per i sistemi produttivi, oltre che la validità come indicatore dello stato di benessere ambientale dell’area. La base normativa dell’attività apistica con metodo biologico è individuata nel Reg. (CE) N. 889/2008 e nel DM 18354 del 27/11/2009… Continua >>>

Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

La produzione biologica è una certificazione regolamentata e rientra nella categoria dei segni di qualità legale, definita a livello comunitario mediante i Regg. (CE) 834/2007 e 889/2008. La comunicazione del termine biologico e del segno correlato, può essere effettuata solo se il prodotto ha rispettato le modalità di coltivazione, allevamento, manipolazione, trasformazione e commercializzazione dettate dal regolamento, lungo tutto il processo produttivo fino al consumatore finale… Continua >>>

Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

Il metodo biologico è una certificazione di prodotto regolamentata e rientra nella categoria dei segni di qualità legale a valenza ambientale. Fondata sulla base di atti legislativi e garantita dalla vigilanza delle istituzioni, il fulcro normativo è rappresentato dai Regg. (CE) 834/2007 e 889/2008 che definiscono le regole del processo. La comunicazione del termine e del segno correlato, può essere effettuata solo se il prodotto ha rispettato certi criteri lungo tutto il processo produttivo fino al consumatore finale… Continua >>>

Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

Il sistema di controllo e certificazione dei prodotti biologici è un sistema di tipo regolamentato, basato su atti legislativi e controllato da Organismi privati, con autorizzazione e vigilanza da parte dell’autorità pubblica, rappresentata dal Ministero delle Politiche Agricole. E’ un sistema di certificazione con una forte connotazione ambientale e con dichiarazione di conformità a livello di prodotto… Continua >>>

Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Dottore di ricerca in “Economia e Territorio” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Consulente per la certificazione prodotti biologici e analisi tecnico economiche dei processi produttivi.  Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia a progetti di ricerca su studi relativi alla valutazione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli.

La rintracciabilità in termini cogenti è definita dal Reg. CE 178/2002 che indica gli obiettivi, l’estensione della filiera ed individua negli operatori i soggetti “in grado meglio di chiunque altro di elaborare sistemi per garantire la sicurezza dei prodotti”. L’articolo in questione è stato oggetto di ampie riflessioni e interpretazioni. Sono state prodotte delle Linee Guida di origine comunitaria, che hanno poi generato delle disposizioni a livello nazionale (in ambito conferenza stato-Regioni)… Continua >>>
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

Molto spesso, quando siamo seduti a tavola e stiamo gustando un’ottima bistecca alla fiorentina o ci troviamo davanti ad un bel tagliere di formaggi, viene da chiedersi da dove provengano tali prodotti. Questa semplice ma altrettanto arguta domanda è indice di sensibilità verso una precisa idea riguardo la qualità dei cibi: un’idea che esula dalle semplici caratteristiche organolettiche del prodotto, ma che si origina nella convinzione della bontà della provenienza a Filiera corta… Continua >>>

Luca Poli, diplomato all’Istituto tecnico agrario, studia Scienze Forestali ed ambientali presso l’Università di Firenze e collabora al consolidamento del catalogo di aziende agricole on-line di Agraria.org.

La generazione del profitto come unico motore delle strategie imprenditoriali, pur mantenendo la sua valenza di elemento “necessario”, non appare più condizione sufficiente. L’origine della norma SA8000 scaturisce dalla necessità di definire precisi standard di riferimento a garanzia dei diritti umani e della salvaguardia delle condizioni di lavoro… Continua >>>


Alessandra Roscani, Dottore in Economia Aziendale, è esperta di Marketing e sistemi qualità. Attualmente insegna discipline economico aziendali presso l’I.P.S.E.O.A. di Caprarola (VT).
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.

L’articolo prende l’avvio enunciando i concetti di frode alimentare, adulterazione, sofisticazione, contraffazione, per proseguire con l’esaminare alcuni casi di agro-pirateria che coinvolgono sempre di più i prodotti di punta dell’agroalimentare italiano. Continua >>>

Domenico Aloia, iscritto al corso di laurea triennale in Scienze e tecnologie delle coltivazioni presso la Facoltà di Agraria di Perugia,  svolge servizio civile come volontario presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche.

La zona della laguna di Orbetello è uno dei principali poli produttivi della spigola a livello nazionale, e da sempre si distingue per le quantità prodotte e per la qualità di tale produzione… Continua >>>

Lapo Nannucci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, svolge attualmente attività di borsista per il settore acquacoltura – ARSIA Toscana.

Il metodo HACCP, grazie alla sua semplicità applicativa ed efficacia, fu reso obbligatorio … ed è basato su sette principi. Continua >>>

Angelo Giordano è laureato in Scienze della Produzione Animale presso l’Università degli studi di Camerino, Facoltà di Medicina Veterinaria. Responsabile tecnico scientifico presso la LaboAnna S.a.s. a Ceglie Messapica (BR).

La scelte delle misure dovrebbe tenere conto delle emergenze rurali, seguendo sia le indicazioni del Piano di Sviluppo Rurale Regionale … che … Continua >>>

Nicola Galluzzo, dottore di ricerca in Scienze degli alimenti, si è laureato in Scienze agrarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, conseguendo il perfezionamento in Economia del turismo e in Gestione  e organizzazione  territoriale delle risorse naturali presso l’Università La Sapienza di Roma, in Studi europei presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Genova e in Controllo e autocontrollo degli alimenti presso la Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli” di Roma. Assegnista di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea).