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di Alessandro Basso e Giovanni Basso


Le aree climatiche italiane possono essere così distinte:
Picetum, zona fredda con rilevante presenza di conifere in cui vegeta l’abete rosso, il larice, il pino silvestre, la betulla (si estende dai 2000 ai 2300 mt s.l.m.);
Fagetum, zona temperato-fredda con presenza di latifoglie a foglia caduca, in cui prospera il faggio, l’abete bianco, l’olmo, il tiglio, il pioppo tremulo, il melo, il ciliegio, il sorbo. Si estende nella zona superiore al castanetum, da 1300 a 2000 mt s.l.m.,
Castanetum, zona temperato-calda con presenza rilevante di castagno, vite, frassino, rovere, salice. Tipica della pianura padana, bassa montagna, media ed alta collina, zone interne del nord e rilievi fra 500 e 1000 mt s.l.m.;
Lauretum freddo, territorio con rilevante presenza di olivo e vite, bassa collina del centro nord e pianura del sud;
Lauretum caldo, territorio con rilevante presenza di agrumi, zone litoranee ed interne del sud e delle isole.
Con particolare riferimento al territorio della provincia di Foggia, identificanti i quattro distinti comprensori dell’Alto e Basso Tavoliere, del Sub Appennino Dauno e del Gargano, le specie presenti sono:


Altea, famiglia Malvaceae, genere Altea, specie officinalis L., cresce nei luoghi umidi e paludosi. Diffusa nella zona del castanetum, lauretum freddo e caldo (da 0 a 200 mt s.l.m.);


Angelica, famiglia Apiaceae (Umbelliferae), genere Angelica, specie arcangelica L., cresce nei luoghi ombrosi e freschi, diffusa nella zona del castanetum, lauretum freddo e caldo (da 0 a 1600 mt s.l.m.);


Achillea millefolie, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Achillea, specie millefolium L., cresce nei prati aridi ed incolti, collinari e montani, si estende dal livello del mare e sino a 2000 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del picetum, fagetum, castanetum e lauretum freddo;


Assenzio, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Artemisia, specie absinthium L., cresce negli incolti aridi, siepi, bordi di strade, estendendosi da 0 fino a 1100 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum e del lauretum freddo;


Altea, Angelica, Achillea, Assenzio


Bardana, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Archium, specie lappa L., cresce negli incolti aridi, siepi, bordi di strade, estendendosi da 0 fino a 1000 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum e del lauretum freddo;


Borragine, famiglia Borraginaceae, genere Borago, specie officinalis L., cresce negli incolti, estendendosi da 0 fino a 800 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum e del lauretum freddo;


Calendula, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Calendula, specie officinalis L., cresce durante i periodi invernali nelle zone coltivate, si estende da 0 fino a 800 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum e del lauretum freddo;


Camomilla, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Matricaria, specie camomilla L., cresce durante il periodo primaverile, si estende da 0 fino a 800 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del lauretum caldo e lauretum freddo;


Bordana, Borragine, Calendula, Camomilla


Cardo mariano, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Silybum, specie marianum Gaertin, cresce nei luoghi aridi, si estende da 0 fino a 1100 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum, lauretum freddo e lauretum caldo;


Elicriso, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Helichrisum, specie italicum G. Don, cresce negli incolti aridi dal livello del mare e sino ad 800 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum, lauretum freddo e lauretum caldo;


Malva, famiglia Malvaceae, genere Malva, specie silvestris L., cresce lungo i bordi stradali, aree incolte, si estende da 0 fino a 1600 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del fagetum, castanetum, lauretum freddo e lauretum caldo;


Menta, famiglia Lamiaceae (Labiatae), genere Mentha, specie piperita L., cresce negli incolti e coltivi, estendendosi da 0 fino a 2000 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del picetum, fagetum, castanetum e lauretum freddo;


Cardo mariano, Elicriso, Malva, Menta


Origano, famiglia Lamiaceae (Labiatae), genere Origanum, specie vulgare L., cresce nelle zone non coltivate, estendendosi da 0 fino a 1400 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum, lauretum freddo e lauretum caldo;


Rosmarino, famiglia Lamiaceae (Labiatae), genere Rosmarinus, specie officinalis L., cresce nella macchia mediterranea, litoranea adriatica, estendendosi da 0 fino a 800 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del castanetum, lauretum freddo e lauretum caldo;


Salvia, famiglia Lamiaceae (Labiatae), genere Salvia, specie officinalis L., cresce nelle fasce litoranee, zone soleggiate e pietrose, estendendosi da 0 fino a 500 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del lauretum freddo e lauretum caldo;


Tarassaco, famiglia Asteareceae (Compositae), genere Taraxacum, specie officinalis Weber, cresce nei prati, pascoli, incolti, bordi stradali, estendendosi da 0 fino a 2000 mt s.l.m.. Diffusa nella zona del picetum, fagetum, castanetum, lauretum freddo e lauretum caldo.


Origano, rosmarino, salvia, tarassaco


Conclusioni


La salvaguardia dell’ambiente, oggi, non può prescindere dalla tutela delle specie vegetali spontanee. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), peraltro, ha classificato circa ventimila erbe medicinali che posseggono azione terapeutica.
L’estinzione delle specie comporterebbe rilevanti conseguenze economiche e scientifiche, vista l’efficacia di vari principi attivi estratti dalle piante ed utilizzati per la cura di molte malattie.
Le piante, per costituire risorsa economica con utilizzo in farmacologia, devono essere conosciute ai fini della protezione di quanto dalle stesse può essere estratto.


Bibliografia essenziale


Anelli G., Mencarelli F., Conservazione degli ortofrutticoli, Bologna, 1990.
Basso G., Basso A. M., Dell’Oglio T., Dell’Oglio N., Vegetazione naturale, Agricoltura, Alimentazione: norme e produzione, in Rivista “Bonifica”, n. 1, pp. 88-95, Foggia, 2003.
Basso G., Ecosistemi agricoli, sviluppo e mercato, in Rivista “Bonifica”, n. 3-4, pp. 15-18, Foggia, 2003.
Basso A. M., Basso G., L’uomo e l’ambiente: effetti e normativa, in Rivista “Bonifica”, n. 4, pp. 49-51, Foggia, 2004.
CNEL, 1999. “Agricoltura locale e globale”.
Grimaldi A., Bonciarelli F., Coltivazioni erbacee, Bologna, 1983
M. Ferrari, E. Marcon, M. Marconi, A. Menta, Ecologia Agraria, Bologna, 1996.
Mabey R., L’enciclopedia delle erbe, Bologna, 1994, pp 14-22.
Milesi Ferretti G.M., Piante aromatiche e medicinali, Bologna, 1985.
Pagliani L., Piante aromatiche e da profumo, Torino, 1933, pp 25-27,
Pimpini F., Principi tecnico agronomici della fertilizzazione e del fuori suolo, Padova, 2001.
Suozzi R.M., Le piante medicinali. Enciclop. Tascabile Newton, pp 9-16, 1994.
Thomson A.R.W., Salute dalla terra. Vailardi Ind. Graf. S.p.A., 1981, pp 8-15.


Alessandro M. Basso, Dottore di ricerca interfacoltà Agraria-Giurisprudenza in “uomo-ambiente”, giornalista pubblicista, geometra abilitato, responsabile sezione cultura “uomo-ambiente” della Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Foggia, Guida ufficiale del Parco nazionale del Gargano, Avvocato, conciliatore professionista. E-mail: alebavv@virgilio.it
Giovanni Basso, Agronomo e Dottore di Ricerca in Ecosistemi agricoli sostenibili.


 






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