Ogni specie di pianta agraria può essere colpita da avversità, tipo fisiopatie, virosi, malattie da batteri o da funghi, danni da insetti, da acari o da nematodi. Sul piano terminologico, è da notare che una malattia non sempre è identificabile col patogeno da cui deriva: intendendo infatti per malattia un disturbo fisiologico e quindi strutturale della pianta, un determinato stato di disfunzione fisiologica o metabolica può realizzarsi nella pianta (o coltura) indifferentemente dalla causa che lo provoca… Continua >>>

Alessandro M. Basso, Dottore di ricerca interfacoltà Agraria-Giurisprudenza in “uomo-ambiente”, giornalista pubblicista, geometra abilitato, responsabile sezione cultura “uomo-ambiente” della Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Foggia, Guida ufficiale del Parco nazionale del Gargano, Avvocato, conciliatore professionista.

Fino alla metà del secolo scorso, la realtà economica, ma soprattutto sociale, del nostro Paese era principalmente agricola, o comunque legata a questo settore; possiamo quindi capire l’importanza che veniva affidata alla ricerca, alla sperimentazione e alla divulgazione in questo campo. Un grande e significativo testimone della cultura agricola del tempo è il testo “Pomona Italiana”, scritto da Giorgio Gallesio nella prima metà dell’800… Continua >>>

Luca Poli, diplomato all’Istituto tecnico agrario, studia Scienze Forestali ed ambientali presso l’Università di Firenze e collabora al consolidamento del catalogo di aziende agricole on-line di Agraria.org.

Conosciuta come alzavola cannella o, in gergo, cianotera, l’alzavola amaranto, Anas cyanoptera, deve il suo nome alla caratteristica colorazione invernale del maschio che si presenta complessivamente di un colore rosso marrone molto acceso sostituito dal nero ed in parte dal giallo crema sul dorso e sulla coda, giallo crema messo in evidenza da un contorno nero sulle scapolari particolarmente allungate. Entrambi i sessi presentano le copritrici di color azzurro pastello… Continua >>>


Luca Carraro – Socio AIFAO Amatori Italiani Fagiani e Acquatici Ornamentali (www.aifao.org)

In virtù di un ampio studio condotto negli ultimi due anni in Portogallo ed in Spagna in collaborazione con le associazioni actinidicole locali, stanno per essere pubblicati differenti ed importanti risultati inerenti aspetti epidemiologici relativi a Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa), agente del cancro batterico dell’actinidia attraverso 4 differenti lavori su riviste internazionali. I risultati hanno valutato su ampia scala la presenza e la diffusione del cancro batterico dell’actinidia in Portogallo ed in Spagna… Continua >>>


Giorgio M. Balestra è Ricercatore e Docente presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia. Dalla metà degli anni ’80 studia batteri agenti di malattia su colture agrarie, ornamentali e forestali, la loro biologia, epidemiologia, caratterizzazione ed i metodi di controllo mediante strategie a basso impatto ambientale/biologiche.

Progetto finanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma stipulato in data 11 Ottobre 2007 tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e la Philip Morris Italia s.r.l., per la Ricerca ed il Miglioramento Qualitativo del Tabacco. Continua >>>

Cozzolino Eugenio – Leone Vincenzo
CRA-CAT Scafati (SA) – Unita’ di ricerca per le colture alternative al tabacco

Medico veterinario aviare. Un titolo che implica un insito fardello. Aviare parola derivante da “Aves” la classe di animali, intesa come entità tassonomica, che comprende tutti gli Uccelli; molto spesso si tende a dimenticare tutto ciò e si considera la classe Aves alla stregua di una specie, come il Cane o il Gatto. Tanto per fare un esempio il Cane ed il Gatto appartengono alla classe dei Mammiferi (Mammalia)… Continua >>>

Marco Canova, laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Bologna, è medico veterinario libero professionista, si occupa prevalentemente di Uccelli e collabora con alcune strutture veterinarie della sua zona. Da più di dieci anni è coinvolto nel recupero dell’avifauna presso il CRAS Lipu di Bologna.

Lo studio dell’Estimo presenta alcune caratteristiche che lo rendono forse più complesso rispetto a quello di altre materie professionali inserite nel corso di studi per periti agrari e geometri. Per affrontare questa disciplina sono necessari, oltre ad una buona conoscenza della matematica finanziaria e dei vari procedimenti estimativi, alcuni prerequisiti che riguardano vari filoni disciplinari, tra loro strettamente interconnessi, come agronomia, zootecnia, industrie agrarie, economia agraria… Continua >>>


Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, insegna Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.

Tempo fa, in una libreria molto carina, posta sulla darsena di una delle più suggestive città del litorale pugliese, mi imbattei in un volumetto, sulla cui copertina c’era una raffigurazione cinquecentesca di una donna dalla bellezza triste ed austera, dallo sguardo basso, che con la sua enigmaticità, innescò, nella mia memoria, uno strano collegamento con un’altra bellezza enigmatica rinascimentale. La firma, del saggista barlettano Renato Russo, prometteva bene, anche se il titolo, non destò in me grande interesse… Continua >>>


Giuseppe Acella è un grande appassionato di cavalli e asini.

A meno di sei mesi dalla nascita  del “Coordinamento delle Reti degli Istituti Agrari”, la coordinatrice nazionale, Prof.ssa Patrizia Marini, Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni” di Roma, illustra l’attività svolta, che si è potuto realizzare grazie all’impegno di tutti i Dirigenti della RETE. Continua >>>

Oggi esiste un limite di legge chiaro e non superabile, che è quello dei 170 kg/ha d’azoto d’origine zootecnica distribuibili nelle zone vulnerabili ai nitrati. Per il comparto zootecnico, non resta quindi che valutare l’opportunità di investire sulla valorizzazione delle matrici agricole, sia in chiave energetica che agronomica, mediante la realizzazione di impianti per la produzione di biogas in abbinamento con impianti per l’abbattimento dell’azoto… Continua >>>


Giuseppe Andrea Ambrosini, è Agrotecnico iscritto al Collegio Interprovinciale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati della provincia di Milano, Lodi e Monza Brianza. Dal 1993 al 1995 è stato Segretario della Consulta degli Agrotecnici di Milano e componente del Coordinamento Nazionale Agrotecnici. Nel 2007 è stato eletto Consigliere dello stesso Collegio, con delega del Presidente alla Comunicazione Istituzionale e alla Formazione Professionale. E’ funzionario dell’Ambiente – Tecnico Specialista presso la Regione Lombardia.

Il caso in esempio tratta un prodotto sott’olio. L’ipotesi è quella di un’azienda dove è presente un laboratorio destinato alla preparazione di ortaggi in bagno di olio. Le materie prime sono in prevalenza di origine aziendale. Sono considerati due casi, un prodotto biologico ed uno convenzionale. E’ da notare come, nel prodotto convenzionale, essendo citato l’olio di oliva in etichetta, si rende necessario l’indicazione della percentuale riferita allo stesso… Continua >>>


Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.