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Pre­sen­ta­to oggi il nuovo corso della IGP che crea eco­no­mia e trai­na il ter­ri­to­rio con 700 im­pre­se

Il 70% delle pere ita­lia­ne ar­ri­va dal­l’E­mi­lia-Ro­ma­gna. L’IGP rap­pre­sen­ta il 25% della pe­ri­col­tu­ra re­gio­na­le e il 15% delle im­pre­se pro­du­co­no a mar­chio. Gros­si (pre­si­den­te del Con­sor­zio di tu­te­la): «Con que­sta cam­pa­gna pro­mo­zio­na­le co­min­cia un nuovo pro­get­to per que­sto pro­dot­to»

Una nuova im­ma­gi­ne, un nuovo per­cor­so di va­lo­riz­za­zio­ne e un nuovo corso per la Pera del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna IGP, uno dei pro­dot­ti a in­di­ca­zio­ne geo­gra­fi­ca pro­tet­ta di ri­fe­ri­men­to per l’I­ta­lia che, gra­zie a un pro­get­to di ri­lan­cio vo­lu­to for­te­men­te dagli ade­ren­ti al Con­sor­zio di Tu­te­la, è pron­to a en­tra­re nelle case degli ita­lia­ni con una con­sa­pe­vo­lez­za di­ver­sa. «Un atto do­vu­to per uno dei frut­ti più im­por­tan­ti nella dieta degli ita­lia­ni che, no­no­stan­te la sua qua­li­tà di­stin­ti­va, non ha fi­no­ra be­ne­fi­cia­to di un giu­sto pro­ces­so di va­lo­riz­za­zio­ne – spie­ga il pre­si­den­te del Con­sor­zio di Tu­te­la, Mauro Gros­si –. L’o­biet­ti­vo di que­sto per­cor­so è crea­re va­lo­re al pro­dot­to at­tra­ver­so l’in­di­ca­zio­ne geo­gra­fi­ca, col­la­bo­ran­do con le mar­che della gran­de di­stri­bu­zio­ne, per esem­pio, ma anche ar­ri­van­do di­ret­ta­men­te al con­su­ma­to­re fi­na­le at­tra­ver­so una ade­gua­ta cam­pa­gna di co­mu­ni­ca­zio­ne e pro­mo­zio­ne. A que­sto pro­po­si­to – con­clu­de – l’al­tra gran­de no­vi­tà è quel­la di aver pro­po­sto una seg­men­ta­zio­ne del pro­dot­to, con l’in­tro­du­zio­ne nel mer­ca­to della top qua­li­ty “Se­le­zio­ne”, in af­fian­ca­men­to allo stan­dard pre­vi­sto dal di­sci­pli­na­re IGP».

La Pera del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna IGP: un mo­del­lo eco­no­mi­co in cre­sci­ta co­stan­te.  In media il 70% delle pere ita­lia­ne, in­fat­ti, pro­vie­ne da que­sta re­gio­ne: gra­zie al loro ele­va­to stan­dard qua­li­ta­ti­vo e di pro­du­zio­ne, ven­go­no ap­prez­za­te in tutto il mondo. La col­ti­va­zio­ne delle Pere del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna con il mar­chio IGP è ga­ran­ti­ta e con­trol­la­ta in tutte le sue pro­ce­du­re da un di­sci­pli­na­re di pro­du­zio­ne det­ta­glia­to che con­sen­te una pro­du­zio­ne nel ri­spet­to dei frut­te­ti, del­l’am­bien­te e della sa­lu­te del con­su­ma­to­re. Ogni fase del pro­ces­so pro­dut­ti­vo viene mo­ni­to­ra­ta da strut­tu­re di con­trol­lo che con­sen­to­no la to­ta­le trac­cia­bi­li­tà dei pro­dot­ti, la ga­ran­zia sulla qua­li­tà e la cer­tez­za del gusto, dalla pro­du­zio­ne alla com­mer­cia­liz­za­zio­ne. Dal mag­gio del 2002 il Con­sor­zio opera per di­fen­de­re la qua­li­tà delle Pere del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna, fa­cen­do ap­pli­ca­re il di­sci­pli­na­re di pro­du­zio­ne e va­lo­riz­zan­do, at­tra­ver­so azio­ni di co­mu­ni­ca­zio­ne e sup­por­to a pro­dut­to­ri e con­su­ma­to­ri, i pro­dot­ti per in­cen­ti­var­ne il con­su­mo in­ter­no e al­l’e­ste­ro. Gra­zie al pro­get­to av­via­to dalla Re­gio­ne e dal Con­sor­zio di tu­te­la sul­l’IGP si è as­si­sti­to ad un in­cre­men­to del 78% delle azien­de con pro­du­zio­ne IGP nella cam­pa­gna 2022. Sono già 700, sulle 4.600 pre­sen­ti in Emi­lia Ro­ma­gna, quel­le che pro­du­co­no l’IGPpari al 15% delle im­pre­se, ma in rap­pre­sen­tan­za di oltre il 25% della su­per­fi­cie a pero, e con­trol­la­no, in un’an­na­ta di pro­du­zio­ne or­di­na­ria, oltre 100.000 ton­nel­la­te di pere, ov­ve­ro oltre il 25% della pro­du­zio­ne re­gio­na­le po­ten­zia­le (era solo il 10% nel 2020). Il pro­get­to di va­lo­riz­za­zio­ne com­mer­cia­le parte ora, con la na­sci­ta di UNA­pe­ra, la AOP di va­lo­riz­za­zio­ne nata fra 25 im­pre­se del ter­ri­to­rio ai sensi del re­go­la­men­to UE Om­ni­bus.

Un pro­get­to am­pia­men­te con­di­vi­so dalla Re­gio­ne Emi­lia-Ro­ma­gna. “Ab­bia­mo de­ci­so di ap­pog­gia­re il pro­get­to di ri­lan­cio della Pera IGP del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna poi­ché la frut­ti­col­tu­ra va va­lo­riz­za­ta, so­prat­tut­to in un mo­men­to così par­ti­co­la­re – ha spie­ga­to l’As­ses­so­re al­l’A­gri­col­tu­ra e Agroa­li­men­ta­re, Cac­cia e Pesca del­l’E­mi­lia-Ro­ma­gna, Ales­sio Mammi -. Pro­muo­ve­re l’IGP, inol­tre, si­gni­fi­ca va­lo­riz­za­re il no­stro ter­ri­to­rio e tutto ciò che ad esso si lega per cui anche il va­lo­re eco­no­mi­co e so­cia­le con una pro­mo­zio­ne in­te­gra­ta at­tra­ver­so una delle ec­cel­len­ze. Non solo in­ve­sti­men­ti in pro­mo­zio­ne ma anche stare al fian­co dei pro­dut­to­ri con ri­cer­ca e in­no­va­zio­ne.

Un nuovo bol­li­no per ri­co­no­sce­re l’IGP. A par­ti­re dal 6 no­vem­bre la Pera del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna IGP è in com­mer­cio con il nuovo bol­li­no di ri­co­no­sci­men­to. Un re­sty­ling stu­dia­to per far vi­ve­re il logo da solo e, al con­tem­po, adat­tar­lo a ope­ra­zio­ni di co­bran­ding con le prin­ci­pa­li mar­che di pro­dot­to e/o di gamma della pro­du­zio­ne e della di­stri­bu­zio­ne. «In que­st’ot­ti­ca è stato ne­ces­sa­rio ri­pen­sa­re anche al bol­li­no di ri­co­no­sci­men­to del frut­to – spie­ga Ro­ber­to Della Casa, do­cen­te del­l’U­ni­ver­si­tà di Bo­lo­gna, in­ca­ri­ca­to di cu­ra­re la stra­te­gia del pro­get­to –. Il logo in que­sto senso rap­pre­sen­ta il pro­dot­to stes­so co­mu­ni­ca­to at­tra­ver­so le sue pe­cu­lia­ri­tà este­ti­che e, so­prat­tut­to, ne va­lo­riz­za l’o­ri­gi­ne ter­ri­to­ria­le: tutti con­cet­ti che sono espres­si al me­glio nelle cam­pa­gne di co­mu­ni­ca­zio­ne sia a li­vel­lo te­le­vi­si­vo che ta­bel­la­re».

“Se­le­zio­ne”, una so­lu­zio­ne per seg­men­ta­re il mer­ca­to. Il pro­get­to di va­lo­riz­za­zio­ne com­pren­de anche l’in­tro­du­zio­ne della ca­te­go­ria di qua­li­tà “Se­le­zio­ne” nel­l’am­bi­to della Pera del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna IGP, che pre­ve­de al­cu­ni up­gra­de ri­spet­to al pro­dot­to IGP Stan­dard. Tale ca­te­go­ria, in­fat­ti, è di­sci­pli­na­ta da uno spe­ci­fi­co Re­go­la­men­to adot­ta­to dal­l’As­sem­blea del Con­sor­zio su pro­po­sta del Con­si­glio di Am­mi­ni­stra­zio­ne se­con­do il mo­del­lo adot­ta­to per la sta­gio­na­tu­ra dai for­mag­gi DOP, Par­mi­gia­no Reg­gia­no in testa. La ca­te­go­ria Se­le­zio­ne verrà evi­den­zia­ta sul pro­dot­to e sulle con­fe­zio­ni tra­mi­te una de­cli­na­zio­ne spe­ci­fi­ca del nuovo lo­go­ti­po del­l’IGP. Tra i ca­rat­te­ri di­stin­ti­vi, la qua­li­tà gu­sta­ti­va, ot­te­nu­ta con un li­vel­lo zuc­che­ri­no mag­gio­re, pari a 2 gradi brix in più ri­spet­to alle pre­scri­zio­ni del­l’IGP, salvo ec­ce­zio­ni. La du­rez­za, poi, sarà ade­gua­ta ad avere un pro­dot­to pa­sto­so men­tre – per ren­de­re la “Se­le­zio­ne” iden­ti­fi­ca­bi­le in fase di ac­qui­sto – si è scel­to un ca­li­bro di­stin­ti­vo ri­spet­to a quel­lo di so­li­to usato per l’IGP stan­dard.

La Pera del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna IGP si pre­sen­ta per la prima volta al gran­de pub­bli­co. A so­ste­gno del pro­get­to, una cam­pa­gna di co­mu­ni­ca­zio­ne che coin­vol­ge tv, stam­pa e so­cial net­work. Una pia­ni­fi­ca­zio­ne che ha l’o­biet­ti­vo di sti­mo­la­re e va­lo­riz­za­re il con­su­mo, so­ste­nen­do l’a­ware­ness di que­sto frut­to d’ec­cel­len­za e co­mu­ni­can­do­ne e pro­muo­ven­do­ne ca­rat­te­ri­sti­che e qua­li­tà. La mis­sio­ne è coin­vol­ge­re ed en­tra­re in em­pa­tia con il tar­get, for­nen­do un’e­spe­rien­za di con­su­mo e di gusto unica e di­stin­ti­va, raf­for­zan­do al con­tem­po l’i­den­ti­tà del pro­dot­to che con­tri­bui­sce a va­lo­riz­za­re il pa­tri­mo­nio di gusto del­l’E­mi­lia Ro­ma­gna. Il gran­de de­but­to è stato pro­gram­ma­to da do­me­ni­ca 6 no­vem­bre, con la messa in onda per due set­ti­ma­ne degli spot tv da 15 e 30 se­con­di nei pro­gram­mi e negli spazi orari con mag­gio­re au­dien­ce di Me­dia­set, Rai e Cairo. A que­sto primo flight se­gui­rà una suc­ces­si­va pro­gram­ma­zio­ne ad ini­zio del nuovo anno per so­ste­ne­re la parte cen­tra­le della cam­pa­gna com­mer­cia­le del frut­to. La co­mu­ni­ca­zio­ne si tra­dur­rà anche in una cam­pa­gna stam­pa su quo­ti­dia­ni e ri­vi­ste con­su­mer nei mesi di no­vem­bre e di­cem­bre, oltre che in un fitto ca­len­da­rio edi­to­ria­le sui ca­na­li so­cial del Con­sor­zio di Tu­te­la.

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