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Ab­bia­mo in­ter­vi­sta­to An­drea Ga­spe­ri, ren­de­ne­se Doc, ti­to­la­re del Sa­lu­mi­fi­cio Val Ren­de­na, sto­ri­ca azien­da ar­ti­gia­na­le del Tren­ti­no oc­ci­den­ta­le.

andrea gasperi salumificio val rendena salumi salame carne saladaAn­drea Ga­spe­ri e Marco Sal­va­ter­ra

La sua fa­mi­glia si oc­cu­pa di sa­lu­mi da mol­tis­si­mo tempo. Ci vuole rac­con­ta­re come è nata que­sta pas­sio­ne?
Bella do­man­da, caro Marco. La pas­sio­ne nac­que dalla grave di­sgra­zia che colpì il paese Na­ta­le dei fon­da­to­ri e cioè l’in­cen­dio che bru­ciò l’in­te­ro paese di Vigo Ren­de­na nel lu­glio del 1929 com­pre­sa ov­via­men­te la casa dei miei nonni pa­ter­ni, tra l’al­tro da poco ri­mo­der­na­ta. A se­gui­to di que­sto molti mem­bri della fa­mi­glia fu­ro­no co­stret­ti ad emi­gra­re in cerca di la­vo­ro per pa­ga­re i de­bi­ti pre­gres­si e la ne­ces­sa­ria ri­co­stru­zio­ne. Così mio padre e mio zio in gio­va­nis­si­ma età ar­ri­va­ro­no a Fiume (oggi Ri­je­ka) a la­vo­ra­re pres­so una fa­mi­glia di ren­de­ne­ri che lag­giù ave­va­no un ma­cel­lo con pro­du­zio­ne sa­lu­mi e ma­cel­le­ria. Lì im­pa­ra­ro­no il me­stie­re che, dopo es­se­re so­prav­vis­su­ti alla guer­ra e rien­tra­ti a Vigo Ren­de­na, ini­zia­ro­no nel gen­na­io del 1947. Così nac­que la ma­cel­le­ria con pro­du­zio­ne di sa­lu­mi e ri­ven­di­ta latte che per mol­tis­si­mi anni ha ope­ra­to ed è cre­sciu­ta. Dare ai sa­lu­mi pro­dot­ti la mas­si­ma qua­li­tà pos­si­bi­le era ed è sem­pre stato il “do­ve­re” che si sono im­po­sti i fon­da­to­ri e che noi oggi per­se­guia­mo quo­ti­dia­na­men­te. Ma­te­rie prime di alta qua­li­tà e di pro­ve­nien­za certa, senza cer­ca­re il basso prez­zo, aromi e spe­zie do­sa­ti se­con­do le ti­pi­che ri­cet­te, abile e at­ten­ta la­vo­ra­zio­ne, asciu­ga­men­to e sta­gio­na­tu­ra delle carni. Così na­sco­no i no­stri pro­dot­ti sem­pli­ci e gu­sto­si. Come dice il no­stro slo­gan “Sa­lu­mi­fi­cio Val Ren­de­na – il Tren­ti­no più ge­nui­no”.

Quali sono le vo­stre più im­por­tan­ti pro­du­zio­ni?
Al­l’i­ni­zio del­l’at­ti­vi­tà i sa­lu­mi pro­dot­ti erano prin­ci­pal­men­te in­sac­ca­ti fre­schi e sta­gio­na­ti (sa­la­mel­le, sal­sic­ce, sa­la­mi e cac­cia­to­ri sta­gio­na­ti) oltre a pan­cet­ta ar­ro­to­la­ta sta­gio­na­ta e lardo aro­ma­tiz­za­to che erano i pro­dot­ti più ti­pi­ci della Val Ren­de­na. Negli anni si sono ag­giun­ti le pan­cet­te af­fu­mi­ca­te e stu­fa­te non­ché i più re­gio­na­li Speck e Carne Sa­la­da del Tren­ti­no che sono quel­li che ne hanno mag­gior­men­te var­ca­to i con­fi­ni e che oggi rap­pre­sen­ta­no il mag­gio­re la­vo­ro della no­stra azien­da. Lo speck è un pro­sciut­to crudo  aro­ma­tiz­za­to, af­fu­mi­ca­to e len­ta­men­te sta­gio­na­to al­l’a­ria pura delle no­stre ro­man­ti­che mon­ta­gne. Il gusto della de­li­ca­ta af­fu­mi­ca­tu­ra e degli aromi in­sie­me alla lenta e lunga sta­gio­na­tu­ra danno al no­stro speck l’in­con­fon­di­bi­le pia­ce­re sen­so­ria­le delle cose buone di mon­ta­gna. La Carne Sa­la­da del Tren­ti­no è bo­vi­no adul­to di alta qua­li­tà sal­mi­stra­to. La scel­tis­si­ma carne di manzo viene dap­pri­ma sa­la­ta a secco per al­cu­ni gior­ni con sale, aromi na­tu­ra­li e spe­zie, quin­di posta a ri­po­so in ap­po­si­te va­sche di ac­cia­io inox. Du­ran­te que­sti primi gior­ni di sa­la­gio­ne, per osmo­si ri­la­scia li­qui­di che, mi­schian­do­si al sale ed agli aromi della sa­la­gio­ne, di­ven­ta­no la sa­la­mo­ia che verrà tutta uti­liz­za­ta per la se­con­da fase di la­vo­ra­zio­ne. Suc­ces­si­va­men­te la carne viene tolta dalle va­sche e, dopo ac­cu­ra­ta pu­li­zia delle mem­bra­ne in ec­ces­so, ri­po­sta nuo­va­men­te in va­sche di ac­cia­io inox fa­cen­do at­ten­zio­ne a la­scia­re meno in­ter­sti­zi pos­si­bi­li e com­ple­ta­men­te ri­co­per­ta di sa­la­mo­ia. Così ri­ma­ne per altri 15 gior­ni circa, pas­sa­ti i quali è pron­ta per la ven­di­ta. La Carne Sa­la­da, ot­ti­mo e su­bli­me car­pac­cio, non su­bi­sce pro­ces­si di trat­ta­men­to ter­mi­co e per que­sto è un pro­dot­to fre­sco. Ma è, gra­zie alla la­vo­ra­zio­ne in sa­la­mo­ia, un pia­ce­vo­lis­si­mo e ama­bi­le sa­lu­me da gu­sta­re crudo ab­bi­nan­do­la a pia­ce­re e fan­ta­sia del con­su­ma­to­re con altri in­gre­dien­ti. Una delle im­por­tan­ti par­ti­co­la­ri­tà del pro­dot­to è, gra­zie alla la­vo­ra­zio­ne in sa­la­mo­ia, la per­di­ta del gusto di carne fre­sca per ac­qui­si­re quel­lo molto più pia­ce­vo­le e gu­sto­so di un sa­lu­me. Si pos­so­no tro­va­re al­cu­ne ri­cet­te su www.​sal​umif​icio​valr​ende​na.​it

Quan­ti la­vo­ra­to­ri oc­cu­pa at­tual­men­te la vo­stra azien­da?
Ab­bia­mo 20 col­la­bo­ra­to­ri in­ter­ni e 25 col­la­bo­ra­to­ri ester­ni che si de­di­ca­no alla ven­di­ta. Co­pria­mo con que­ste per­so­ne buona parte del ter­ri­to­rio na­zio­na­le nel quale di­stri­buia­mo i no­stri pre­gia­ti sa­lu­mi tren­ti­ni.

Ci sono an­co­ra gio­va­ni di­spo­sti ad ap­pren­de­re l’af­fa­sci­nan­te la­vo­ro del nor­ci­no?
Cer­ta­men­te non c’è la corsa a que­sto la­vo­ro, come del resto per molti altri me­stie­ri, ma siamo con­vin­ti e si­cu­ri che ci sarà sem­pre qual­cu­no che s’im­pe­gne­rà per far vi­ve­re e pro­gre­di­re que­sta ec­ce­zio­na­le arte che è la tra­sfor­ma­zio­ne della carne fre­sca in pre­gia­ti pro­dot­ti di sa­lu­me­ria.

[em­be­dyt] http://​www.​youtube.​com/​watch?​v=CFj​TVIr​B6RU[/em­be­dyt]

In­ter­vi­sta rea­liz­za­ta da Marco Sal­va­ter­ra – www.​agraria.​org
salame aglio val rendena legaturaLe­ga­tu­ra del sa­la­me al­l’a­glio della Val Ren­de­na

Breve sto­ria del Sa­lu­mi­fi­cio Val Ren­de­na
Nel 1947, i fra­tel­li Ga­spe­ri, Fran­ce­sco ed An­ge­lo, met­to­no a frut­to l’e­spe­rien­za e la ca­pa­ci­tà nella la­vo­ra­zio­ne di carni e sa­lu­mi ac­qui­si­te negli anni di la­vo­ro a Fiume, av­vian­do una at­ti­vi­tà di ma­cel­le­ria-sa­lu­me­ria a Vigo Ren­de­na.
Nel corso dei suc­ces­si­vi anni e fino ai no­stri gior­ni l’at­ti­vi­tà si è pro­gres­si­va­men­te svi­lup­pa­ta gra­zie al­l’im­pe­gno co­stan­te dei fon­da­to­ri e degli at­tua­li am­mi­ni­stra­to­ri.
Nel 2007, il Sa­lu­mi­fi­cio Val Ren­de­na fe­steg­gia i primi 60 anni di at­ti­vi­tà apren­do un se­con­do sta­bi­li­men­to de­di­ca­to alla pro­du­zio­ne dello speck.
La su­per­fi­cie com­ples­si­va co­per­ta, a di­spo­si­zio­ne delle due unità pro­dut­ti­ve, è di circa 5.000 mq, men­tre è di circa 9.000 mq la su­per­fi­cie non co­per­ta.
La nuova strut­tu­ra pro­dut­ti­va, mo­der­na e tec­no­lo­gi­ca­men­te avan­za­ta, con­sen­te la ra­zio­na­liz­za­zio­ne lo­gi­sti­ca della pro­du­zio­ne ed un com­ples­si­vo mi­glio­ra­men­to delle tec­ni­che pro­dut­ti­ve, te­nen­do sem­pre al cen­tro degli obiet­ti­vi azien­da­li la mas­si­ma qua­li­tà pos­si­bi­le per tutti i sa­lu­mi in pro­du­zio­ne e la mi­glior sod­di­sfa­zio­ne del con­su­ma­to­re.
Il tutto per­se­guen­do anche la trac­cia­bi­li­tà com­ple­ta della la­vo­ra­zio­ne nel pieno ri­spet­to delle nor­ma­ti­ve sa­ni­ta­rie e, dal 2008, la cer­ti­fi­ca­zio­ne vo­lon­ta­ria di al­cu­ni pro­dot­ti prin­ci­pa­li, pro­mos­sa dal Con­sor­zio pro­dut­to­ri Tren­ti­ni di sa­lu­mi ed at­tua­ta con Ente cer­ti­fi­ca­to­re ester­no. Il Sa­lu­mi­fi­cio Val Ren­de­na è tra i lea­der nella pro­du­zio­ne di sa­lu­mi in Tren­ti­no.

A cura di Marco Sal­va­ter­ra.
28/08/2016

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