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Seconda prova scritta, esame di stato per Periti agrari

di Giuseppe Accomando

Il conduttore di un’azienda estesa per ha 70, sita in zona pedecollinare, irrigua per il 40% della superficie, intende ridurre l’apporto esterno di mangime per il bestiame da latte che alleva, costituito da animali di buona genealogia.  Ha deciso che dovrà integrare, per una quantità massima del 15% le razioni ottenute con i prodotti aziendali, acquistando mais da granella e farina di soia o di girasole. Il candidato descriva un possibile ordinamento colturale e determini la quantità di bestiame allevabile indicando il tipo prescelto di allevamento. Definisca quindi la quantità di alimenti necessari, partendo dalla produzione aziendale integrata con gli acquisti, per una razione media relativa a pesi vivi di q  5,50-6 con produzioni lattee di buon livello e ne determini il valore nutritivo.
Esame 2001 – Sessione ordinaria (Indirizzo Agrario – Cerere unitario: tutti i moduli)

L’azienda in esame, denominata il Pioppo, si trova nel comune di Campagna (SA). Il clima della zona è temperato, le temperature medie annue si aggirano sui 18-20°C, raggiungendo  in estate  (giugno, luglio) 27°C, i mesi più freddi sono gennaio e febbraio in cui la temperatura scende a 2–3 °C.  Le precipitazioni sono discrete e concentrate nel periodo  ottobre-aprile, ci sono anche periodi di siccità corrispondenti ai mesi di giugno e luglio, comunque le precipitazioni annue assicurano una piovosità media di  circa 600-800 mm di pioggia pari a 6000-8000 m3/ha. I venti più frequenti sono quelli che spirano  da nord–est, che sono anche i più freddi, mentre quelli ricchi di pioggia  provengono da sud-ovest. La vegetazione è rappresentata da piante mesofite e mesoterme.  L’azienda in esame si configura in un solo corpo regolare, il terreno è di medio impasto, fresco, profondo, tendente al leggero, lo strato attivo è di circa 40-50 cm, il pH  è neutro; la giacitura  è in piano. La viabilità interpoderale è discreta, le strade permettono buoni collegamenti col centro aziendale e col centro abitato del comune, da cui dista circa 5 km, facilmente raggiungibile dalla Statale n° 22, il capoluogo di provincia, Salerno, dista dall’azienda circa 45 km. 
L’azienda si sviluppa su una superficie totale di  70 Ha, considerando l’incidenza delle tare del 10%, la superficie aziendale utile (SAU) è pari a 63 ha (70 – 7). Circa 28 Ha di superficie sono irrigui (40 % della STA) per la presenza di una sorgente e per l’esistenza del torrente “Le Macchie” adiacente alla proprietà. Si allevano bovine di razza Frisona italiana di buona genealogia e buone produttrici di latte.
Considerata l’alta incidenza dei costi di produzione per l’acquisto, in particolare, dei mangimi concentrati, l’imprenditore ha deciso di ridurre gli apporti esterni aziendali di questi alimenti e di coltivare essenze foraggiere ricche di valore nutritivo, per tale ragione  ha scelto di coltivare mais da insilare e erba medica da affienare nei 28 ettari di terreno irriguo secondo l’ordinamento colturale riportato in tabella.

Dati aziendali
Superficie totale aziendale: 70 ha
Tare 10%: 7 ha
Superficie aziendale utile: 63 ha

Ordinamento colturale

 Coltura  superficie (ha)  natura terreno
 Mais da insilare

 15

 Irriguo + asciutto

 Medica fieno

 18

 Irriguo

 Trifoglio fieno

 15

 Asciutto

 Orzo – granella

 15

 Asciutto

 Granturchino  e Loiessa

 15 + 15 (30)

 Asciutto + irriguo

Calcolo del bestiame mantenibile col metodo delle UF*
(*Esprime il valore nutritivo di un kg. di granella di orzo o di 2, 5 kg. di fieno normale di buon prato stabile ricco di Phleum pratense o coda di topo. 1 UF dà circa 3 lt di latte col 3,5% di grasso)
Per determinare il probabile numero di capi che l’azienda può allevare si fa ricorso al metodo scandinavo o delle unità foraggere, determinando il fabbisogno annuo, espresso in UF, necessario a soddisfare le esigenze alimentari di un capo bovino adulto(UBA): a tal proposito è necessario calcolare le unità foraggere prodotte in azienda in base all’ordinamento colturale ipotizzato.

Unità Foraggere prodotte in azienda
Dai dati raccolti in loco e attraverso l’ausilio di manuali specializzati si può ritenere che le unità foraggere prodotte dalle singole colture sono quelle riportate in tabella:

 Coltura  Sup. (ha)  UF/ha  UF totali
 Mais insilato

 15

 14.000

 210.000

 Medica fieno

 18

 8.000

 144.000

 Trifoglio fieno

 15

 4.000

 60.000

 Orzo granella

 15

 4.000

 60.000

 Superficie ripetuta

 30 (15 + 15)

 6.000

 180.000

 Totale    

 654.000

L’integrazione delle unità foraggere aziendali con quelle acquistate, come richiesto, non devono superare il 15% del quantitativo prodotto in azienda
Acquisto 15 %  x  654.000 = 98.100 UF
Totale  UF a disposizione dell’azienda =  752.100

Qualità e quantità dei mangimi acquistati
– Granella di mais 50 % = 49.050 / 1.1 UF / kg  = 446 q    
– Farina di soia  50 % = 49.050 / 1.3 UF / kg = 377 q   

Calcolo  del numero di UBA  mantenibili
Per calcolare il numero dei capi adulti mantenibili è necessario conoscere il fabbisogno annuo alimentare, (mantenimento e  produzione) di un capo espresso in UF o metodo Scandinavo (Il metodo fu  modificato nel 1978 dall’Istituto agronomico francese, introducendo le UFL = 2065 kcal; UFC = 1650 kcal.; UFM.= 2170 kcal.)
Si rammenta che l’azienda in esame alleva  bovine di razza Frisona italiana di alta genealogia, Blap, di PV 600 kg, produzione media giornaliera 30 lt di latte, contenuto lipidico 3,5 %, contenuto proteico  3,2%.
Produzione di latte standard 91,5 q  = (30 lt /dì x 305 giorni)

Fabbisogno di Mantenimento
Si determina in funzione del peso vivo di una UBA come espresso in tabella:

 UF *  0,75 X 6 =  4,5  * unità foraggera
 PD **  70  X 6 =  420 gr  ** proteine digeribili
 Ca ***    30 gr  *** sali minerali
 P ***    20 gr  ***

Fabbisogno di Produzione
Si determina in funzione della quantità di latte prodotta giornalmente da una UBA come riportato in tabella:

 UF  0,4 X 30  12
 PD  70 X 30  2.100
 Ca  3 X 30  90
 P  2 X 30  60

Fabbisogno Giornaliero Totale di una UBA
UF  =  16,5           
PD  =   2.520 g     
Ca  =   120 g         
P    =    80 g
Sostanza Secca = 3, 5 % del  PV = 21 kg
Acqua =  5,5  – 6 lt / kg di S.S.

Fabbisogno Annuo Lattazione
Il calcolo tiene conto delle UF necessarie per soddisfare le esigenze alimentari di una UBA nei 305 giorni di durata standard della lattazione e le UF necessarie alla bovina nella fase di asciutta come riportato nelle tabelle successive:

 UF  16,5  X  305 gg  5.032
 PD  2.520 X 305 gg  768.600 gr
 Ca  120 X 305 gg  36.600 gr
 P  80 X 305 gg  24.400 gr

Fabbisogno Annuo Asciutta
L’asciutta è il periodo che precede il parto, almeno 60 giorni, in cui la bovina non viene munta per dare possibilità al feto di svilupparsi, è noto che l’incremento in peso del feto in questo periodo è di circa il 70 %, pertanto il fabbisogno alimentare della bovina si riduce a quello riportato in tabella:

 UF  4,5  X  60 gg  270
 PD  420 X 60 gg  25.200 gr
 Ca  30 X 60 gg  1.800 gr
 P  20 X 60 gg  1.200 gr

Fabbisogno Annuo Totale
E’ dato dalla somma delle esigenze alimentari in lattazione e in asciutta:

 UF  5.302
 PD  793,8 kg
 Ca  38,4 kg
 P  25,6 kg

N° Capi Mantenibili
Per  calcolare il probabile numero di bovine adulte che l’azienda in esame può allevare si dividono le Unità foraggere che l’azienda dispone( UF aziendali più quelle acquistate) per le unità foraggere necessarie per un UBA in un anno come da espressione:

UF disponibili (aziendali e acquistate)/UF Capo/Anno   
N° =  752.100/5.302 = 142  (2 UBA/ha = 142/70)
 

Razione Giornaliera Tipo/Capo
In base a quanto scritto si può ipotizzare una razione tipo come quella riportata in tabella:

Durante la fase di asciutta si dovranno ridurre i concentrati e le UF, considerando solo produzioni fittizie 2lt/dì al 7° mese, 4lt/dì all’8° mese, 6 lt /dì nell’ultimo periodo di gravidanza:

Fabbisogno Teorico Capo/anno

 Sostanza tal quale  131,40 q
 Sostanza secca  79,16 q
 PD  9,43 q

Fabbisogno Teorico Aziendale

 Sostanza tal quale  131,4 x 142  18.658  q
 Sostanza secca   79,16 x 142  11.240  q
 PD   9,43 x 142  1.339  q

Valore nutritivo dei foraggi prodotti e quelli acquistati

La produzione foraggiera aziendale ed i mangimi acquistati soddisfano le esigenze dei 142 capi bovini allevati.

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino. Curriculum vitae >>>

 Tecniche delle Produzioni Animali Bibliografia
“Tecniche delle Produzioni Animali”
di Giuseppe Accomando
Editrice Delta3 – Grottaminarda (AV)
ISBN
10 88-89382-76-1
13 978-88-89372-76-0