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di Flavio Rabitti

Come se non bastasse l’emergenza Coronavirus, il freddo ed il gelo degli ultimi giorni, ha ulteriormente messo in ginocchio l’agricoltura italiana; l’ondata di freddo “fuori stagione” ha messo in serio pericolo coltivazioni orticole, frutteti e vigneti, con danni ingenti lungo tutta la Penisola (con i danni più gravi in Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Puglia e Sicilia).

Vite germogliataGermogli di vite prima della gelata (sopra) e dopo la gelata (sotto)

Germogli di vite bruciati dal freddo

Dopo un inverno che è stato classificato come il secondo più caldo dal 1800 a livello climatologico ed il risveglio anticipato delle colture, è arrivato lo sbalzo termico causato dal freddo intenso degli ultimi giorni e la distruzione delle coltivazioni più duramente colpite. Secondo Coldiretti, gli sbalzi termici significativi degli ultimi dieci anni hanno compromesso le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Autore: Flavio Rabitti
04-04-2020

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