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Il 2016 si è aper­to con una serie di in­te­res­san­ti op­por­tu­ni­tà per l’e-com­mer­ce agroa­li­men­ta­re. Il mo­men­to, per varie ra­gio­ni, è in ef­fet­ti pro­pi­zio per apri­re un ne­go­zio on­li­ne: il mer­ca­to è in espan­sio­ne, gli ita­lia­ni hanno sem­pre più di­me­sti­chez­za con gli ac­qui­sti su in­ter­net, le ven­di­te on­li­ne nel set­to­re food sono in con­ti­nua cre­sci­ta e, aspet­to da non tra­scu­ra­re per le azien­de agri­co­le, il Mi­paaf ha con­ces­so un cre­di­to d’im­po­sta per gli in­ve­sti­men­ti nel­l’e-com­mer­ce.

In­ve­sti­re in un ne­go­zio on­li­ne per ven­de­re su in­ter­net può es­se­re quin­di una scel­ta im­por­tan­te per una azien­da agri­co­la o agroa­li­men­ta­re, tut­ta­via al mo­men­to solo il 5% delle im­pre­se agri­co­le vende on­li­ne. C’è in­som­ma una certa pru­den­za da parte degli im­pren­di­to­ri, forse in parte giu­sti­fi­ca­ta dal fatto che non pochi ten­ta­ti­vi di ven­de­re on­li­ne, so­prat­tut­to da parte di pic­co­le azien­de, non hanno avuto poi gros­si ri­tor­ni di in­ve­sti­men­to in pas­sa­to. Ven­de­re on­li­ne in­fat­ti non si­gni­fi­ca sem­pli­ce­men­te crea­re un e-com­mer­ce e spe­ra­re poi che qual­cu­no lo trovi e fac­cia ac­qui­sti. Vi pro­po­nia­mo quin­di di se­gui­to una serie di con­si­gli che pos­so­no aiu­ta­re nel suc­ces­so di un sito di ven­di­ta on­li­ne agroa­li­men­ta­re.

Consigli per vendere online i prodotti agroalimentari

Apri­re un ne­go­zio on­li­ne non basta

Spes­so l’im­pren­di­to­re agri­co­lo che de­ci­de di ven­de­re i pro­pri pro­dot­ti on­li­ne si fo­ca­liz­za su­bi­to sulla rea­liz­za­zio­ne di un pro­prio e-com­mer­ce. Si trat­ta di una scel­ta che non solo non è suf­fi­cien­te, ma che a volte non è nem­me­no la più scon­ta­ta. Ven­de­re su in­ter­net si­gni­fi­ca im­met­ter­si in un mer­ca­to in cui la com­pe­ti­zio­ne è al­tis­si­ma; i pro­dot­ti agroa­li­men­ta­ri sof­fro­no inol­tre la con­cor­ren­za di pro­dot­ti ac­qui­sta­bi­li di­ret­ta­men­te sul ter­ri­to­rio, per cui per una azien­da agri­co­la, so­prat­tut­to di pic­co­le di­men­sio­ni, la crea­zio­ne un pro­prio e-com­mer­ce non è sem­pre la scel­ta più op­por­tu­na.

A se­con­da dei pro­dot­ti, per es­se­re com­pe­ti­ti­vi e vi­si­bi­li on­li­ne, può es­se­re una buona scel­ta quel­la di riu­nir­si in un con­sor­zio con altri pro­dut­to­ri e pun­ta­re su un unico brand. In que­sto modo, in­ve­sti­men­ti im­por­tan­ti per ren­de­re vi­ta­le un ne­go­zio on­li­ne, come il po­si­zio­na­men­to sui mo­to­ri di ri­cer­ca, la ge­stio­ne dei so­cial media e le at­ti­vi­tà di SEM (sear­ch en­gi­ne mar­ke­ting) po­tran­no es­se­re ri­par­ti­te tra più im­pren­di­to­ri.

È im­por­tan­te inol­tre va­lu­ta­te op­zio­ni che, ri­spet­to alla rea­liz­za­zio­ne di un pro­prio e-com­mer­ce, ri­chie­do­no in un primo mo­men­to mi­no­ri in­ve­sti­men­ti, come la crea­zio­ne di un ne­go­zio su eBay o ad­di­rit­tu­ra la ven­di­ta sui mar­ket­pla­ce ita­lia­ni e in­ter­na­zio­na­li (come Ama­zon).

In­te­gra­re la ven­di­ta on­li­ne con l’at­ti­vi­tà agri­co­la

Molte pic­co­le im­pre­se agri­co­le po­tran­no co­mun­que pun­ta­re sul pro­prio e-com­mer­ce, con­tan­do solo sulle pro­prie forze. Que­sto non si­gni­fi­ca che que­sti im­pren­di­to­ri do­vran­no com­pe­te­re con­tri i gi­gan­ti del web, al con­tra­rio. Di­ven­ta im­por­tan­te in que­sti casi in­te­gra­re al mas­si­mo l’e-com­mer­ce con la pro­pria at­ti­vi­tà agri­co­la e con le azio­ni di pro­mo­zio­ne svol­te “in pre­sen­za”.

Se ad esem­pio l’im­pre­sa agri­co­la ha già un punto ven­di­ta azien­da­le “fi­si­co”, potrà adot­ta­re stra­te­gie che con­sen­ti­no si­ner­gie tra le ven­di­te on­li­ne e quel­le “fi­si­che”: il tu­ri­sta, il clien­te di pas­sag­gio, che ha ac­qui­sta­to al­cu­ni pro­dot­ti di­ret­ta­men­te in azien­da, potrà in que­sto modo or­di­nar­li anche on­li­ne. Per lo stes­so mo­ti­vo sarà im­por­tan­te ge­sti­re la pro­pria pre­sen­za in fiere, mer­ca­ti­ni e altri even­ti, in cui in­stau­ra­re una prima re­la­zio­ne con i clien­ti, che poi po­tran­no ac­qui­sta­re anche su in­ter­net. Il ne­go­zio on­li­ne deve quin­di in­te­grar­si con­cre­ta­men­te con le altre at­ti­vi­tà del­l’a­zien­da agri­co­la, senza ri­ma­ne­re con­fi­na­to solo in “spazi vir­tua­li”.

Ven­de­re nei mar­ket­pla­ce ita­lia­ni e in­ter­na­zio­na­li

Dal­l’e­sta­te del 2015, Ama­zon ha lan­cia­to anche in Ita­lia la ven­di­ta di pro­dot­ti ali­men­ta­ri, per cui il più gran­de e-com­mer­ce B2C in­ter­na­zio­na­le può di­ven­ta­re una op­por­tu­ni­tà per le azien­de agri­co­le ita­lia­ne. Ven­de­re in un mar­ket­pla­ce ita­lia­no o in­ter­na­zio­na­le, come ap­pun­to Ama­zon, non sem­pre è con­ve­nien­te e oc­cor­re fare al­cu­ne at­ten­te va­lu­ta­zio­ni. Oc­cor­re ve­ri­fi­ca­re in­tan­to che i pro­pri pro­dot­ti siano ven­di­bi­li su Ama­zon; oc­cor­re con­si­de­ra­re i costi della pre­sen­za sul mar­ket­pla­ce, le com­mis­sio­ni e quin­di più in ge­ne­ra­le le ta­rif­fe di Ama­zon; bi­so­gna te­ne­re pre­sen­te inol­tre la con­cor­ren­za degli altri ven­di­to­ri nello stes­so mar­ket­pla­ce. Ama­zon può dare cer­ta­men­te ri­tor­ni in ter­mi­ni di vi­si­bi­li­tà, ma non bi­so­gna di­men­ti­ca­re che chi com­pra il vo­stro pro­dot­to su Ama­zon, se farà un nuovo ac­qui­sto, tor­ne­rà a farlo molto pro­ba­bil­men­te di nuovo su Ama­zon, senza pas­sa­re dal vo­stro e-com­mer­ce azien­da­le.

Lo­gi­sti­ca per ven­de­re on­li­ne

Una volta ter­mi­na­ta la tran­sa­zio­ne di ac­qui­sto on­li­ne, ini­zia una tutta una serie di pro­ces­si che ren­do­no la ven­di­ta on­li­ne estre­ma­men­te di­ver­sa da quel­la ef­fet­tua­ta in pre­sen­za: è in que­sta fase, suc­ces­si­va alla ven­di­ta del pro­dot­to, che il vo­stro ser­vi­zio può fare dav­ve­ro la dif­fe­ren­za. La lo­gi­sti­ca e la spe­di­zio­ne dei pro­dot­ti, anche per pic­co­le azien­de, pos­so­no es­se­re au­to­ma­tiz­za­te con stru­men­ti on­li­ne, anche gra­tui­ti, che si in­te­gra­no i soft­ware di e-com­mer­ce più co­mu­ni. Tool on­li­ne come Pac­klink PRO con­sen­to­no ad esem­pio di ge­sti­re gli or­di­ni on­li­ne e sce­glie­re in ma­nie­ra au­to­ma­ti­ca il cor­rie­re più con­ve­nien­te o più ra­pi­do, gra­zie ad una piat­ta­for­ma in­te­gra­ta di com­pa­ra­zio­ne dei prez­zi dei cor­rie­ri. La ra­pi­di­tà di eva­sio­ne degli or­di­ni e l’e­co­no­mi­ci­tà delle spe­di­zio­ni sono tra gli aspet­ti che con­cor­ro­no mag­gior­men­te alla sod­di­sfa­zio­ne del clien­te, che non si sen­ti­rà in que­sto modo ab­ban­do­na­to dopo aver rea­liz­za­to l’ac­qui­sto on­li­ne.

Non ab­ban­do­na­re il clien­te

Come ab­bia­mo già ac­cen­na­to al punto pre­ce­den­te, le fasi suc­ces­si­ve al­l’ac­qui­sto on­li­ne sono le più cru­cia­li per avere un clien­te sod­di­sfat­to. Oltre ad as­si­cu­ra­re spe­di­zio­ni ra­pi­de ed eco­no­mi­che, sarà im­por­tan­te anche cu­ra­re l’im­bal­lag­gio: il pro­dot­to deve ov­via­men­te ar­ri­va­re in­te­gro, ma nelle ven­di­te on­li­ne sono im­por­tan­ti (se non de­ci­si­vi, per as­si­cu­rar­si fu­tu­ri ac­qui­sti) aspet­ti ap­pa­ren­te­men­te su­per­flui come un pacco per­so­na­liz­za­to, un bi­gliet­to fir­ma­to di rin­gra­zia­men­to, un cou­pon o un pic­co­lo omag­gio per chi ac­qui­sta ad esem­pio de­ter­mi­na­ti pro­dot­ti.

 Ana­liz­za­re dati e vi­si­te del ne­go­zio on­li­ne

Se in un e-com­mer­ce non si hanno gli stes­si feed­back che può dare una ven­di­ta “dal vivo”, in cui si in­stau­ra un rap­por­to di­ret­to con il clien­te, si hanno tut­ta­via stru­men­ti po­ten­tis­si­mi che con­sen­to­no di ri­le­va­re mon­ta­gne di dati: sono stru­men­ti di mo­ni­to­rag­gio come Goo­gle Ana­ly­tics, che se stu­dia­ti a fondo pos­so­no aiu­tar­vi a mi­glio­ra­re le pre­sta­zio­ni del vo­stro e-com­mer­ce. Non bi­so­gna li­mi­tar­si a guar­da­re il nu­me­ro di vi­si­ta­to­ri o le pa­gi­ne più clic­ca­te: si pos­so­no fil­tra­re e ri­ca­va­re nu­me­ro­sis­si­mi dati, che con­sen­to­no di ca­pi­re quali sono gli aspet­ti mag­gior­men­te mi­glio­ra­bi­li e dove in­ve­ce il sito di ven­di­te on­li­ne è par­ti­co­lar­men­te forte. Il mo­ni­to­rag­gio è quin­di quel­lo stru­men­to che con­sen­ti­rà al vo­stro ne­go­zio on­li­ne di per­for­ma­re sem­pre di più nel corso del tempo.

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