Lo standard Global GAP

Gli standard di produzione, per quanto attiene il sistema agroalimentare, si rivolgono sempre più alla qualità del prodotto e guardano con interesse crescente anche alla qualità del processo, sia in termini di impatto sociale che ambientale. Il settore primario è per sua natura coinvolto negli equilibri e nella tutela dell’ambiente, nella sicurezza degli alimenti e, come tutti gli altri settori, è chiamato a rivolgere attenzione anche alla salute ed alla sicurezza dei suoi addetti. Per queste ragioni riscuotono sempre maggiore successo sistemi gestionali in grado di generare produzioni qualificate in termini di garanzia del prodotto. Nel momento in cui fra la produzione ed il consumo le distanze diventano rilevanti, la distribuzione, in qualità di interprete, raccoglie le esigenze dei clienti e le proietta come requisiti sui produttori, allo scopo di raccogliere credibilità e fiducia per il comparto…

Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.

Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

Gallina di razza Napoletana

Il percorso di ricerca di animali da cortile ufficialmente estinti mi costrinse (mio malgrado) ad avvicinarmi al mondo di Internet, indirettamente mi avvicinò anche al mondo della navigazione ed esplorazione dei vari social ove venivano postate immagini di animali da cortile. I primi di Novembre del 2013, un venerdì dopo lavoro, visitando uno dei gruppi in questione mi colpì un annuncio: un allevatore cedeva nella zona di Savignano Irpino(AV) alcuni polli dalle fattezze mediterranee in cui riconobbi la compianta razza Napoletana, anche detta Monnezzara per l’abitudine che aveva di razzolare fra le letamaie e fra gli scarti dell’orto. Mi misi in contatto con il proprietario ed organizzai subito una spedizione\cena con alcuni amici del neonato gruppo Razze Autoctone Campane; partimmo la domenica stessa di primo pomeriggio…

Pasquale D’Ancicco, presidente Razze Autoctone Campane e consigliere AIFAO.

L’Istituto di Istruzione Superiore “Giuseppe GANGALE”, nato nel 1970, è ubicato nel Comune di Cirò Marina in provincia di Crotone, ed è dislocato in tre plessi. Nel 2024 l’Istituto Tecnico Agrario di Cirò Marina è stato ammesso e autorizzato dal Ministero per l’iscrizione ai percorsi quadriennali (4+2) nell’ambito della sperimentazione nazionale della filiera tecnologico- professionali. L’azienda è sita in agro di Cirò Marina località Ceramidio, ha un’estensione di circa 10 ha di cui ha 4.17 di coltivazione arborea (oliveto), ed ha 2.13 sono coltivate a vigneto. Dispone di una cantina specializzata anche nella micro vinificazione e del relativo laboratorio enologico…

Noccioleti BIO

Il rapporto tra corilicoltura e ambiente ha dato spesso origine, soprattutto nel corso di questi ultimi anni, ad accese discussioni e al costituirsi di vere e proprie correnti “pro” e “contro” l’espansione della coltura, sia per gli effetti che questa provocherebbe sull’ambiente, sia per l’impatto paesaggistico. Non è questo il contesto adatto per entrare nell’argomento, ma vale la pena comunque sottolineare come nel corso degli anni gli agricoltori hanno dimostrato una crescente consapevolezza dell’importanza di ridurre l’impatto ambientale delle loro pratiche. Questa sensibilità si è tradotta in un impegno sempre maggiore verso tecniche di coltivazione sostenibili. Le strutture associative di vario livello presenti in provincia, hanno concorso efficacemente a cambiare le abitudini e le modalità di intervento degli agricoltori anche grazie ai servizi di assistenza tecnica presenti nelle strutture…

Stefano Gasbarra (Viterbo, 1961), Dottore Agronomo, Direttore Operativo Azienda
Speciale Centro Italia della CCIAA Rieti Viterbo.

Certificazione LEAF

La certificazione L.E.A.F. ha origine dalla crescente necessità di armonizzare le pratiche agricole con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e trasparenza produttiva. Essa nasce come risposta a un panorama agricolo sempre più esposto alle pressioni normative e alle aspettative di mercato, volto a fornire un sistema di attestazione basato su criteri tecnici rigorosi. L’obiettivo principale è garantire che le aziende agricole adottino metodi di produzione responsabili, ottimizzando l’uso delle risorse naturali – come suolo, acqua ed energia – e minimizzando l’impatto ambientale. In questo contesto, la certificazione si configura come uno strumento strategico per differenziare le imprese che operano in modo sostenibile e per favorire una maggiore resilienza del settore agricolo. Il ruolo della sostenibilità nell’agricoltura moderna è ormai un imperativo strategico…

Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

Azienda agraria dell'Istituto di Caltanissetta

L’Istituto di Istruzione Superiore I.I.S. “Sen. A. Di Rocco” di Caltanissetta comprende l’Istituto Tecnico Agrario, l’ Istituto Professionale Alberghiero e l’ Istituto Professionale per l’Agricoltura. Dal 1° settembre 2023 è Dirigente Scolastico Reggente la prof.ssa Laura Zurli. L’Istituto di Istruzione Superiore I.I.S. “Sen. A. Di Rocco” di Caltanissetta nasce come Istituto Tecnico Agrario negli anni ’50 e si amplia nel 2000 con l’Istituto Professionale Alberghiero.
In particolare, l’Istituto Tecnico Agrario fu istituito il 31 dicembre 1943 con delibera della Giunta Municipale di Caltanissetta, ratificata dal Prefetto Salvatore Aldisio, nei locali dell’ex colonia montana permanente della G.I.L. di contrada Balate, con l’annesso podere di 6,26 Ha. La struttura più significativa è costituita dalla ex residenza estiva dei PP Gesuiti, costruita nel 1743 due anni dopo il completamento della Chiesa di S. Agata al Collegio. Le prime lezioni erano però iniziate il 16 dicembre 1943 nel palazzo Lanzirotti per 49 allievi ripartiti in tre classi. Il riconoscimento ufficiale si ha con il Decreto n. 1648 del 6/11/48 del Presidente della Repubblica. Il nuovo Istituto di Istruzione Superiore “Sen. Angelo Di Rocco” di Caltanissetta nasce invece con Decreto dell’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. e della Pubblica Istruzione del 30 /8/2000 art. unico, con il quale viene approvato il piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della regione siciliana ai sensi dell’art. 3 comma 9° della L.R: 24.2.2000 n°6…

La distinguibilità del cibo

Talvolta si è così immersi in determinate realtà da non rendersi conto nemmeno di cosa esse siano. Le verità più comuni e basilari diventano, paradossalmente, le più difficili da individuare. In questo caso, l’“acqua” è il cibo – un elemento costante nei ritmi di vita, nelle abitudini familiari e sociali, nei processi di acquisto – la cui importanza passa spesso in secondo piano. La rilevanza della percezione si manifesta nel momento in cui l’individuo si trova a dover riconoscere o discriminare caratteristiche organolettiche, nutrizionali e culturali. L’azione di “discernere” o “distinguere” (termine qui inteso in senso sia sensoriale sia intellettivo) diventa la chiave per comprendere come effettivamente si costruiscono preferenze, abitudini e valori legati all’alimentazione. Ciò comprende non solo il gusto o l’olfatto, ma anche l’insieme di simboli, credenze, emozioni che il cibo veicola. Nei paragrafi che seguono si intendono porre le basi per una comprensione approfondita di tali meccanismi…

Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

Il Piano del Verde e degli Spazi aperti, di seguito nominato PdV, approvato dal Comune di Firenze con delibera di Consiglio è un atto d’indirizzo emanato in coerenza con l’art. 8 “Ripristino degli ecosistemi urbani” del Regolamento UE 2024/1991 del Consiglio e del Parlamento, segnando un cambio di passo rispetto alla concezione otto-novecentesca del verde urbano, allora focalizzata sulla funzione ornamentale. La norma comunitaria, principalmente indirizzata agli agricoltori, chiede agli amministratori delle città di concentrarsi sulle funzioni ecosistemiche del verde urbano, incrementandone superficie e copertura arborea. La coerenza con la norma comunitaria apre peraltro le porte a (co)finanziamenti grazie ai quali l’investimento sul verde può essere incrementato rispetto alle serie storiche dei bilanci comunali. Il PdV tratta il territorio urbanizzato distintamente rispetto a quello agricolo e forestale…

Paolo Degli Antoni: Laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione.

Istituto Agrario di Codogno

L’Istituto Tecnico Agrario Statale è costituito da 5 corpi di fabbrica per una superficie complessiva calpestabile di circa 14.000 mq. I fabbricati risalgono agli anni Settanta. L’Istituto presenta un unico indirizzo, Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, con tutte e tre le articolazioni previste (30 classi con 512 alunni iscritti nell’a.s. 2024/25). Dirigente scolastico è la prof.ssa Enrica Maggi. L’Istituto Tecnico Agrario Statale è stato istituito nell’anno 1959 a seguito del D.P.R. 1442 del 21. 07. 1959 come unico Istituto Tecnico ad indirizzo agrario della provincia di Milano (ora provincia di Lodi). La scuola dal 1976/77 è ubicata a Codogno in Viale Marconi nella prima periferia della città. L’Azienda agraria si trova a Codogno, e ha una SAU di circa 22 ettari suddivisa in vigneti, frutteti e coltivazioni foraggere reimpiegate nell’alimentazione zootecnica. E’ ad indirizzo cerealicolo – zootecnico e le coltivazioni di mais, orzo a foraggi forniscono prodotti da reimpiegare per l’allevamento delle vacche da latte di razza Frisona e Bruna. Nel caseificio annesso all’azienda vengono prodotti formaggi con il latte fresco. La maggior parte della produzione è destinata a ricotta, semi-cotto pressato e caciotte…

La Transizione green UE

L’agroalimentare rappresenta uno dei settori chiave dell’Unione Europea (UE), con un ruolo cruciale nell’economia, nella società e nell’ambiente. Le strategie e le sfide che lo riguardano sono complesse e in continua evoluzione, richiedendo un approccio integrato e sostenibile. Questo documento analizza sinteticamente le principali iniziative e sfide che interessano il settore agroalimentare dell’Unione Europea, concentrandosi sulla strategia “Farm to Fork” (Dal Produttore al Consumatore), sul Codice di Condotta UE sulle pratiche responsabili nel business alimentare, sui Percorsi di transizione per l’ecosistema agroindustriale e sul tema dell’inflazione che incide pesantemente nel settore. Lanciata dalla Commissione Europea nel maggio 2020, la strategia “Farm to Fork” (F2F)1, è un piano strategico decennale dell’Unione Europea e centrale nel Green Deal europeo. Mira a trasformare i sistemi alimentari in modo che siano equi, sani e rispettosi dell’ambiente…

Stefano Gasbarra (Viterbo, 1961), Dottore Agronomo, Direttore Operativo Azienda Speciale Centro Italia della CCIAA Rieti Viterbo

L’analisi si basa su un totale di 524 UDG (Distretti di gestione degli ATC, Aziende Faunistico Venatorie – AFV, Aziende Agrituristico Venatorie – AAV) che hanno avuto continuità di gestione nel periodo considerato. Alcune AFV-AAV con piani approvati ma che non hanno fatto gestione o la hanno interrotta sono state escluse dalle analisi. La superficie utile per la specie (AUS) delle 524 UDG è aumentata da 1.306.000 ha nel 2017 a 1.665.000 ha circa del 2024 con un incremento del + 27%. L’incremento maggiore è stato a carico dei distretti (+ 29%) rispetto agli istituti privati AFV-AAV (+11%). La superficie AUS del 2024 ripartita tra i 14 ATC (si esclude LI10 dove il capriolo è assente) è riportata nella tabella successiva. Come si vede anche dai grafici a torta il 90 % dell’AUS è gestito nella forma dei distretti (ATC). Tre quarti dell’AUS ricade in Area Vocata alla specie capriolo…

Luca Mattioli, Vito Mazzarone, Marco Ferretti: Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale – Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca in Mare e Rapporti con i Gruppi Locali di Azione della Pesca (FLAGS). Pesca nelle acque interne – Regione Toscana