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Una giornata da incorniciare per l’Aceto Balsamico di Modena IGP con la presentazione delle sentenze storiche emesse da due tribunali in Germania. Vietata l’evocazione del termine balsamico, tutto a favore del consumatore.

balsamico germania acetoNella foto: Il Presidente del Consorzio di Tutela ABM Stefano Berni con il Direttore Federico Desimoni e il funzionario del Mipaaf Vincenzo Carrozzino.

Se ne è parlato ieri mattina durante l’incontro pubblico organizzato dal Consorzio di Tutela alla Camera di Commercio di Modena.

“Una giornata da incorniciare quella di oggi per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, per l’importanza dei risultati delle recenti sentenze emesse in Germania a tutela del prodotto”: con queste parole il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Stefano Berni ha concluso l’incontro pubblico organizzato dallo stesso Consorzio, che si è tenuto questa mattina a Modena nella Sala Panini alla Camera di Commercio a cui sono intervenuti altresì il Direttore del Consorzio ABM Federico Desimoni e Vincenzo Carrozzino in rappresentanza del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Tale incontro ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulla questione della valenza evocativa del termine “Balsamico” alla luce delle recenti novità giurisprudenziali introdotte dal Tribunale di Mannheim e da quello di Colonia. Due importanti decisioni che sono arrivate dalla Germania, a conferma che la tutela a favore dell’Aceto Balsamico di Modena IGP non ha confini ma soprattutto che anche all’estero si riconosce a questo condimento una propria identità territoriale e una eccellenza qualitativa da preservare.
Continua su Forum di Agraria.org.

Fonte: Consorzio Aceto Balsamico di Modena.
24/11/2015

 

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