La presenza della specie bufalina nel nostro Paese può collocarsi, in modo certo e documentabile, tra il XII ed il XIII secolo . Nel 1300 l’allevamento bufalino era una realtà economica ben radicata nel sud Italia… Continua >>>

Marika Giordano, laureata con lode in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Salerno, nutre un particolare interesse per il settore agro-alimentare e per le sue problematiche.

Questa nota prende spunto dalla presenza di una popolazione caprina, allevata quasi esclusivamente sui Monti Lattari (territori a confine tra le province di Salerno e Napoli), composta da 400-500 capi, che presenta particolari aspetti fenotipici… Continua >>>

Michele Cerrato, laureato in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, è ricercatore alla Facoltà di Economia dell’Università di Salerno.

Entre las razas que recientemente han tenido mayor éxito, la cabra Bionda se distingue por su elevado crecimiento numérico.  >>>

The Bionda goat has been the most successful breed recently in terms of numerical growth. >>>

Luigi Andrea Brambilla, experto en defensa de razas caprinas alpinas locales italianas, R.A.R.E. (Razas Autóctonas en Riesgo de Extinción), Técnico Ager (Agricoltura e Ricerca – Agricultura e Investigación, Milán).
Laura Milone, referente R.A.R.E. en lo que concierne a la raza caprina Bionda dell’Adamello en la Provincia de Trento.

Luigi Andrea Brambilla, an expert on issues relating to the protection of local Italian Alpine goat breeds, R.A.R.E. (Native Breeds Risking Extinction), Ager Technician (Agricoltura e Ricerca, Milan).
Laura Milone, R.A.R.E. referring agent in Trento Province for the Bionda dell’Adamello goat.

Gli ovini costituiscono, insieme ai bovini, la specie di animali domestici più diffusa nel mondo… Continua >>>

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.

Utilizzare l’aggettivo “razza”, nella sua concezione classica, per indicare la capra Alpina Comune è sicuramente riduttivo dal punto di vista zootecnico. La capra Alpina Comune o Alpina Locale, si tratta infatti di una “macro-popolazione” … Continua >>>

Luigi Andrea Brambilla, laureato in Scienze Agrarie con indirizzo zootecnico all’Università di Milano, ha maturato la sua esperienza lavorativa nel campo della tutela delle razze caprine alpine, svolgendo numerosi lavori di ricerca, coordinando differenti progetti di salvaguardia, contribuendo alla stesura di alcuni standard di razza. Attualmente è esperto di razza (Registri Anagrafici Assonapa-ROMA), per alcune razze ovi-caprine alpine.

Tutti gli esseri viventi si ammalano … e anche le api  sono soggette a tale inesorabile legge naturale. Malattie della covata. Continua >>>

Elena Nelli, laureata in Tutela e gestione delle risorse faunistiche, ha conseguito la laurea magistrale in Agrozootecnia sostenibile presso la Facoltà di Agraria di Firenze.

Tutti gli esseri viventi si ammalano … e anche le api  sono soggette a tale inesorabile legge naturale. Malattie degli adulti. Continua >>>

Elena Nelli, laureata in Tutela e gestione delle risorse faunistiche, ha conseguito la laurea magistrale in Agrozootecnia sostenibile presso la Facoltà di Agraria di Firenze.

Le normative europee in tema di allevamento biologico indicano il pascolo quale elemento caratterizzante e irrinunciabile per una zootecnia da latte “biologica”… Continua >>>

Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio provinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

Dispiace disilludere qualcuno, ma la gallina dalle uova d’oro non esiste … Continua >>>

Mario Giannone è laureato in Scienze Agrarie all’Università di Firenze. Insegnante di zootecnia all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze, presta la sua opera di assistenza tecnica specialistica presso Enti regionali, Parchi e Associazioni. E’ autore del libro “L’allevamento biologico del suino” edito da Edagricole-Sole 24 ore.

L’allevamento brado prevede la permanenza del bestiame nell’area di pascolo per tutto l’anno e può permettere una riduzione dei costi di produzione fino al 60% rispetto ad una gestione convenzionale. Continua >>>

Jacopo Goracci, L. Giuliotti, N. Benvenuti, M.N. Uzielli

L’abolizione del regime delle quote latte: quali scenari possibili e quali conseguenze? Interpretazioni e previsioni. Continua >>>

Nicola Galluzzo, dottore di ricerca in Scienze degli alimenti, si è laureato in Scienze agrarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, conseguendo il perfezionamento in Economia del turismo e in Gestione  e organizzazione  territoriale delle risorse naturali presso l’Università La Sapienza di Roma, in Studi europei presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Genova e in Controllo e autocontrollo degli alimenti presso la Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli” di Roma. Assegnista di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea).